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antologia

Filastrocche


Filastrocche ricercate dai bambini delle classi III A e B. I nonni e i genitori dei bambini hanno collaborato allo svolgimento della ricerca.

Insegnanti di classe: Mariagrazia Zago e Tiziana Camerotto.


Batti batti le manine

Batti batti le manine
che arriverà papà
porterà i momoni
e (nome del bimbo) li mangerà

Cavallino, arò, arò,

Cavallino, arò, arò,
piglia la biada che ti do
piglia i ferri che ti metto
per andare a san Francesco:
san Francesco è sulla via
per andare a casa mia.
San Francesco era un frate
che coceva le frittate
me ne dette solo un pochino
vada via questo bambino.

Domani è festa

Domani è festa
si mangia la minestra.
La minestra non mi piace
si mangia pane e brace.
La brace è troppo nera
si mangia pane e pera.
La pera è troppo bianca
si mangia pane e panca.
La panca è troppo dura
si va a letto addirittura!

Pim pum parata pita

Pim pum parata pita,
pita perugina,
pim pum parata pita,
pita Perù.

(Ricerca di Alberto)

Girino gironte

Girino gironte
la palla sotto il ponte
che salta, che balla,
che gioca la palla,
che sta sull’attenti,
che fa i complimenti,
che dice buongiorno
girandosi attorno.
Gira e rigira,
la testa mi gira.
Non ne posso più,
getto la palla
e la palla mi cade giù.


Ponte ponente ponte pì

Ponte ponente ponte pì,
tappe tappe rugia,
ponte ponente ponte pì,
tappe tappe rù.

Sotto il ponte di Baracca

Sotto il ponte di Baracca
c’è Pierin che fa la cacca
la fa dura dura dura
il dottore la misura
la misura 33
e sei sotto proprio te.

(Ricerca di Francesca)

Apollo

Apelle figlio di Apollo
fece una palla di pelle di pollo
tutti i pesci vennero a galla
per mangiare la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle figlio di Apollo.

Lo starnuto di settimana

Starnuto al lunedì,
la partita vincerai;
starnuto al martedì,
come un uccello volerai;
starnuto al mercoledì,
un fiore troverai;
starnuto al giovedì,
un caffè prenderai;
starnuto al venerdì,
un salto farai;
starnuto al sabato,
un viaggio vincerai;
starnuto la domenica,
un gioco penserai.

Un anno divertente

Gennaio, freddo e piovoso.
Febbraio, corto e festoso.
Marzo, è birichino.
Aprile, un po’ furbino.
Maggio, la rosa è fiorita.
Giugno, la scuola è finita.
Luglio, la vacanza è divertente.
Agosto, è il mese seguente.
Settembre, l’uva è raccolta.
Ottobre, l’autunno è alla porta.
Novembre, un balletto farà.
Dicembre, Babbo Natale i regali porterà.

Chiccolino

Chiccolino dove vai?
Sotto terra non lo sai?
Ma là sotto non fai nulla!
Dormo dentro la mia culla!
Dormi sempre ma perché?
Voglio crescere come te!
E se tanto crescerai Chiccolino che farai?
Una spiga metterò e tanti chicchi io darò!


Bolli bolli pentolino

Bolli bolli pentolino
fai la pappa al mio bambino.
La rimescola la mamma
mentre il bimbo fa la nanna.
Fai la nanna gioia mia
o la pappa scappa via.
Guarda guarda il can che scappa
che ha portato via la pappa.
Via la pappa al mio bambino
per portarla al cagnolino.
Cagnolin tutto contento
se la mangia in un momento.
Se la mangia e fa bù bù
e la pappa non c’è più.

Capra, capretta

Capra, capretta,
che bruchi tra l’erbetta,
vuoi una manciatina
di sale da cucina?
Il sale è salato,
il bimbo è nel prato,
la mamma è alla fonte,
il sole è sul monte,
sul monte è l’erbetta,
capra, capretta!

Filastrocca della lana

Filastrocca della lana,
salta e gracida la rana,
vola e trilla l’uccellino,
corre e abbaia il cagnolino,
tesse tesse il buon ragnetto
la sua tela nel buchetto,
va su un fiore la farfalla,
l’anatroccolo sta a galla.


Il cavallo del bambino

Il cavallo del bambino
va pianino, va pianino.
Il cavallo del vecchietto
va zappetto, va zappetto.
Il caval del signorino
va lentino, va lentino.
Il caval del giovanotto
va di trotto va di trotto.
Il caval del signorotto
va al galoppo al galoppo.
Il caval del mio compare
come il vento sa volare.
E il caval che va alla guerra?
…patapumfete tutti giù a terra!

Il codino di un topino

Il codino di un topino
fuor da un buco un dì spuntò.
Venne il gatto quatto quatto
e coi denti l’afferrò.
Il topino poverino pianse pianse poi gridò.
Proprio allora, questa è bella,
un gran cane capitò
ed il gatto quatto quatto
impaurito se ne andò.
Il topino, il suo codino,
dentro al buco ritirò.

Il pulcino

Lunedì chiusin chiusino,
martedì bucò l’ovino,
sgusciò fuori mercoledì,
pio pio fè giovedì,
venerdì fu un bel pulcino,
beccò sabato un granino,
la domenica mattina
aveva già la sua crestina.

La banda del buco

Oggi al paese di Fracassone
arriva Pippo col suo trombone.
Lo segue Peppo con la grancassa
e il gatto Bigio che se la spassa.
“Poropopò!” suona il trombone,
“Tum!” la grancassa, che confusione!
Su un lungo filo, a passo leggero,
con i suoi piatti arriva Piero.
“Clang!” fanno i piatti con gran fracasso,
Tutti lo applaudono: “Bravo! Sei un asso!”
Lo sente Luca che un po’ più in là
Suona il sassofono “Parapapà!”
“Arrivo anch’io! Aspettatemi, gente!
Suonare insieme è più divertente!”
Col tamburello arriva anche Stella:
“Vi faccio un ritmo di tarantella!”
“Tum cic ciac, trrr!” fa il tamburello,
lei alterna un passo con un saltello.
La sente Nico con la sua tromba:
“Quella ragazza è proprio una bomba!”
“Perepè!” Ma che salta fuori?
Note dolcissime a forma di cuori!
Un pifferaio di nome Alì
li segue e fa: “Firulà! Firulì!”
In quel paese di Fracassone
la nuova banda ha un successone!
Lucrezia arriva col suo fagotto:
“Se suono anch’io saremo in otto!”
“Parapazum! Cicabum! Firulera!”
Con questo chiasso chi dorme stasera?
Li ascolta Gino, sveglio nel letto:
“Ho un vecchio flauto dentro il cassetto…”


La bella lavanderina

La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto,
fanne un altro,
fai una giravolta,
falla un'altra volta.
Guarda in su,
guarda in giù,
dai un bacio a chi vuoi tu.

L’elefante con le ghette

L’elefante, l’elefante con le ghette,
se le leva, se le leva e se le mette.
Se le mette e se le leva
per potersi divertir.
La balena, la balena poverina
sa che l’acqua sa che l’acqua le fa male.
Ma quando arriva il temporale
si nasconde in fondo al mare.
Glu glu glu glu glu
tre topini, tre topini in bicicletta
fanno a gara fanno a gara nel cassetto
ma la pulce dispettosa
il cassetto rovesciò patapunfete…
Due micini, due micini innamorati
vanno a fare, vanno a fare la serenata
alla bella addormentata
che si è presa il raffeffreddor etciù! etciù!

(Ricerca di Elisabetta)

Conta

Pim Pum parata Pita
Pita Perugia
pim pum parata Pita
Pita Perù.

Volta la carta

Un gattino passeggia per la via
volta la carta e si vede Lucia.
Lucia che fa un vestitino
volta la carta e si vede Arlecchino.
Arlecchino che salta e che balla
volta la carta e si vede una farfalla.
Una farfalla su un prato fiorito
volta la carta e si vede un marito.
Il marito che sposa la moglie
volta la carta e si vedon le foglie.
Le foglie portate dal vento
volta la carta e si vede un convento.
Un convento di frati a pregare
volta la carta e continua ad inventare…

Ninna Nanna

Ninna oh, ninna oh,
questa bimba a chi la do?
La darò alla befana
che la tiene una settimana,
la darò all’uomo nero
che la tiene un anno intero,
la darò alla sua mamma
che la mette a far la nanna.


Stella stellina

Stella, stellina,
la notte si avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla
la mucca ha il vitellino
la pecora ha l’ agnello
la chioccia ha il pulcino
ognuno il suo bambino,
ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.



Le dita

Il pollice dice: “Che fame!”
porta l’indice un salame.
Ma il medio e l’anulare
non lo vogliono tagliare.
Presto presto il mignolino
scappa via con il salamino.

La Befana

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il vestito da furlana
viva viva la Befana.

La caduta del primo dente

Topolino, topolino
chi ha rubato il mio dentino?
Era in bocca e non c’è più,
me l’hai forse preso tu?
Guarda sotto a quel bicchiere,
domattina vai a vedere
ci sarà certo un soldino che ha lasciato il topolino.

Ninna Nanna

Pirolin vuole mezza mela
ma la mamma non ce l’aveva
a mezzanotte in punto
passa un aeroplano dove sta scritto
Pirolin sta zitto.

Piova piovesina

Piova piovesina
la gatta va in cucina
va sotto il letto
e trova un confetto
il confetto è duro
suona il tamburo.

Conte

Ambarabà cìcì cocò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore
il dottore si ammalò
ambarabà cìcì cocò.

L’uccellin che vien dal mare
quante penne può portare?
Può portarne ventitré
uno due tre.
Pari Dispari

Sotto la cappa del camino
c’era un vecchio contadino
che suonava la chitarra
bim bum sbarra.

La bella lavandaia

La bella lavandaia
che lava i fazzoletti
per i poveretti di tutta la città
fai un salto
fanne un altro
fa la giravolta, falla un’altra volta
fa la penitenza
guarda in su
guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.

(Ricerca di Federica)

L’ angioletto

Quando c’è un bambino
c’è sempre un angioletto,
che dorme accanto a lui
nel suo letto.

C’era una volta un re

C’era una volta un re,
seduto sul sofà,
che disse alla sua serva:
raccontami una storia!
La storia incominciò:
c’era una volta un re,
seduto sul sofà,
che disse alla sua serva:
raccontami una storia!
La storia incominciò:
c’era una volta un re…


Passa Paperino

Passa Paperino
con la pipa in bocca.
Guai a chi la tocca,
tocca proprio a te!


In una vasca

In una vasca
nuotano a rilento
tre trote,
cinque tinche,
triglie cento.


Bolli bolli pentolino

Bolli bolli pentolino,
fa’ la pappa al mio bambino,
la rimescola la mamma,
mentre il bimbo fa la nanna,
fa la nanna gioia mia,
sennò la pappa scappa via.


Trentatre trentini

Trentatre trentini
andavano a Trento
tutti trentatre trotterellando.


Apelle figlio d’Apollo

Apelle,
figlio d’Apollo
fece una palla di pelle di pollo
e tutti i pesci vennero a galla
per vedere la palla di pelle di pollo
fatta da Apelle,
figlio d’Apollo.


La rana

Una rana nera e rara
sulla rena errò una sera.
Rana nera,
rana rara.
Rana rara
rana nera.
Tre tozzi di pan secco

Tre tozzi di pan secco
in tre strette tasche stanno.

(Ricerca di Sarah)

Tino il postino

C’era una volta un uccellino
che di mestiere faceva il postino.
Ogni giorno per il bosco volava
e pacchi e cartoline recapitava.
Alle volte faceva un po’ di confusione
e dimenticava il nome delle persone
Così le lettere recapitava a casaccio
e poi diceva: “Adesso come faccio?”.

I tre porcellini

Tre porcellini giocano a pallone
e nel fango fanno un gran ruzzolone.
Uno addosso all’altro iniziano l’azione
e si macchiano camicia e pantalone.
Insomma non si sa se fanno i terzini
o se si divertono a fare i porcellini!

Il draghetto prestigiatore

Ecco a voi, signori e signore
un draghetto prestigiatore,
fa tanti giochi con le carte
farle sparire per lui è un’ arte;
dal suo cappello per magia
spunta un coniglio con allegria!
Com’è simpatico questo draghetto
Il suo spettacolo è proprio perfetto!

La ranocchia Lilly

La ranocchia Lilly nello stagno
aveva paura di fare il bagno.
Così si infilava il salvagente
e senza non si tuffava per niente.
Che ridere fa una ranocchia paurosa
con il salvagente è proprio curiosa.


L’orsetto Toso

Un orsetto di nome Toso
di miele era molto goloso;
sugli alberi lo andava a rubare
e le api faceva arrabbiare.
Lo mangiava con il bavaglino
per non macchiarsi il vestitino.

Tino il postino

C’era una volta un uccellino
che di mestiere faceva il postino.
Ogni giorno per il bosco volava
e pacchi e cartoline recapitava.
Alle volte faceva un po’ di confusione
e dimenticava il nome delle persone
Così le lettere recapitava a casaccio
e poi diceva: “Adesso come faccio?”

(Ricerca di Giovanni)


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