Testi elaborati dai ragazzi della classe V D
Insegnanti di classe: Patrizia Busa e Antonia Salvestrin


Alessandro A.

Durante la gita scolastica a Crespano del Grappa, che prevedeva diverse attività ci hanno portato a fare un “sentiero natura”.
Vicino alla casa dove alloggiavamo c’era infatti un sentiero che si inoltrava nel bosco del monte Grappa.
Muniti di ombrello, perché gli altri giorni aveva diluviato, siamo partiti per il sentiero dietro a Gianprimo, la nostra guida.
Molti di noi avevano dei problemi a causa del sentiero leggermente scosceso e si fermavano dopo pochi passi, altri invece precedevano con passo sicuro a fianco della guida che stava in testa al gruppo.
Ci siamo fermati più volte perché vedevamo degli insetti strani e la nostra guida ci spiegava molte cose su di essi; ci parlava in modo poetico, come se quello che ci diceva andasse conservato gelosamente nelle nostre menti.
Inoltre Gianprimo sapeva riconoscere dal loro canto gli uccelli e sapeva come …… comunicare con loro.
Siamo andati avanti a camminare su quel dissestato sentiero, con le maestre che chiedevano aiuto per la stanchezza per circa un'altra ora finchè siamo arrivati ad un ruscello. Per poter andar avanti e proseguire per il sentiero bisognava guadarlo.
Però il fiumicello era in piena e non si poteva oltrepassarlo saltando.
Allora Gianprimo ha avuto un guizzo: potevamo oltrepassare il fiume creando un ponte di sassi. Ci abbiamo provato ma la forza dell’acqua portava via i sassi utilizzati. Allora abbiamo proseguito lungo il sentiero cercando un posto più facile da guadare. Alla fine lo abbiamo trovato. Ma le maestre non ci hanno permesso neanche di provare a saltare.
Allora siamo tornati indietro un po’ delusi sempre alla ricerca di qualche animale strano.
Di colpo ha cominciato a piovere e questo ha reso ancora più difficile il rientro a casa.
Siamo arrivati bagnati fradici ma molto contenti della mattinata.



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