DOVE VIVEVANO
Probabilmente originaria del Guatemala, la civiltà
Maya esiste già nel I millennio d.C. ed ebbe la sua massima
fioritura tra il 300 ed il 1000 d.C.
Alla formazione di tale cultura contribuirono oltre 300 centri maggiori
e minori, vere e proprie città stato, separate anche da grandi
di distanze, senza essere organizzate statalmente se non in epoca
post-classica.
Il regno dei Maya si trovava dove oggi ci sono gli stati del Messico
del Guatemala e dell’Honduras.
I progenitori dei Maya come tutti gli Amerindi erano originari dell’Asia.
Secondo gli studiosi la cultura dei Maya discendeva dagli Olmechi
una civiltà che si sviluppò nel golfo del Messico
verso il xv° sec. I primi stanziamenti dei Maya risalgono al
2000 a.C. come testimonia il villaggio di Cuello, il più
antico.
Il periodo di maggiore splendore fu raggiunto nel 600 d.C. quando
furono costruite le città di Tikal, Palenque e di Chichèn
Itzà.
LE ABITAZIONI
Nelle grandi città, i ricchi abitavano nei centri cerimoniali,
mentre la gente comune in periferia.
La distanza di una casa dalla piazza centrale, proveniva probabilmente
dalla posizione sociale di chi vi abitava.
Le case del ceto sociale più elevate erano
fatte in muratura ed erano divise in due parti: il locale da ricevimento
(la prima parte) e l’appartamento della famiglia (la seconda).
Al posto delle porte nelle case dei ricchi c’erano le volte a mensola:
per ottenerle si costruiva la parete dell’altezza desiderata, poi
si procedeva mettendo delle pietre sempre più sporgenti fino
a che si poteva chiudere l’arco con una pietra messa orizzontalmente
o con due messe a forma di “V” rovesciata.
Le case della gente comune invece erano in legno, le pareti di legno
ricoperte da fango e paglia, il tetto costruito da uno spesso strato
di foglie di palma.
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