La leggenda della cascata azzurra
Tanti anni fa viveva, in un paesino di montagna, una graziosa bambina
di nome Serena, la quale chiedeva a suo papà tutto quello
che le veniva in mente. .
Suo papà l’adorava e l’amava talmente tanto che faceva l’impossibile
per accontentarla chiedendo, a volte, anche l’aiuto di maghi e fate.
I regali più strani che aveva voluto, erano stati : delle
scarpette dolci e dorate che le furono fatte con la cera e il miele
delle api, un vestito d’argento ricamato dai ragni e, per ultimo,
lo specchio più brillante del mondo.
Suo padre le aveva portato tutti gli specchi immaginabili, di vari
materiali: d’oro, d’argento,d’avorio e di pietre preziose, di varie
misure; nessuno però la soddisfaceva, così diventava
sempre più triste e ed infelice.
Il papà, vedendola in quello stato, chiese aiuto alla fata
del bosco.
Questa acconsentì ad aiutarlo ma, in cambio,gli chiese la
vita.
Lui accettò, ma domandò di essere trasformato in qualcosa
che potesse rimanere vicino a sua figlia.
La fata accettò e gli diede uno specchio a forma di cuore.
Il padre lo portò a Serena: era il dono che tanto la piccola
aveva desiderato. La bambina glielo strappò dalle mani per
ammirarsi ma… ahimè… il padre si trasformò subito
in una cascata azzurra.
Dentro l’acqua zampillante caddero le lacrime di dolore della figlia
rimasta sola e senza pace per la perdita del padre.
Leggenda riadattata da Marco Fanton
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Zago
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