![](../immagini/seconde/alberoracconta.gif)
Storia di un acero campestre
Ero un seme piccolo di acero campestre dentro una samara, attaccato
alla mia mamma. Il vento mi spinse per terra e caddi in un buco.
Poi con la pioggia e la terra mi coprii, e rimasi al caldo e al
buio. Dopo molti giorni mi spuntò la radice e germogliai.
Quando pioveva ricevevo acqua, il sole mi dava luce per crescere
e divenni un acero campestre.
Federico
![](../immagini/seconde/acerogardin.jpg)
Torna all'Inizio
di pagina
![](../momo/immagini/btn_previous.gif) ![](../momo/immagini/btn_next.gif)
Le pagine web sono state elaborate
dall'insegnante Mariagrazia Zago
|