Recita dei ragazzi della classe IV A e IV B, di autori vari
Insegnanti: Marinella De Marchi, Gianna Menon e Katia Bernardi

Questo lavoro è stato preparato per la "Festa degli alberi"


Albero, albero, che cosa dici quando sussurri, quando stormisci?
Ai tuoi amici, pieno di premura, offri ombra, riparo frescura!
Ci dai frutti buoni da mangiare e il tronco per la casa da abitare.
Le foglie rosse, che in autunno perdi, in primavera son germogli verdi.
Ogni mattina saluti il giorno, il sole, il cielo e le nuvole intorno.
Ogni notte corteggi, fra i tuoi rami, la bianca luna fino all’indomani.
E se nel buio scherzi con la brezza, il tuo stormire è come un carezza che ninna lieve il bosco addormentato…
Albero, che cosa hai raccontato?


L’ALBERO, UN ESEMPIO DA IMITARE!

Un bambino rincasò da scuola tutto arruffato. La mamma gli chiese:
- Che cosa ti è successo?
- La maestra ci ha dato da scrivere un testo sull’albero
- E come te la sei cavata?
- Non so! Cosa volevi che dicessi? Quando hai scritto che gli alberi sono di legno, hai finito!
- Eh, già! Secondo te l’albero non è importante, vero? E tu, a dover pensare, guardare qua e là, chiedere l’ora ai compagni perché almeno quel martirio finisse presto!
- Proprio così. E che cosa potevo dire dell’albero? Sta lì come un palo, non si muove e non dice niente!
- Già, solo che lui potrebbe vivere benissimo senza di te, e tu non potresti vivere senza di lui!
- E PERCHE’?
- Perché purifica l’aria che respiriamo.
- Perché dà frutta nutriente, legname per fare i mobili e cellulosa per fabbricare la carta…
- Ci dà ombra e ci ripara dai venti; con le sue radici trattiene il terreno ed evita le frane; con il suo tronco spezza le valanghe
- E ancora perché assicura alla terra le piogge.
- Le piogge? Che cosa c’entrano?
- C’entrano sì! In un’ estate, una sola quercia può assorbire dal terreno ed emettere, sottoforma di vapore, più di mille botti d’acqua. Questo vapore sale in cielo e forma le nuvole. Le nuvole poi si trasformano in pioggia e la pioggia cade benefica sulla Terra.
- Ma allora, dovevo scrivere un libro!
- Non occorreva, bastava fare come l’albero!
- L’albero non fa nientee!
- Oh, se fa! Ad ogni stagione diventa più alto, il suo tronco s’ingrossa, le sue fronde diventano sempre più numerose ed offrono ospitalità ad una miriade di uccellini. E l’albero lotta continuamente: contro le intemperie: d’inverno con il ghiaccio, d’estate con la siccità, e ancora: con i venti, con i fulmini e le tormente, con i parassiti. E poi c’è sempre qualcuno che non lo rispetta e lo danneggia, quando spezzi un ramo, lo ferisci e non dimostri certo gratitudine! Si difende, si cura, spesso guarisce da solo…e continua ad offrirti i suoi doni preziosi! L’albero, dunque, un bell’esempio da imitare!

GLI ALBERI SONO CREATURE VIVE CHE PROTEGGONO L’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO, EPPURE VENGONO ABBATTUTI CON LE SEGHE A MOTORE O ADDIRITTURA CON IL FUOCO, IN MANIERA SCONSIDERATA , COME CI RICORDA QUESTA POESIA, INTITOLATA APPUNTO: “DISBOSCAMENTO”
Tante foreste, tante foreste strappate alla Terra e massacrate, distrutte…
Tante foreste, sacrificate per la pasta da carta di miliardi di giornali, che attirano l’attenzione dei lettori… sui pericoli del disboscamento!!!


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