Ieri 31/12/2001 io, con la
nonna e la mamma siamo andati a visitare la mostra fotografica: "FOTOGRAFARE
LA GRANDE GUERRA" nel salone del Palazzo dei Trecento a Treviso.
La mostra era composta quasi
esclusivamente da fotografie originali del periodo dal 1915 al 1917/1918:
il momento storico della 1° Guerra Mondiale.
C'erano anche negativi su lastre
di vetro, lastre e fotografie stereografiche, ugualmente su vetro, attrezzature
fotografiche originarie, tra cui una rara camera oscura portatile.
Lo scopo era di far conoscere
il patrimonio di fotografie e attrezzature presenti nel Veneto all’epoca
del conflitto mondiale.
E’ stata proprio una bella
mostra perché erano foto in gran parte scattate da ufficiali, da soldati,
da privati cittadini, che riprendevano i caduti, le trincee, le prime
linee, le distruzioni, i momenti di relax e la vita che continuava nelle
retrovie.
Straordinaria era anche la
serie delle immagine che documentavano il lavoro dei soldati dell’esercito
dei vari Comandi mentre scattavano foto aeree, fotogrammetrie panoramiche
dei fronti, ottenute poi con il collages di vari immagini.
Molto spesso i giovani soldati
al rientro dalla guerra, avendo imparato il mestiere di fotografo sotto
le armi, aprivano degli studi fotografici.
Mi è piaciuto molto poter osservare
le macchine fotografiche e le cineprese di un tempo e vedere le divise
dei soldati della 1°Guerra Mondiale, i quali al posto degli stivali usavano
le scarpe e le fasce.
La cosa più bella è stata vedere
una vecchia cinepresa: quanto era grande e complicata al confronto con
le macchine di adesso e mi sono reso conto dei passi da gigante che ha
fatto la tecnologia.
Le foto più terribili sono
state quelle in quelle in cui si vedevano i morti e gli uomini in fila
per la fucilazione; invece le foto più belle erano quelle che ritraevano
i soldati riuniti con le proprie famiglie.
Simpatico guardare le fotografie
stereografiche che potevi vedere in 3D con gli appositi occhialetti.
Un’altra cosa importante da
dire è che tutte le foto erano in bianco è nero.
È stata una gran bella mostra
molto interessante.
NICOLA
Classe 3^A
|