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Come un fuoco ardente il sole splendeva sempre più
e allontanava le poche nuvolette rimaste nel cielo.
Arrivò l’estate.
Le giornate si allungarono e il calore estivo fece maturare
le spighe, che diventarono bionde, dorate, cariche di nuovi piccoli semi,
stretti tra loro e brillanti come pagliuzze d’oro. Il frumento lucente
splendeva intensamente. Tra il giallo del grano si accendevano le corolle
rosse dei papaveri e si apriva l’azzurro dei fiordalisi simili agli occhi
limpidi di un bambino. Il campo pareva una distesa di pietre preziose:
rubini, zaffiri e topazi, che alla luce del sole rilucevano come stelle
variopinte.
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