Scuola Elementare Toniolo

Vita nella Roma Antica

classe IV

lupa capitolina

Case per i plebei: le insulae

 

I plebei vivevano nelle INSULAE, caseggiati a più piani.

Gli appartamenti avevano finestre senza vetri, ma con imposte di legno e balconi.

Il “condominio” conteneva un cortile o un giardino porticato.

All’interno della camera da letto si dormiva sul pavimento o su letti in muratura coperti da pagliericci o stuoie.

I gabinetti privati erano per i ricchi; invece chi non poteva andare alle latrine comuni usava un vaso da notte, che vuotava poi sulla strada quando faceva buio.

Le stanze erano piccole ed arredate con un mobilio ridotto al minimo: alcune panche, un tavolo e qualche sgabello.

Il prezzo dell’olio per le lanterne era alto, così la gente preferiva alzarsi di buon’ora per sfruttare il più possibile la luce del sole.

Negli appartamenti non esistevano i camini. In alternativa, per scaldarsi e cucinare si faceva ardere il fuoco in un braciere, con il pericolo di morire intossicati o di incendiare tutta l’insula.

LORENZO e GIANLUCA

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