Scuola Elementare Toniolo

Vita nella Roma Antica

classe IV

lupa capitolina

 

La corsa delle bighe era una delle gare sportive più seguite ed era decisamente meno violenta dei Giochi anche se, visto il numero degli incidenti, non priva di priva di pericoli.

Le corse avevano luogo nei "circhi ", edifici dotati di piste.

Il più antico e famoso è il Circo Massimo che era il più vasto dell’ Impero e poteva contenere fino a 250.000 persone.

Il pubblico cominciava ad affluire allo stadio all ' alba; gli uomini dovevano indossare la toga. Le corse erano riservate esclusivamente ai cittadini e alle loro famiglie.

Ogni gara (se ne disputavano ventiquattro al giorno) consisteva in sette giri per un totale di circa 8 km, con un massimo di 12 aurighi appartenenti a una delle quattro squadre : i Blu, i Rossi, i Verdi ed i Bianchi.

Le bighe potevano essere a due, tre o quattro cavalli: più numerosi erano i cavalli, più era difficile controllare la biga. La gara diventava pericolosa quando gli aurighi lottavano per la migliore posizione in prossimità delle curve.

Il vincitore riceveva la palma della vittoria: un borsellino pieno d ' oro e fama assicurata; persino i cavalli erano delle celebrità!

Anche la corsa era preceduta da una parata, aperta da musicisti che scortavano un ' alta carica pubblica, di solito un console, che aveva il compito di dare il via alle corse. La scena si svolgeva tra applausi e ovazioni.

L ' eccitazione raggiungeva il suo apice se l ' imperatore era presente a dare il segnale di partenza. La tensione saliva quando il fazzoletto bianco, usato per dare il via, veniva sollevato e quindi abbassato. I dodici cancelli si aprivano e gli aurighi partivano alla carica percorrendo la pista sulle bighe in senso antiorario.

FEDERICA e ALESSANDRA

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