Le armi

Le armi del soldato erano: una spada corta, un pugnale e due pile (giavellotti).

L ’ uniforme

L’abbigliamento era uguale per tutti: tunica di lana o di lino, con bretelle di lana e un mantello per i climi più freddi.

Sulla tunica si indossava un corsetto di maglie di ferro o una tunica di pelle con strisce di metallo.

Tutti indossavano un elmo di metallo e portavano uno scudo ricurvo di legno e cuoio.

Ai piedi alzavano sandali o scarpe, più robuste per le marce.

La battaglia

L’esercito romano era composto in grande parte di fanti.

La cavalleria in battaglia si schierava ai lati della formazione, mentre la fanteria occupava il centro, ed era ordinata di solito su tre linee preceduta da una quarta, armata alla leggera.

Dopo aver combattuto, ad un suono di tromba, la fila lasciava il posto alla fila che la seguiva così i Romani presentavano al nemico sempre truppe fresche.

Per assediare una città, si servivano di catapulte, di torri più alte delle mura della città, di arieti di ferro per aprirsi una fessura sulle mura.

La testuggine

Per avvicinarsi a una fortezza, i soldati univano gli scudi in formazione a “testuggine” per proteggersi dai proiettili scagliati dalle mura.

FEDERICO e STEFANO