Scuola Toniolo
La storia del signor Augusto Costantini
(testi e disegni dei ragazzi delle classi V A e V B)


Il testimone

Il signor Costantini ha concluso con una metafora: la vita è una corsa dei “100 metri”; alla fine della corsa lui ci dà il testimone: il suo racconto. Ci ha invitati a passare il testimone, raccontare la sua storia a tante persone: ai nostri genitori, prima di tutto e quando saremo mamme e papà, anche ai nostri figli.

disegno di Beatrice

Ci ha invitati a passare il testimone, raccontare la sua storia a tante persone

Tutti devono sapere quello che è successo e a che cosa ha portato il nazismo: nessuno potrà dirci che i campi di concentramento non sono mai esistiti perché noi abbiamo conosciuto lui e sentito il suo racconto, quindi potremo testimoniare il tragico fatto.Qualcuno gli ha chiesto se odia i tedeschi ma Costantini non odia i tedeschi, odia il nazionalismo e il nazismo, le idee che hanno portato l’Europa e il mondo alla guerra e odia la guerra.

Il messaggio del signor Costantini è molto importante per tutti noi e per l’umanità, soprattutto adesso che nuovi odi razziali e religiosi minacciano la pace nel mondo.

 

La guerra uccide, stermina, distrugge, disintegra uomini e cose.

Ha detto: “Avversate la guerra e la dittatura. Gli uomini si devono sempre rispettare a vicenda, anche se sono di etnia o religione diversa e non risolvere con il conflitto le controversie. La guerra uccide, stermina, distrugge, disintegra uomini e cose. Dobbiamo imparare fin da piccoli a rifiutare la guerra, il nazionalismo e il razzismo che la genera.

 

 

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