Le nostre considerazioni sull'esperienza
Un giorno è venuto un signore di nome Marco. Marco ci ha fatto fare un viaggio speciale, viaggiavamo con una mongolfiera, in posti diversi, incontrando nuove emozioni, nuovi sentimenti e di quanto belli possono essere.
Nel frattempo abbiamo fatto emozioni belle piene di allegria e, emozioni non belle, piene di rabbia e tristezza; i pensieri positivi e i pensieri negativi. In seguito abbiamo dato ad ogni emozione non bella una faccia e con dei regali cercavamo di calmarle.
Il giorno dopo siamo andati in giardino con un bicchiere di detersivo diluito in acqua e facendo le bolle i pensieri negativi volavano via e scoppiavano in aria. Abbiamo parlato di sentimenti che durano molto, tipo l'amore per i genitori, l'amicizia e che questi legami sono difficili da rompere.
Abbiamo anche parlato di come dev'essere un amico. E che si può avere anche un amico che non ti risponde; proprio da questo argomento abbiamo parlato di una bambina in particolare e di quante cose abbiamo fatto insieme da quando l'abbiamo conosciuta in asilo e di quanti bei giochi abbiamo fatto insieme a lei e di quante cose potremmo fare.
Poi abbiamo parlato delle prese in giro e abbiamo preso degli accordi con i maschi. Ho capito che prendere in giro non serve a niente. E che l'amicizia è infinita.
Elisa
In questi ultimi mesi abbiamo incominciato e anche finito il discorso delle prese in giro, dell'amicizia, dei sentimenti, delle emozioni. A me è piaciuto molto il lavoro che il lavoro che abbiamo fatto insieme alla classe quarta A, cioè siamo usciti in giardino e abbiamo fatto delle bolle di sapone e quando queste scoppiavano i pensieri brutti scomparivano. A me è anche piaciuto molto il lavoro che abbiamo fatto con Marco, un sociologo, che ci ha fatto mettere in una posizione comoda, chiudere gli occhi e infine ci raccontava una storia e noi la dovevamo pensare con la nostra testa. Una settimana fa ci siamo messi in cerchio con la quarta A e abbiamo parlato sull'amicizia e di quando eravamo piccoli e di quando era piccola D. A educazione all'immagine abbiamo creato una grande scultura sull'amicizia, cioè tante figure di carta velina che poi verranno messe assieme all'entrata della scuola e, appena un po' di vento soffierà, tutte le figure si muoveranno.
Quando siamo entrati in discorso delle prese in giro abbiamo analizzato dei modi per difenderci dalle prese in giro. Quella che per me dà più risultato è non prendere in giro. Il lavoro che mi è piaciuto di più è stato quello delle bolle, perchè mi piaceva l'idea delle bolle che imprigionano i pensieri brutti che poi vengono eliminati.
Giulia