Progetto ALUNNI STRANIERI
OBIETTIVI DEL PROGETTO
1) Relativi all'alunno:
-Consolidare ed approfondire le conoscenze;
-Conoscere la nuova struttura culturale;
-Possedere un'adeguata autonomia personale per potersi muovere agevolmente negli spazi interni ed esterni all'edificio scolastico
-Conoscere e rispettare le regole comuni per una corretta convivenza con adulti e compagni;
-Adeguare il proprio comportamento a modelli positivi;
-Mantenere costante la disponibilità ad apprendere;
-Imparare ad organizzarsi in minime attività individuali nei momenti in cui l'insegnante non è in grado di dedicargli attenzione continua e mirata.
2) Relativi alla classe, all'attività didattica ed al corpo docente:
-Classe:
-possibilità di comunicare e condividere la propria lingua agli altri;
-aiuto nello sviluppo cognitivo dell'alunno;
-sviluppo di un atteggiamento di tolleranza e rispetto verso gli aspetti di una cultura diversa dalla nostra;
-elasticità nel variare la routine quotidiana;
-possibilità di creare piccoli gruppi nei quali inserire l'alunno straniero per attivare un in- segnamento spontaneo;
-comprensione della diversa funzione culturale di ogni lingua;
-inserimento nel rispetto della specificità di ognuno.
-Attività didattica:
La programmazione specifica per l'apprendimento della lingua italiana sarà tarata a seconda delle esigenze di ogni alunno.
-Corpo docente:
-coinvolgimento di tutto il corpo docente;
-inserimento nella classe, basandosi sia sulla presunta conoscenza linguistica,sia attenendosi a criteri di sviluppo cognitivo di età e/o di maturazione intellettuale che di contesto culturale familiare;
-possibilità, qualora vi fossero più alunni stranieri nel plesso,di trovare spazi e momenti nei quali si possa intervenire contemporaneamente su più alunni;
-comprensione dei bisogni dell'alunno;
-sviluppo di un approccio che non sia esclusivamente formale;
-sviluppo di strumenti operativi adatti alla soluzione dei bisogni;
-valutazione critica dell'efficacia degli strumenti e approcci didattici predisposti.
3) Relativi al contesto esterno
La scuola intende attivare,sin dai primi momenti,rapporti almeno quindicinali di scambio con i familiari degli alunni stranieri,utilizzando come mediazione la figura della mediatrice linguistica in colloqui organizzati.
LE AZIONI DEL PROGETTO
1) Relativi all'alunno beneficiario:
-privilegiare gli stimoli prevalentemente orali;
-utilizzare un approccio essenzialmente ludico-comunicativo;
-utilizzare le attività cinestetiche,visive,uditive,tattili;
-introdurre nel programma di studio della classe degli elementi di conoscenza interculturale .
2) Relativi alla classe, all'attività didattica ed al contesto esterno
-Classe:
-organizzazione flessibile dei gruppi di alunni
-organizzazione degli spazi
-coinvolgimento nelle attività di animazione
-interventi di integrazione reciproca
-Attività didattica:
-ricreare in classe un ambiente che crei la possibilità di conoscere visivamente la lingua 2
-comunicare quanto più possibile in italiano
-creare un'atmosfera di stimoli linguistici più naturale possibile.
3) Relativi al contesto esterno
-Stimolare la conoscenza dell'ambiente locale;
-inserimento di un familiare, in un secondo momento, per portare testimonianze di cultura,tradizioni,usi e costumi del proprio paese.
Ruolo e modalità di coinvolgimento nel progetto
Il clima relazionale all'interno della scuola è improntato all'accoglienza e all'accettazione per permettere un approccio il meno possibile traumatico.