IL MOSAICO

Lo splendido mosaico che ancora oggi possiamo ammirare nell'attuale Basilica, costituiva il pavimento dell'aula sud costruita dal Vescovo Teodoro attorno al 314 d.C.

Il mosaico aveva uno scopo "didattico", cioè era stato fatto soprattutto per insegnare ai cristiani di Aquileia le verità importanti del cristianesimo. Era come un libro di catechismo.

IL NODO DI SALOMONE

Il nodo di Salomone è formato da due cordoni chiusi che non si sa dove iniziano e dove terminano: segno di Eternità.

Il simbolo viene interpretato come la misteriosa "Unione Ipostatica":

In Cristo si intrecciano due nature: l'umana e la divina, legati per sempre in una persona che vince il maligno.

E' tipico di Aquileia, si trova anche nella Basilica di Grado, in S.Giovanni di Duino (TS) e a Ravenna, ma più piccolo.

Esiste anche un nodo più complesso che si alterna con il nodo di Salomone: sono tre cordoni chiusi.

E' il simbolo dell'unione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, in un'unica Trinità: tre in uno.

E' un tema che nel secolo IV, quando ci furono vari Concilii per definire tre Persone Divine in una sola Trinità, era molto caro.