La cultura popolare trova una delle sue espressioni più significative nel patrimonio di leggende nel quale si riflette la molteplicità delle sue memorie. In esse, elemento di specificità è l'ambiente naturale.Nella bassa pianura risorgive, fontane, rogge, fiumi, lagune, rappresentano l'aspetto dominante di questa realtà naturale, mentre misteriose creature viventi sul bordo dei "bojons", "li aganis", entrano nelle case disturbando gli insonnoliti abitatori.A queste creature, perlopiù biancovestite, si aggiunge la sequenza delle "striis", "dai orcui" e anche "da li orculis".Narra una testimone orale del paese..."A Tiars la orcula a era grandonona e lava in zir simpri di gnot. Una di la'n dan viduda che meteva un pit sul palas e un pit su la glesia di Tiars..." |
|
Lo spettacolo è stato presentato alla popolazione il 14 giugno 1999 nella corte del Palazzo Vianelli a Terzo e successivamente nel Borgo Medievale a Strassoldo in occasione delle manifestazioni estive, a S.Vito al Torre, al teatro Aurora a Cervignano, al concorso Bressan a Fiumicello, al MITTELFEST di Cividale e ai COLONOS di Villacaccia di Lestizza.
|
Da questa e dalla lettura di altre leggende della bassa friulana è scaturito il lavoro che ha portato all'allestimento dello spettacolo in lingua friulana:
|