Venerdì 16 gennaio 2004, alle ore 16.30 si concluderà a Terzo
di Aquileia l'iniziativa " INSIEME PER SALVARE IL NOSTRO TEMPO SCUOLA"
indetta dal Comitato Genitori per la difesa del tempo pieno nel Circolo Didattico
di Aquileia, che raccoglie le istanze dei genitori degli alunni dei plessi scolastici
di Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia
La scelta di Terzo come luogo finale dell'iniziativa è stata dettata, oltre dal fatto che l'idea primaria dell'istituzione del comitato e la sua effettiva nascita sono avvenute proprio in tale località, soprattutto dalla presenza in paese di una delle prime scuole a tempo pieno sorte in Regione ed in Italia.
Infatti, nell'anno scolastico 1971/72 l'amministrazione Comunale di Terzo e la Direzione Didattica di Aquileia, furono promotori di un nuovo tipo di organizzazione scolastica la quale, facendo riferimento alla sperimentazione prevista dalle allora vigenti normative sulla scuola, attuava un progetto di ampio respiro che aveva come base motivazioni sia didattiche che sociali.
Le motivazioni sociali quali l'unificazione dei plessi allora esistenti nelle varie località del comune, l'uguaglianza di opportunità per una scuola non selettiva ma formativa, assieme alla consapevolezza di voler fare una scuola come comunità educante, non separata dalla società, ma parte integrante di essa, capace di assumerne stimoli ed allo stesso tempo di produrre cultura, così sintetizzate in una relazione dei primi anni di vita del nuovo modello scolastico:
"una scuola nuova, così impostata tende a superare la fase di trasmissione chiusa e formale di contenuti culturali, talvolta scadente nel nozionismo e può diventare una scuola operativa, dinamica, aperta verso la famiglia e la società"
sono delle caratteristiche che ancora oggi, a trent'anni dalla fondazione, noi genitori ritroviamo nella realtà scolastica dei nostri figli, sono peculiarità che raramente si presentano nel campo dell'istruzione e che rispondono alle esigenze ed ai valori di molti di noi.
Tali caratteristiche rischiano di essere "buttate alle ortiche" da una eventuale attuazione della Riforma Moratti che, riducendo il tempo pieno ad una semplice addizione di ore, togliendo la contitolarità, la corresponsabilità e la collegialità del corpo insegnante sostituendolo con la famosa e fumosa figura del tutor, riducendo drasticamente un apporto di finanziamento alle scuole pubbliche che già a tutt'oggi risulta uno dei più bassi in Europa, diffondendo l'idea che la cultura sia un bene da poter comprare e quindi acquisibile a pochi, porterebbe il nostro paese ad un livello culturale e di conseguenza sociale non adeguato al resto d'Europa così come molta informazione vuole far credere, bensì, con tutto il rispetto per chi in quei paesi ci abita, da Terzo Mondo.
La decisione di riunirci in un Comitato, dopo più di un anno di incontri,
scambi di opinioni e di informazioni, raccolte di firme, si è resa necessaria
per avviare e coordinare, così come è stato fatto e si sta facendo
in altre realtà regionali e nazionali, azioni di informazione divulgazione
e comprensione della Riforma Moratti.
La scelta di utilizzare la cartolina firmata ed inviata alla VII Commissione
Cultura Scienza Istruzione della Camera dei deputati di Roma, come mezzo di
protesta e di richiamo sulla nostra realtà, è stata ritenuta dal
nostro Comitato la più idonea ed efficace per l'impatto sulla popolazione
di Aquileia, Fiumicello e Terzo in quanto la distribuzione dei cartoncini è
stata effettuata quasi esclusivamente con il sistema del "porta a porta"
dandoci così una possibilità in più nell'informazione delle
persone, ed in secondo motivo perché il logo che abbiamo scelto per le
cartoline, realizzato da Altan in occasione del trentennale di fondazione della
Scuola a Tempo Pieno di Terzo e gentilmente messoci a disposizione dall'autore,
meritava a parere nostro di essere utilizzato per il suo evidente riferimento
ad una scuola vivace, attenta e soprattutto fatta per e da TUTTI i bambini.
Le cartoline sono state accompagnate
da un volantino in cui viene sintetizzato ciò che noi del Comitato Genitori,
assieme a tutti gli altri Comitati simili sorti in questi ultimi mesi in tutta
Italia, chiediamo:
CHIEDIAMO CHE VENGANO CONSERVATI I SEGUENTI PRINCIPI:
Ø Tempo scuola uguale per tutta la classe con 40 ore settimanali che
non siano la semplice somma aritmetica di 27+3+10=40 ma che considerino il tempo
mensa-ricreazione quale ulteriore momento con forti valenze educative e quindi
parte integrante dell'orario scolastico a gestione dei docenti.
Ø Pari dignità degli insegnamenti.
Ø Gruppo classe stabile.
Ø Tempi distesi di apprendimento
Ø 2 insegnanti per classi contitolari e corresponsabili.
Ø Compresenza dei docenti.
Ø Garanzia di finanziamento pubblico.
Ci rivolgiamo all'attenzione del Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, affinché, in quanto esponente di una delle 8 Regioni che alla Conferenza Unificata Stato-Regioni del 10 dicembre 2003, hanno posto parere contrario all'attuazione della Riforma Moratti, capisca e condivida il nostro pensiero:
Ø Una scuola pubblica che
funziona non ha ragione alcuna per essere smantellata.
Ø Il lavoro di decine di insegnanti che dal 1970 ad oggi hanno lavorato
nei nostri plessi scolastici e che continua a dare i suoi incontestabili frutti,
non può essere cancellato da un colpo di spugna.
Ø Non vogliamo che la nostra realtà scolastica venga modificata!
Ø Tale realtà scolastica non và snaturata da una Riforma
che appare ai più avvolta dall'incertezza e scevra di una valida motivazione
didattica e pedagogica, bensì ulteriormente valorizzata ed utilizzzata
quale esempio per la costituzione e la diffusione di modelli simili.
Con i nostri più sentiti ringraziamenti
Il Comitato Genitori a difesa del Tempo Pieno
nella Scuola Elementare di Terzo di Aquileia,
Aquileia e Fiumicello
Terzo di Aquileia, 13 gennaio 2004