OLEGGIO Teatro Civico, mercoledì
9 giugno. Va in scena l'operetta "La
scuola (d'un villaggio" ma la stagione
è finita già da diverse settimane.
Chi ha allestito lo spettacolo? Un'immaginaria
locandina dovrebbe indicare: coro e orchestra
della scuola primaria "Rodari" e
della media "Verjus". O meglio:
i due istituti, sede di due esperienze musicali
d'eccezione, hanno unito le forze per uno
spettacolo di fine anno decisamente fuori
le righe. Partiamo dalla "Rodari"
che ormai da diversi anni miete successi con
un coro diretto dalla maestra Agata Moretti.
La "Verjus" si preoccupa invece
di offrire una formazione musicale completa
ai ragazzi attraverso le sezioni speciali
dove gli alunni hanno la possibilità
studiare pianoforte, violino, percussioni
e chitarra con lezioni individuali. Un progetto
che offrono solo cinque istituti in Provincia
e che è sempre più richiesto
dai nuovi iscritti. Unire queste due eccellenze
è stata l'idea
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che
ha
dato vita allo spettacolo di mercoledì
scorso. La prima parte della serata è consistita
in un concerto presentato dalla pro-fessoressa
Gigliola Grassi in cui si sono esibiti gli studenti
della "Verjus", alle prese con brani
del repertorio classico e l'immancabile duetto
per marimba che ha conquistato la giuria del concorso
nazionale di Cene (Bergamo) a maggio. Ad alternare
gli strumentisti, canti scritti dalla stessa maestra
Moretti ed eseguiti dal coro di tutte le classi
della "Ro-dari" che si sono preparati
sacrificando un'ora alla settimana del loro tempo
libero per il piacere di far musica insième.
Ma il pezzo forte della serata è stato
nella seconda parte, quando "orchestra e
coro", cioè bambini appartenenti alla
classe 4A della primaria "Rodari" e
di nuovo gli alunni della media "Verjus",
si sono esibiti in nell'operetta dividendosi come
negli spettacoli dei grandi teatri tra cantanti-attori
e strumentisti.
Lorenzo Crola
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