Sul ramo di un albero stava in vedetta un vecchio gallo
accorto e scaltro.
- Fratello - disse una volpe facendo la voce dolce -
noi non siamo più in guerra. Questa volta abbiamo
fatto la pace generale: vengo ad annunziartelo. Scendi
che ti voglio abbracciare; fa' presto per piacere, perché
debbo partire oggi, e fare almeno quaranta miglia. Tu
e i tuoi potrete star dietro ai vostri affari senza
alcun timore; noi collaboreremo con voi come fratelli.
Potete fare i fuochi artificiali dalla gioia, fin da
questa sera, e intanto vieni a ricevere il bacio d'amore
fraterno.
- Amico - rispose il gallo - non avrei mai potuto apprendere
una notizia più dolce e più bella di questa
su questa pace; e averla datemi raddoppia la gioia.
Vedo due levrieri: credo siano corrieri mandati a dare
questo annuncio; sono veloci e saranno qui tra un momento.
Scendo: così potremo abbracciarci tutti, l'un
l'altro.
- Addio - disse la volpe. - La strada che debbo fare
è lunga. Festeggeremo il successo della vicenda
un'altra volta.
Subito la furbacchiona se la svignò, si mise
al sicuro, delusa del suo tranello. E il nostro vecchio
gallo si mise a ridere tra sé della sua paura:
perché è un doppio piacere ingannare l'ingannatore.
(Da: Jean de La Fontaine)
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