Un topo di terra, per sua
disgrazia, fece amicizia con una ranocchia. La ranocchia,
malintenzionata, legò il piede del topo al suo,
e così se ne andarono insieme, in un primo tempo,
a mangiar grano per i campi; poi si avvicinarono allorlo
di uno stagno, e la ranocchia trascinò dentro
il topo nel fondo, mentre essa sguazzava nellacqua.
Il povero topo si gonfiò dacqua e affogò,
ma galleggiava, legato al piede della rana. Lo vide
un nibbio e se lo portò via tra gli artigli.
La rana, legata, gli tenne dietro e servì anchessa
per la cena del nibbio. Anche i morti hanno la possibilità
di vendicarsi, perché la giustizia divina tutto
vede e, tutto misurando sulla sua bilancia, dà
ad ognuno quel che gli spetta.
Esopo, CCXLIV.
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