ARTE CINESE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Cina, come nella Roma imperiale, si praticò sempre la raccolta di opere d’arte. Sono quindi relativamente abbondanti i reperti artistici. Anche nell’arte cinese si possono distinguere tre periodi.

 

Primo periodo(dal IV millennio a.C. al I millennio a.C. compreso):

età del bronzo.

 

I più antichi oggetti giunti fino a noi sono ceramiche. Erano usate per le cerimonie religiose e fornirono i modelli per successivi vasi cerimoniali in bronzo, complicati e decorati, che rappresentano il centro dell’attività artistica dei cinesi fino all’inizio della corrispondente epoca cristiana.

 

Secondo periodo (dal III secolo a.C.):epoca degli imperi Han, Tang, Sung.

 

Riprende e sviluppa enormemente la lavorazione della ceramica culminando nella produzione di bellissime porcellane dedicate ai più svariati usi, il cui segreto di fabbricazione durerà cinque secoli circa. Celebre è l’esercito di terracotta scoperto recentemente nella tomba dell’imperatore Qin Shihuante Di (259-210 a.C.), fatto di migliaia di statue a grandezza naturale di guerrieri, cavalli, carri.

 

Terzo periodo (XIV-XX secolo):epoca della conquista mongola e degli ultimi imperi.

 

L’influenza dell’arte islamica in Cina non è stata importante come in India: la Cina è sempre stata infatti meno aperta agli influssi stranieri e ha assorbito le invasioni senza farsi condizionare.

Soprattutto la pittura aumenta la sua produzione ed importanza:essa è molto caratterizzata dalla linea e dalla decorazione. Evidenti sono i collegamenti con la scrittura, la cui esecuzione (calligrafia) diventa una vera arte a sé.

Restano di questa epoca molti palazzi ed eleganti porcellane, che sono divenute ormai puro oggetto decorativo.