Comune di Fiumicino
Comune di Roma
Provincia di Roma
Regione Lazio
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Per richiedere la copia integrale (zip) del POF inviare una E-mail.
elaborato e approvato dal Collegio docenti
adottato dal Consiglio di Circolo
SCUOLA ELEMENTARE STATALE GIOVAN BATTISTA
GRASSI
Direzione e segreteria:
Via Porto di Claudio 32 - 00054 FIUMICINO
TEL. - fax 06/6505029 - tel. O6/65047693
(segreteria) ; 06-6506340 (direzione)-
e-mail: amadei686@hotmail.com
(direzione);
hlcomm@tin.it (segreteria); fcommod@tin.it
(lab. Informatica) ;
isolasacra@tiscali.it (Isola Sacra) e isolatesori@tiscali.it
(Isola dei Tesori)
Anno Scolastico 2003/2004
LA PROPOSTA FORMATIVA
Le scuole elementari e materne del 44° Circolo
di Fiumicino "G.B. GRASSI" e le persone che in esse operano (dirigente
scolastico, docenti, personale non insegnante) intendono coinvolgere gli alunni,
i genitori, gli Enti esterni nella realizzazione di "Una Scuola
Per…star bene a scuola", la meta verso cui si desidera che la
scuola evolva nel futuro e che ci si impegna a raggiungere.
UNA SCUOLA PER...
• Una scuola altamente formativa
in grado di promuovere, attraverso una pluralità di saperi, di progetti,
di integrazioni curricolari e di esperienze significative, la maturazione
di tutte le dimensioni della personalità dei propri bambini/e.
• Una scuola propositiva e stimolante,
dove i bambini apprendono attraverso un processo di costruzione attiva e
non per ricezione passiva di informazioni.
• Una scuola della interazione,
dove vengono favoriti i rapporti socio-affettivi tra i bambini della
stessa classe e della stessa scuola, tra i bambini e gli operatori
scolastici; una scuola partecipata, che sa instaurare rapporti
costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e associazioni
operanti sul territorio, per migliorare la vita scolastica ed innescare
processi innovativi.
• Una scuola dell'integrazione,
che valorizza le differenze, crea legami autentici tra le persone,
favorisce l'incontro tra culture diverse e le differenti realtà sociali
del territorio; una scuola come servizio alle persone, che attiva
percorsi intenzionali in grado di recepire, interpretare (e anche di
modificare) i bisogni sociali emergenti (degli alunni, dei genitori e
della committenza ambientale) in modo da coniugarli con le proprie
finalità; una scuola che elabora iniziative a favore degli alunni
in situazione di disagio personale e sociale, in particolare, per
realizzare relazioni di aiuto in termini di accoglienza e/o di sostegno ai
loro "progetti di vita"; una scuola che realizza moduli didattici
finalizzati all'integrazione tra linguaggi diversi, per ricondurre ad
unitarietà il sapere.
• Una scuola accogliente, allegra,
colorata, luminosa, spaziosa in grado di rendere
piacevole e gratificante l'acquisizione dei saperi, di favorire
ricche relazioni sociali e di consentire attività ludiche guidate e giochi
liberi; una scuola, quindi, come luogo di
vita per docenti e bambini.
• Una scuola organizzata
dotata di ambienti diversificati (laboratori), per svolgere attività con
attrezzature funzionali e flessibile negli orari e nelle tipologie
organizzative, per rispondere alle molteplici esigenze degli alunni e
delle famiglie.
• Una scuola attuale, dinamica, in
continua evoluzione capace di leggere i
cambiamenti della società in cui è inserita, di progettare il
miglioramento della qualità dell'offerta formativa e di servizio, nella
piena valorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali
interni ed esterni alla scuola sapranno offrire.
• Una scuola responsabilizzante,
dove si potenzia la capacità di operare delle scelte, di progettare , di
assumere responsabilità e impegno, di realizzare e di rendicontare
rispetto a ciò che offre, accogliendo serenamente ogni critica
costruttiva.
• Una scuola dialogante e cooperante con
altre agenzie educative per costruire un sistema
formativo allargato.
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…PER STARE BENE A SCUOLA
BREVE STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA
Plesso Centrale Giovan Battista Grassi
Il 44° circolo Didattico, composto dai tre
plessi di via Porto di Claudio (Sede centrale), via della Scafa (Madonnella) e
via Coni Zugna "L’isola dei Tesori" (scuola dell’infanzia), nella sua
costituzione e sviluppo ha seguito e per certi versi anticipato l’evoluzione
socio-demografica ed urbanistica del Territorio.
La sede centrale, scuola Giovan Battista
Grassi di Fiumicino (foto sopra) è l’istituto storico del paese, quello che ne
conserva le memorie e le testimonianze.
Costruito nei primi decenni del secolo scorso,
e dedicato al biologo che dedicò gran parte della sua vita allo studio ed alla
cura della malaria che imperversava nella zona prima della bonifica, è stato per
molto tempo l’unico centro di istruzione ed educazione della zona.
Anziani e giovani componenti dei nuclei
familiari storici del territorio sono passati per le sue aule e conservano
ricordi gradevoli degli anni passati in questo edificio.
Figure storiche di insegnanti e dirigenti ne
hanno caratterizzato l’organizzazione e l’insegnamento, conferendole quel
particolare carattere di serietà e affidabilità, unita alla disponibilità al
nuovo e alla sperimentazione .
Nei momenti bui della storia nazionale è
servito anche da rifugio a chi non aveva più casa.
Attraverso le interviste agli anziani e lo
studio dei documenti, delle immagini, dei testi, i bambini che oggi frequentano
la scuola Grassi proveranno a ricostruire la sua storia nel tempo, anche per
festeggiare la ristrutturazione che le restituisce l’antico aspetto di imponente
e massiccio edificio a tre piani, che nella struttura del corpo centrale
dell’edificio rispecchia l’impostazione tipica dei palazzi rappresentativi dello
Stato del periodo in cui venne fondato.
Gli ambienti interni, molto alti e spaziosi,
sono luminosi e funzionali. Vi sono il refettorio con relativa cucina, una
grande palestra e tutti i laboratori indispensabili allo svolgimento
dell’attività didattica. Uno spazioso cortile interno permette lo svolgimento di
attività all’aperto. Nel 1999 l’intero edificio è stato quasi totalmente
ristrutturato e messo a norma secondo le leggi vigenti.
Plesso di Isola Sacra "MADONNELLA"
Il plesso è situato in un’area molto vasta,
originariamente di prevalenza agricola, che, col passare degli anni,
urbanizzandosi, si è prestata ad accogliere sempre più abitanti, costituenti
oggi una comunità eterogenea. E’ un’area a forte sviluppo demografico, cui
conferiscono un’immagine multiculturale e plurietnica i recenti, seppur modesti,
insediamenti di cittadini extracomunitari.
La scuola e la chiesa del quartiere si
affacciano sullo stesso piazzale, che per questo motivo rappresenta un punto
importante di aggregazione di questa realtà territoriale, ricca di antiche e
rilevanti testimonianze storiche, ma priva di altri punti di ritrovo per gli
abitanti.
L’edificio di via della scafa 175 (Isola Sacra
– Madonnella –foto sopra), di costruzione più recente, risale agli anni ’50. Ad
esso venne aggiunto un prefabbricato negli anni ’70; è stato
quasi completamente ristrutturato ed ampliato
nel 2000.
Il prefabbricato è attualmente occupato da due
sezioni scuola dell’infanzia.
Nel plesso vi sono tutti i laboratori
funzionali all’attività didattica
L’aula più ampia, in mancanza di palestra, è
utilizzata per l’attività motoria e le prove delle attività di drammatizzazione.
Nel corso degli anni passati si è dato
notevole impulso alla riorganizzazione e alla dotazione dei laboratori, con
acquisti di strumenti ed arredi. Nel corso di quest’anno si conta di dare spazio
allo sviluppo di attività delle classi, in accordo con le scelte didattiche
delle insegnanti.
Sul retro dell’edificio centrale e davanti al
padiglione ci sono due spazi all’aperto, che sono utilizzati in condizioni
atmosferiche favorevoli, ma che vanno seriamente ristrutturati per essere
completamente fruibili.
Il plesso collabora con la Scuola media Segrè
(plesso della Porto romano) e con la Scuola Media Colombo, nell’ambito delle
attività volte a creare collegamenti fra diversi ordini di scuola.
Nel plesso svolge attività di collaborazione
volontaria e gratuita anche una ex insegnante, specialista nella lavorazione
della ceramica, che quest’anno ha esteso il suo lavoro a tutte le classi .
Il plesso di Isola Sacra è provvisto di
refettorio, per consentire lo svolgimento
pomeridiano dell’attività didattica.
Le insegnanti del plesso hanno dato la propria adesione a
numerosi progetti didattici, alcuni specifici del plesso, altri in comune con il
circolo didattico o con il territorio:
Attività progettuali:
progetto alimentare (terze, quinte)
progetto continuità (prime e quinte)
progetto gruppi di recupero (tutte le classi)
progetto intercultura ( prime, seconde, terze e quinte)
progetto Creare-giocando (ceramica ; tutte le classi)
progetto Hocus Lotus (lingua inglese; prime seconde quarte e
quinte)
progetto Giocosport ( tutte le classi)
progetto festa della scuola, manifestazione biennale di fine
anno del circolo.
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Scuola dell’infanzia Statale Isola dei Tesori
Anche il plesso di scuola dell’infanzia di via Coni Zugna,
recentemente denominato "Isola dei Tesori" (foto sopra), costruito
intorno al 1975, è stato completamente ristrutturato nel 2001. Gli ambienti
interni, molto ariosi e funzionali, sono stati pensati proprio per le attività
didattiche e ludiche per i bambini di questa fascia d’età. La scuola dispone di
cucina e refettorio, di un ampio giardino e di laboratori.
Maggiori informazioni su questo plesso, sulla sua efficiente
organizzazione e sulle pratiche educative che vi si svolgono , sono contenute
nell’apposita sezione del Piano dell’Offerta Formativa, dedicata alla Scuola
dell’Infanzia.
Anche nella scuola dell’infanzia è attivo il progetto in rete
di lingua inglese patrocinato dalla cattedra di psicologia dell’Università La
Sapienza , dall’IRRE Lazio e dalla Comunità Europea.
SCELTE EDUCATIVE
FINALITÀ DELLA SCUOLA
• Scuola dell’infanzia
• Scuola Elementare
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La scuola dell’infanzia si pone
le seguenti finalità:
• Promuovere la formazione integrale della
personalità del bambino
• Promuovere la maturazione dell'identità
• Promuovere la conquista dell'autonomia
• Promuovere lo sviluppo della competenza
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La scuola elementare si pone le seguenti finalità:
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• La formazione dell'uomo e del cittadino
nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica
• La promozione della prima alfabetizzazione culturale attraverso l'organizzazione degli
alfabeti del sapere, saper fare, saper vivere, saper essere, finalizzati
alla formazione di strutture, alla valorizzazione delle risorse
dell'intelligenza e al pieno sviluppo della persona.
• La promozione della continuità del
processo educativo dell'alunno attraverso momenti di raccordo pedagogico
- curricolare ed organizzativo con la scuola Matera e la Scuola Media .
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• L'educazione alla convivenza democratica
"sostenendo l'alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di
giudizio, di scelta e di assunzione di impegni e nel suo inserimento attivo nel
mondo delle relazioni interpersonali sulla base dell'accettazione e del rispetto
dell'altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune"
• La promozione del benessere psicofisico e
sociale e della qualità della vita scolastica dell'alunno, prevenendo forme
precoci di disagio.
SCELTE DIDATTICHE
PROGETTAZIONE DIDATTICA
• PROGETTAZIONE DIDATTICA: DEFINIZIONE E
ARTICOLAZIONE
• PROGETTARE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI
HANDICAP,
CON DISTURBI DI APPRENDIMENTO, IN CONDIZIONI
DI DISAGIO
• L'OSSERVAZIONE / VALUTAZIONE
Progettare il servizio didattico-educativo
significa:
- II processo di produzione
ovvero le prestazioni degli insegnanti
(singoli insegnanti, team docenti, gruppi di ambito, Consiglio di interclasse,
Collegio docenti, Consiglio di Circolo...); Fissare i
risultati prescritti verificabili, fissando momenti di controllo, confrontando i
risultati effettivi ed i risultati attesi.
- Il processo di fruizione,
cioè di apprendimento, da parte degli alunni,
di conoscenze, competenze, atteggiamenti
(sapere. saper fare, saper essere); controllando risultati attesi
verificabili (cfr. allegati) previsti effettuando momenti di controllo,
confrontando i risultati effettivi conseguiti/verificati con i risultati attesi
ipotizzati
Nella progettazione è indispensabile formulare
un’ ipotesi di correlazione tra processo di produzione (insegnamento) e
processo di fruizione (apprendimenti).
La coincidenza tra i risultati
attesi ed i risultati effettivi consente l’ elaborazione di un nuovo
progetto per progredire nell’attività di apprendimento/insegnamento.
Lo scarto tra i risultati attesi
verificabili e i risultati effettivi conseguiti dà le indicazioni per una
ri - progettazione dell’iter didattico
La programmazione didattica si
elabora:
• All'inizio dell'anno scolastico
facendo riferimento ai Programmi Ministeriali
come documento base per la progettazione
dei percorsi didattici e le valutazioni periodiche quadrimestrali (Vedere
programmazione di team);
• Negli incontri periodici delle
interclassi tecniche di Circolo, durante le quali
si delineano le piste di lavoro, le fasi della loro articolazione e le forme
di verifica, da adeguare e dettagliare successivamente negli incontri di
team;
• Negli incontri settimanali di team
(cioè degli insegnanti operanti sulle medesime classi o sezioni),durante i
quali si operano e si verificano le scelte educative e metodologiche per le
classi e si concordano i criteri per la valutazione; si strutturano percorsi
didattici trasversali ai vari ambiti o ai campi di esperienza.
• Nelle Commissioni di lavoro e di ricerca
(Continuità, G.I.S; Integrazione scolastica dei bambini in situazione di
Handicap, Integrazione bambini stranieri, Autonomia)
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Gli insegnanti fanno riferimento a vari
modelli didattici nella ideazione delle loro progettazioni e si preoccupano di
scegliere la metodologia più congruente per valorizzare le potenzialità di
ciascuno e promuovere lo sviluppo di tutte le capacità (cognitive,
socio-relazionali, affettive).
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- Per gli alunni in situazione di
handicap:
Il GLH di istituto detta le
linee generali degli interventi in favore dei bambini in situazione di
handicap presenti nell’Istituto.
La programmazione degli interventi
tiene conto della tipologia dell'handicap , delle potenzialità dell'alunno (Diagnosi
funzionale) e del principio in base al quale si considera che la
diversità di ciascuno si può trasformare in potenzialità creativa per tutti.
Essa si articola nella predisposizione di:
• Un profilo dinamico funzionale,
che, discusso nei vari G.L.H. operativi, descrive analiticamente la
situazione iniziale e gli obiettivi generali a breve e medio termine
ipotizzabili in relazione alla situazione dell’alunno .Va elaborato
attraverso competenze plurime ed istituzionali (operatori, docenti,
famiglia)
• Un piano educativo individualizzato,
che esplicita la programmazione didattica individualizzata e riporta le
competenze su cui puntare. Essa si elabora nel team docente con l'insegnante
di sostegno, tenuto conto dei suggerimenti dei genitori, degli operatori
sociosanitari.
• Adattamento della programmazione di
classe alla situazione, per evitare che percorsi
molto individualizzati possano essere causa dell'isolamento dell'alunno
all'interno della classe.
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- Per gli alunni con disturbi di
apprendimento:
• si definisce un percorso personalizzato di sostegno e di
rinforzo adeguato a rispondere al bisogno specifico
(programmazione individualizzata) e si utilizzano le eventuali ore di
contemporaneità degli insegnanti di classe per interventi di recupero e
integrazione.
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- Per gli alunni che presentano
condizioni di disagio affettivo e relazionale:
• Per questi alunni è stato creato il
G.I.S. (il Gruppo di intervento sullo svantaggio, in cui operano insegnanti
con competenze psicopedagogiche. Collabora con la famiglia dell'alunno, con
le risorse dell'extrascuola e con gli operatori dell'A.S.L.). Con le
modalità che illustrate nel progetto, presta particolare attenzione alla
situazione generale di questi alunni, alle dinamiche relazionali
intercorrenti tra gli alunni e tra questi e gli insegnanti, al fine di
elaborare una programmazione fondata sui principi della valorizzazione del
sé, della cooperazione, della fiducia reciproca, per creare un clima sereno
e positivo.
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Rete organizzativa
• II piano di integrazione prevede la
comunicazione fra i vari operatori extrascolastici, gli operatori
scolastici, le famiglie ed il capo d’istituto. Include nella collaborazione
anche le scuole del quartiere ed in prospettiva, del Comune.
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- L'osservazione / valutazione
Ÿ
Ogni insegnante quotidianamente ha numerose occasioni di compiere
osservazioni per arrivare ad una conoscenza più approfondita dei propri
alunni (in classe, durante l'intervallo, le visite d'istruzione, le
conversazioni collettive, le discussioni organizzate, i comportamenti nei
rapporti tra i compagni, il dialogo dell'alunno con l'insegnante ecc...).
Osservazioni siffatte contribuiscono a definire il profilo
emotivo-relazionale del bambino e le sue competenze culturali.
Ÿ
In aggiunta a tali osservazioni, continue e non sistematiche, si pongono
momenti di valutazione comuni a tutta la scuola, in cui si verificano
l’attività svolta e i risultati raggiunti.
Essi hanno cadenza bimestrale e diverso
peso amministrativo:
nei mesi di febbraio e giugno, si
compilano e si discutono con le famiglie le schede di valutazione,
intermedia e finale degli alunni, che hanno valore legale.
Nei mesi di novembre e di aprile, si
compilano e si discutono con le famiglie i cosiddetti "pagellini",
che, favorendo un momento di verifica a metà quadrimestre, permettono agli
insegnanti, agli alunni e ai genitori di controllare in itinere
l’andamento del processo di insegnamento/apprendimento ed apportarvi le
opportune modifiche.
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SCELTE ORGANIZZATIVE• ORGANIZZAZIONE • RISORSE UMANE • RISORSE STRUTTURALI
L'Organizzazione può essere definita come il raggruppamento delle attività,
l'attribuzione di mansioni, doveri, responsabilità
Le scelte riguardano
la struttura organizzativa funzionale al tipo
di lavoro che deve essere svolto,
alle attività che devono essere privilegiate,
alle risorse umane e materiali disponibili.
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ORGANIZZAZIONE ORARIA :
La scuola elementare ha:
Classi a tempo pieno con orario 8.30 – 16.30
(solo presso la sede centrale GRASSI) dal lunedì al venerdì, mensa inclusa.
Classi a modulo di primo ciclo con orario
8.30 – 13.20 dal lunedì al venerdì; un prolungamento pomeridiano alla
settimana, mensa inclusa, con uscita alle ore 16.30
Le classi prime, nel primo quadrimestre,
entrano ed escono dieci minuti prima per abituarsi gradualmente alle regole e
all’affollamento di questi particolari momenti.
Classi a modulo di secondo ciclo con orario
8.30 – 13.20 dal lunedì al venerdì, due prolungamenti pomeridiani, mensa
inclusa, con uscita alle ore 16.30.
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La scuola dell’infanzia ha:
Sezioni a tempo pieno, che in questo grado
dell’istruzione si chiama tempo normale, con orario 8.00 – 16.00 dal lunedì al
venerdì, mensa inclusa.
Sezioni a tempo ridotto con orario 8.00 –
13.00 dal lunedì al venerdì.
Gli orari di entrata e di uscita sono
flessibili: per le sezioni a tempo ridotto si può entrare dalle 8.00 alle 8.40
ed uscire dalle 12.40 alle 13.00; per le sezioni a tempo normale si può
entrare sempre dalle 8.00 alle 8.40 ed uscire dalle 15.40 alle 16.00.
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Nella sede centrale Grassi, nel plesso di Isola Sacra scuola
dell’infanzia e nella scuola Isola dei Tesori è in funzione un servizio di pre e
post scuola, fornito da cooperative del territorio con contributo del Comune ,
per le famiglie con particolari necessità.
OFFERTE ASSOCIAZIONE GRASSI
L’associazione culturale "G.B. Grassi",
collabora con l’istituzione scolastica, partecipando all’arricchimento
dell’offerta formativa per gli alunni in ambito ricreativo sportivo e
culturale.
Altre informazioni
DAL REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Calendario anno scolastico 2003-04
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INIZIO LEZIONI |
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FINE LEZIONI SCUOLA DELL’INFANZIA
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SANTO PATRONO (Sospensione att. Didattica)
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GIORNI A DISPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO
(Sospensione att. didattica)
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FESTIVITA’ INFRASETTIMANALI
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NUMERO MINIMO DI GIORNI DI LEZIONE
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RISORSE UMANE
Scuola elementare |
Scuola dell'infanzia
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Insegnanti
n° 54 curricolari + 6 di sostegno + 3 di lingua +5
di religione |
Insegnanti
n°9 curriculari + di 1 religione |
|
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Ufficio di Segreteria |
Assistenti amministrativi n°
5 |
Responsabile Amministrativo n°
1 |
Alunni |
Scuola elementare n° 616 |
Scuola materna n°170 |
I docenti della nostra scuola
CLASSI |
GRASSI |
ISOLA SACRA |
I° A |
|
|
I° B |
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II° A |
|
|
II° B |
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III° A |
|
|
III° B |
|
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IV° A |
|
|
IV° B |
|
|
V° A |
|
|
V° B |
|
|
I° C |
Franchi Parrinello |
|
I° D |
Baglioni Antenucci |
|
II° C |
Tosti Di Bella |
|
II° D |
Bella Paternese |
|
III° C |
Belladonna Pignanelli |
|
III° D |
Crea Stabile |
|
IV° C |
Bouchard Giovanrosa |
|
IV° D |
Catalano Lorusso R. |
|
IV° E |
Cesarini Lorusso C. |
|
V° C |
Di Maggio Del Gaudio |
|
V° D |
Lamanna Caporale |
|
V° E |
Barbieri Hermitte Pace |
|
SOSTEGNO Angeletti Bonanni Di
Mario Scozzari Mancina Assalone |
RELIGIONE Fiorentino Stranieri
Tripodo |
LINGUA 2 Califano Mancini
Cerulli |
La difficoltà di raggiungere il territorio del Comune
di Fiumicino, a causa della sospensione del servizio di trasporto ferroviario,
incide negativamente sulla stabilità del corpo insegnante, innescando un pesante
turn over.
L’istituto si propone, attraverso la creazioni di
favorevoli condizioni di lavoro, di stabilizzare gradualmente il corpo
insegnante per garantire continuità all’insegnamento.
Auspica, da parte dell’amministrazione comunale, delle FF.SS,
dei trasporti laziali, un serio impegno per facilitare i viaggi in direzione del
paese di Fiumicino.
VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
All’interno della scuola, oltre al semplice
insegnamento, sono presenti una serie di necessità organizzative generali che
richiedono l’impegno di tutti i docenti.
I settori di lavoro sono tanti da impegnare
con un incarico pressoché tutti gli insegnanti presenti nella scuola.
Lo schema sotto riportato elenca, in maniera
sintetica, gli incarichi distribuiti nel presente anno scolastico, le persone a
cui sono stati attribuiti, il significato di ogni funzione attribuita.
TIPO DI INCARICO |
PERSONE INDIVIDUATE |
NOTE |
FUNZIONI Strumentali all’offerta
formativa |
Corsaletti
(area 1 – gestione POF),
Rudi (area 2 – innovazione
tecnologica),
Di Figlia (area 3, accoglienza e
formazione)
Barbieri (area 3 – servizi per
gli alunni)
Catalano (area 3, documentazione
attività didattica)
Tosti ( Servizi per gli alunni e
laboratori LARSA)
|
Le insegnanti incaricate di curare una
funzione obiettivo (le varie funzioni sono elencate accanto al nome del
responsabile) gestiscono un’area della vita scolastica, coordinando i
progetti con essa coerenti e rapportandosi alle altre aree e al capo di
istituto, per garantire uno svolgimento corretto e coordinato dei vari
settori della vita scolastica.
Ogni anno ne vengono assegnate a questa scuola cinque
complessivamente: alcune all’inizio dell’anno ed altre in corso d’anno.
|
TIPO DI INCARICO |
PERSONE INDIVIDUATE |
NOTE |
COMITATO DI VALUTAZIONE |
Franchi, Lamanna, Pace, Scaccia.
- Supplenti: Benincasa Cecilia |
Il comitato di valutazione valuta l’anno
di prova degli insegnanti di prima nomina, sulla base dei pareri dei tutori
(insegnanti con esperienza affiancati ai neo-nominati in ruolo) e su quanto
questi ultimi relazionano circa la propria attività. |
PROGETTI:
TITOLO DEL PROGETTO |
NOTE
ESPLICATIVE |
INSEGNANTE
RESPONSABILE |
Psicomotricità |
Lavoro con gruppi di bambini |
Mancina Samuela |
Creare
giocando |
Ceramica
Isola sacra |
Angela
Colonna |
Comunicazione ed
educazione alimentare |
Progetto proposto
dall’IRRE Lazio |
Del Fuzzi |
Piccoli yogi
Yoga e salute nella scuola |
Per gli alunni
Per gli insegnanti |
Angela Caporale |
GIS |
Interventi sul disagio |
Giovanna Barbieri |
Tirreno |
Studio
del territorio
Proposto dal Comune di Fiumicino |
Ruggeri |
Hocus -
Lotus |
Inserimento seconda lingua nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo |
Califano
Catia |
La
scuola incontra il mondo |
Progetto
di intercultura, che tende ad avvicinare gli alunni alle culture diverse |
Fiorentino |
Gioco –
Sport |
Minibasket, minivolley, minirugby, con tornei finali |
Franchi |
Alfabetizzazione
Emotiva |
Prevenzione del
disagio e facilitazione della comunicazione |
Fringuelli |
Supporto alle
attività didattiche per l'handicap in rete |
Creazione di una
rete di supporti informatici per l’aiuto all’handicap nelle scuole del
territorio di Fiumicino, approvato e finanziato ed in fase di attivazione |
Rudi-Scozzari
|
Scuole in RETE
(Scuola polo 106° c.d.) |
Commodo – RUDI:
referenti tecnici; Tosti ref. Didattica. |
|
Mani per pensare |
Creatività nella
scuola dell’infanzia
(Finanziamento per materiali) |
Giansante |
Attività |
GLH
(gruppo di lavoro per l’handicap) |
Glh d’istituto
:
Di Figlia , Amadei, Barbieri , Tosti, Scozzari, (suppl. Di Mario),Corsaletti, Rudi, (H e inform.)
Comune: Ruggeri, Ferrera, Derosa,
Fortunato, ASL D’Alessandro . Presenza sociale
Baiocco, Cersa.
CdC : Manghisi . Genitori:
Novello , Cicatelli |
|
TUTOR (gruppo di
supporto ai nuovi nominati) |
Falappa, Samperi,
Cecilia, D’Agostino |
|
Referente Enam |
Scaccia
|
|
Referente Ambientale |
Ruggeri Lo Russo
|
|
Prestiti Biblioteca
Mag. |
Cammarano
Belladonna |
|
Laboratori: |
Grassi |
Isola |
Isola dei tesori |
Informatica |
Scozzari
Rudi |
Samperi
|
Gestione comune |
Gestione comune |
Gestione comune |
|
|
Biblioteca - Videoteca |
Borrelli; Lo Russo
C. ; Cesarini |
Gestione comune |
Gestione comune |
Ludoteca |
Caporale Bouchard |
------------------- |
Gestione comune |
Linguistico-informatico |
Rudi in
collaborazione con le insegnanti di L2 |
|
|
|
|
commissioni |
componenti |
coordinatore |
elettorale |
Lo Russo R., Samperi,
Rudi, Ferretti |
Giovanrosa |
acquisti |
Falappa,
Scozzari, Pagnini ,Pace , Ruggeri (Belleggia suppl) |
Lamanna |
progetti |
Cammarano, Belladonna, Caruso, Giulianelli, Falappa, Di Mario, Bouchard.
Membri del CdC: Ferretti , Di Bianco |
Corsaletti |
Festa della scuola |
Cammarano, D’Auria,
Bella , Bouchard, Crea.
Colonna Palamidessi, Califano |
Borrelli Belleggia |
Continuità |
Cecilia,
Sirignano, D’Auria, Scaccia Belladonna, Benincasa, Cammarano, De Rose,
Giansante |
Ugliano |
CONSIGLIO DI CIRCOLO
Il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con
popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti,
di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli
alunni, il direttore didattico o il preside.
I rappresentanti del personale docente sono eletti dal
collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo,
tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in
servizio nel circolo o nell'istituto; quelli dei genitori degli alunni sono
eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci.
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del
consiglio di circolo o di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che
operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psico-pedagogici
e di orientamento.
Il consiglio di circolo o di istituto è presieduto da uno
dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i
rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta
maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza
relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente.
Il consiglio di circolo o di istituto elegge nel suo seno
una giunta esecutiva, composta di un docente, di un impiegato amministrativo o
tecnico o ausiliario e di due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il
direttore didattico o il preside, che la presiede ed ha la rappresentanza del
circolo o dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche
funzioni di segretario della giunta stessa.
I consigli di circolo o di istituto e la giunta esecutiva
durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio
perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai
primi dei non eletti nelle rispettive liste.
Le funzioni di segretario del consiglio di circolo o di
istituto sono affidate dal presidente ad un membro del consiglio stesso.
|
Non è indicata l’appartenenza ai plessi in quanto, una volta
entrato in Consiglio di circolo, l’eletto rappresenta la Scuola nel suo
complesso.
Componenti
consiglio (genitori) |
Componenti
consiglio (insegnanti) |
Componenti consiglio (personale Ata) |
Salvatori |
Commodo |
Scarabello |
Manduchi |
Califano |
|
Manghisi
(presidente) |
Catalano
|
Ferretti |
Dionisi |
Caruso |
|
Calabretta |
Giulianelli |
|
Di Bianco |
Franchi |
|
Sorbara |
Rudi |
|
Elisei |
Del Fuzzi
|
|
Coordinatori di interclasse
Il consiglio di intersezione nella scuola materna, il
consiglio di interclasse nelle scuole elementari sono rispettivamente composti
dai docenti delle sezioni dello stesso plesso nella scuola materna, dai
docenti dei gruppi di classi parallele o dello stesso ciclo o dello stesso
plesso nella scuola elementare. Fanno parte del consiglio di intersezione, di
interclasse anche i docenti di sostegno che sono contitolari delle classi
interessate.
Fanno parte, altresì, del consiglio di intersezione, di
interclasse :
a) nella scuola materna e nella scuola elementare, per ciascuna delle sezioni
o delle classi interessate un rappresentante eletto dai genitori degli alunni
iscritti;
Nella scuola dell'obbligo alle riunioni del consiglio di
classe e di interclasse può partecipare, qualora non faccia già parte del
consiglio stesso, un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla
classe o alle classi interessate, figli di lavoratori stranieri residenti in
Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri della comunità
europea.
Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal
dirigente scolastico a uno dei docenti membro del consiglio stesso.
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento
didattico e dei rapporti interdisciplinari spettano al consiglio di
intersezione e di interclasse con la sola presenza dei docenti.
I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono
presieduti rispettivamente dal dirigente scolastico oppure da un docente,
membro del consiglio, loro delegato: hanno il compito di formulare al collegio
dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad
iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare ed estendere i
rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano
le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione , di
provvedimenti disciplinari a carico degli alunni .
|
CLASSE O PLESSO |
COORDINATRICE |
I° Grassi |
D’Auria |
II° Grassi |
Cammarano |
III° Grassi |
Belladonna |
IV° Grassi |
Sirignano |
V° Grassi |
Scaccia |
Isola |
Belleggia |
Isola dei tesori |
De Rose |
Rappresentanti di interclasse
CLASSI |
GRASSI |
ISOLA SACRA |
I° A |
Caporale Annarita |
Cedroni Monica |
I° B |
Bielli Marina |
|
II° A |
Lanna Sonia |
Strappavecchia Sabrina |
II° B |
De Sanctis Agnese |
Francinelli M.Cristina |
III° A |
Latini Antonella |
Lapadula Velia |
III° B |
Poscente Micaela |
Di Petrillo Marco |
IV°A |
Di Meo Vittoria |
Iacoponi Roberta |
IV°B |
Giammarino Mirella |
Veneruso Giuseppina |
V° A |
Ariotti Annunziata |
Bertuco Stefania |
V° B |
Amato Angela |
Cerrato Sabrina |
I° C |
Grammaroli Simonetta |
|
I° D |
Ammirati Teresa |
|
II° C |
Gabrielli Sabrina |
|
II° D |
Arpinelli Alessandro |
|
III° C |
Bottone Lorena |
|
III° D |
Manduchi Rosalba |
|
IV° C |
Campanelli Paola |
|
IV° D |
Malluzzo Liliana |
|
IV° E |
Salvatori Pierpaolo |
|
V° C |
Giocondo Rosaria |
|
V° D |
Bonomo Luigina |
|
V° E |
Romani Sabrina |
|
Progetti in rete:
SCUOLA CAPOFILA |
ARGOMENTO |
RESPONSABILE |
106° CIRCOLO |
SCUOLE IN RETE |
Responsabili
tecnici: Rudi,Commodo Referenti al collegio:
Tosti (elementare) |
SMS PORTO ROMANO |
STUDIO DEL
TERRITORIO |
Ruggeri |
44° CIRCOLO |
GIS |
Barbieri |
44° CIRCOLO |
SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI |
|
44° CIRCOLO |
LEGGE 626/94 |
Commodo |
44° CIRCOLO |
INFORMATICA PER L’HANDICAP |
Rudi |
S I C U R E Z Z A
Gruppo 626 - Prevenzione incendi
D. leg.vo 626/94, art. 4, comma 4:
4. Il datore di lavoro:
a) designa il responsabile del servizio di
prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda secondo le regole di cui
all'art. 8;
b) designa gli addetti al servizio di
prevenzione e protezione interno o esterno all'azienda secondo le regole di cui
all'articolo 8;
NOME |
INCARICO |
NOME |
INCARICO |
CO.GE.SIC
RAG. Marsicola |
Responsabile esterno per la
sicurezza |
Della Ragione |
Aprifila |
Commodo |
Responsabile interno per la
sicurezza |
Pagnini A. |
Chiudifila |
Rudi |
Rappresentante dei lavoratori
per la sicurezza |
De Rose |
Responsabile di plesso |
Di Maggio Pace |
Responsabile di piano III dx |
Tutte le insegnanti di sezione e
sostegno |
Responsabile propria sezione |
Cesarini Giovanrosa |
Responsabile di piano III sx |
Belleggia |
Responsabile plesso elementare
Isola Sacra |
Belladonna Stabile |
Responsabile di piano II dx |
Trotti Belleggia |
Aprifila piano terra
|
Franchi Bella |
Responsabile di piano II sx |
Lombardi ? |
Chiudifila piano terra |
Siringnano Giulianelli |
Responsabile di piano II ala
nuova |
Palamidessi |
Aprifila primo piano |
Cammarano Ruggeri |
Responsabile di piano I ala
nuova |
Colonna |
Chiudifila primo piano |
Borrelli Scarabello |
Responsabile di piano I ala
vecchia dx e sx |
|
|
Da completare con successive designazioni per Isola e Coni
Zugna
Altri Compiti
Collaboratori scolastici |
Commodo,Baglioni |
Responsabile teatro |
Cesarini, Palamidessi |
RSU |
Commodo, Corsaletti, Scarabello
|
Fiduciari |
Belleggia (Isola); De Rose
(Isola dei Tesori) |
RISORSE STRUTTURALI
Laboratori
|
GRASSI |
ISOLA SACRA |
SCUOLA DELL’INFANZIA |
AUDIOVISUALE |
X |
X |
X |
BIBLIOTECA |
X |
X |
X |
INFORMATICA |
X |
X |
X |
CERAMICA |
X |
IN ALLESTIMENTO |
X |
LUDOTECA |
X |
------ |
X |
PALESTRA |
X |
PROVVISORIAMENTE IN AULA APPOSITA
|
ATRIO
MULTI
FUNZIONALE |
SCELTE CURRICOLARI
Scuola Elementare
IL CURRICOLO OBBLIGATORIO
Nelle scuole elementari
i percorsi disciplinari, suddivisi per classe, sono esplicitati in un documento
generale, denominato programmazione educativa annuale, agli atti della scuola.
Ogni team insegnante lo elabora in coerenza
con i programmi nazionali, con le esigenze locali, in coerenza con il Piano
dell’Offerta formativa; lo consegna entro i primi due mesi dell’attività
didattica - 31 ottobre – al dirigente scolastico; lo illustra all’inizio
dell’anno agli utenti (genitori ed alunni); ne verifica l’andamento in corso
d’opera, apporta le correzioni che si rendessero necessarie.
In osservanza a quanto previsto dalla legge
148/90, le discipline vengono aggregate in ambiti e godono di una equilibrata
ripartizione oraria.
AMBITO DEI LINGUAGGI
Finalità:
Fornire i mezzi linguistici adeguati
per operazioni mentali di vario tipo (simbolizzazione, classificazione,
partizione, seriazione, quantificazione, generalizzazione, astrazione,
intuizione di relazioni…).
Potenziare la capacità di porsi in
relazione linguistica con interlocutori diversi.
Offrire mezzi comunicativi articolati
e differenziati.
Stimolare la presa di coscienza
dell'esistenza di lingue e culture diverse, il senso di tolleranza nei
confronti di queste diverse realtà.
| | | |
Discipline |
Conoscenze e competenze |
Lingua italiana |
- Ascoltare gli altri
- Leggere in modo spedito, con interesse e piacere
- Comprendere globalmente un brano (ricavando
informazioni, operando collegamenti, individuando sequenze, messaggio e
scopo)
- -Decodifìcare i messaggi mass – mediali
- Riconoscere i registri diversi nei vari
- Raccontare esperienze personali ed altrui
- Intervenire in modo chiaro e pertinente
- Produrre testi chiari, corretti e significativi
- Utilizzare un lessico vario ed appropriato
- Sintetizzare e relazionare oralmente e per iscritto
- Riconoscere le strutture morfosintattiche della
lingua.
| |
Educazione all'immagine |
- Leggere e comprendere immagini di tipo diverso
- Produrre in modo creativo e personale messaggi visivi
con l'uso di linguaggi, tecniche e materiali vari.
- Maturare la capacità percettivo - visiva.
- Acquisire una metodologia operativa
| |
Educazione alla Musica |
- Ascoltare, analizzare e rappresentare
fenomeni sonori e linguaggi musicali.
- Esprimersi con il canto e semplici
strumenti musicali.
| |
Lingua straniera |
- Riconoscere, riprodurre e memorizzare
elementi linguistici e culturali, saperli organizzare e trasferire alla
propria esperienza e a situazioni nuove.
- Ascoltare e comprendere semplici messaggi.
- Leggere e comprendere brevi testi.
Saper sostenere una semplice conversazione utilizzando un lessico
gradualmente più ampio. Comprendere altre culture .
| |
|
|
AMBITO MATEMATICO SCIENTIFICO
SCELTE CURRICOLARI
Finalità:
Contribuisce alla formazione del
pensiero nei suoi vari aspetti:
di intuizione, immaginazione, di
progettazione, di ipotesi, di controllo e di verifica.
Sviluppa concetti, metodi e
atteggiamenti utili a produrre le capacità di ordinare, quantificare e
misurare i fenomeni della realtà e a formare le abilità necessarie per
interpretarla criticamente e per intervenire consapevolmente su di essa
| | | |
Disciplina |
Conoscenze e competenze |
Matematica |
- Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi.
- Conoscere i numeri, figure e termini.
- Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto.
- Operare con figure geometriche, grandezze e misure.
- Utilizzare semplici linguaggi logici e procedure
informatiche.
- Elaborare mappe e schemi.
| |
Educazione motoria |
- Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni
diverse.
- Partecipare alle attività di gioco e di sport
rispettando le regole
| |
Scienze |
- Osservare, fare ipotesi e verificare.
- Riconoscere, descrivere ed interpretare fenomeni
fondamentali del mondo fisico, biologico e tecnologico.
- Progettare e realizzare esperienze concrete e
operative.
- Elaborare in modo personale sintesi e schemi da
utilizzare nelle attività di studio.
- Costruire tabelle, grafici, modelli per illustrare i
fenomeni oggetto di indagine e studio.
| |
|
|
SCELTE CURRICOLARI
AMBITO ANTROPOLOGICO
Finalità:
Stimolare e sviluppare il passaggio
dalla cultura vissuta, assorbita direttamente dall'ambiente di vita,
alla cultura come ricostruzione intellettuale.
Acquisire la capacità di contrastare
il consolidarsi di pregiudizi , incentivando il superamento di
egocentrismi attraverso la conoscenza e l’apprezzamento delle culture
diverse.
Acquisire la padronanza dei quadri
concettuali, delle abilità e delle tecniche di indagine essenziali per
la comprensione del mondo naturale, artificiale, umano.
Saper considerare i problemi sociali e
culturali, oltre i confini nazionali, nella prospettiva
dell'integrazione europea e dei sistemi di cooperazione e di
comprensione internazionale.
| | | |
Disciplina |
Conoscenze e competenze |
Storia |
- Costruire l'identità culturale come
presa di coscienza della realtà in cui vive.
- Acquisire gli strumenti conoscitivi
essenziali per la comprensione dei fenomeni storici e sociali, delle
trasformazioni essenziali del proprio ambiente.
- Ordinare e collocare nel tempo fatti
ed eventi.
| |
Geografia |
- Orientarsi nello spazio e collocare in esso fenomeni
ed eventi.
- Osservare, descrivere e confrontare "paesaggi
geografici" con l'uso di carte e rappresentazioni.
| |
Studi sociali |
- Conoscere e comprendere regole e forme della
convivenza democratica e della organizzazione sociale.
| |
|
|
VISITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE |
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi quarte
Classi quinte |
Scuola dell’Infanzia
"Isola dei Tesori"
44° Circolo Didattico - Fiumicino
Anno Scolastico 2003-04
Il presente documento è composto da:
Premessa;
|
Chi siamo: la scuola ed il territorio;
Organizzazione: docenti, orario, modulo organizzativo della giornata;
organi collegiali;
scelte educative:
curriculari ( cos’e’ il curricolo )
metodologiche ( modalita’ specifiche d’esperienza )
didattiche
laboratori
religione cattolica ed eventuali attività alternative
handicaps
compresenze
|
continuità ( progetto da attuarsi in logica collaborazione con gli altri
ordini di scuola)
verifiche
|
Le programmazioni della scuola dell’infanzia si dividono in:
educativa e didattica.
La prima è quella che traccia in generale le scelte educative,
metodologiche dei docenti in virtù dei traguardi di sviluppo indicati negli
"Orientamenti" del ’91, riferiti alla:
1 - IDENTITA’,
2 - AUTONOMIA,
3 - SVILUPPO DELLE COMPETENZE che il bambino deve
raggiungere. Si trova all’interno del POF.
La seconda ( meglio definita di sezione ), traccia nel
dettaglio:
1- le attività didattiche( da realizzare in base all’età psicologica dei bambini),
2 - i progetti educativi ( e i percorsi ad essi connessi ),
3 -i laboratori,
4 - le
sperimentazioni, la metodologia, i tempi, gli spazi,il lavoro delle sezioni
aperte,le verifiche e i suoi strumenti.
Non si allega al POF, ma costituisce documento di sezione
(registro di classe) ed ha carattere di forte flessibilità didattica ed
organizzativa.
La scuola statale appartenente al 44° Circolo di Fiumicino è
denominata "ISOLA DEI TESORI". 5 sezioni sono ubicate in via Coni Zugna 155, e 2
sezioni in via della Scafa;
Isola Sacra è una zona prevalentemente agricola nei pressi
della foce del fiume Tevere ed non lontana dall’aeroporto Leonardo da Vinci.
L’utenza è soprattutto dedita ai servizi.
Il plesso di "Isola dei tesori " comprende due sezioni di tempo pieno e tre
di tempo ridotto, l’edificio che accoglie 125 bambini circa ( di cui 3 in
situazione di handicap ) è stato ristrutturato da 2 anni e presenta tutte le
caratteristiche di una scuola adatta ai bambini dai tre ai sei anni,
gli spazi sono molto ampi ed i servizi igienici all’interno delle aule;
il giardino è molto grande ed offre la possibilità di ripartire gli spazi per
il gioco ricreativo (attrezzato) e spazi che si prestano ad essere "lavorati"
dagli alunni per esperienze specifiche di giardinaggio.
Le sezioni (dove possibile ) sono omogenee per età (3-4-5 anni).
I servizi sono: trasporto, mensa, pre \ post-scuola.
Le 2 sezioni distaccate di via della Scafa sono 1 a tempo ridotto e 1 a tempo
pieno. Quest’ ultima è coperta dalle ore 8.00 alle 13.00 da un’insegnante
statale e dalle 13.00 alle 16.oo da personale comunale o da coperativa. Le
sezioni sono formate da 25 alunni ciascuna.
E’ da rilevare che i docenti hanno, al 50%, più di tre anni di servizio nel
plesso pertanto si sono create situazioni di stabilità organica che favoriscono
il clima ed il raggiungimento degli obiettivi predisposti dal Collegio Docenti
all’interno del P.O.F.
I docenti stabiliscono rapporti con le famiglie sia a livello formale sia a
livello informale attraverso:
Consiglio di intersezione; Contratto formativo (dichiarazione esplicita della
programmazione); Consiglio di Circolo; Gruppi H., GIS (al bisogno); colloqui
individuali (occasionali, su richiesta); partecipazione ad iniziative
scolastiche (uscite didattiche, manifestazioni pubbliche in determinate
ricorrenze, di fine anno ecc.)
Nel plesso di "Isola dei Tesori " sono attivi 3 laboratori:
- di informatica, di giardinaggio e di lavorazione della creta. Nel nuovo
plesso di via della Scafa potranno essere attivati gli stessi laboratori
essendoci tutte le premesse strutturali. Le insegnanti di classe sono nove più’
due di sostegno e una di religione cattolica; il personale ausiliario è composto
da quattro elementi più una cuoca. Il servizio mensa è prodotto in loco.
I docenti del Circolo, nel riflettere sulle difficoltà oggettive provocate
dalla gestione delle relazioni, facendo tesoro delle esperienze maturate in
diverse situazioni, hanno lavorato per creare una organizzazione delle relazioni
che potesse essere funzionale alla promozione di un "clima sociale positivo"
,come conseguimento dell’ obiettivo "Star bene con sé e con gli altri ",come
obiettivo di base di una scuola che educa anche alla convivenza democratica.
SCUOLA dell’INFANZIA STATALE
Docenti in servizio nei plessi
N. B. Il numero degli alunni e’ da riferirsi ad inizio anno
scolastico
Sez.A - T.R. |
Sez.B - TR |
Sez.C - T.P. |
Sez.D - T.P. |
Sez.E-T.R. |
Alunni n°25 |
Alunni n°23
|
Alunni n°22 |
Alunni n°25 |
Alunni n°25 |
Docenti n°1
Caruso Giuseppina
|
Docenti n°1
Giansante Patrizia
Sostegno
2
Maria Pia Vallarelli
|
Docente n°1
Fringuelli Daniela
Docente n°2
Grassi Rita
Sostegno
3
Cicatelli
Iolanda |
Docente n°1
De Rose Anna
Docente n°2
Pagnini Stefania |
Docenti n°1
Prevedello Paola
|
Doc.IRC Milano Rosella
|
Doc.IRC Milano Rosella |
Doc.IRC Milano Rosella |
Doc.IRC Milano Rosella
|
Doc.IRC Milano Rosella
|
Sez.F - T.P. Alunni n°25
|
Sez.G-T.R Alunni n°25
|
|
|
|
Docenti n°1 Pagnini Antonella
NOTA: IL RESTANTE TEMPO (DALLE 13.00 ALLE 16.00, E’ COPERTO DA PERSONALE
COMUNALE O DI COPERATIVA
IRC:Milano Rosella
|
Docenti n°1 Della Ragione Rita
IRC:Milano Rosella
|
|
|
|
ORARI DI FUNZIONAMENTO: Dal Lunedì al venerdì:
Tempo ridotto – ore 8-13 Tempo pieno – ore 8-16
MODULO ORGANIZZATIVO DELLA GIORNATA SCOLASTICA
ORARIO SCOLASTICO |
TEMPO RIDOTTO |
TEMPO PIENO |
ORE 7,30-8 |
PRESCUOLA |
PRESCUOLA |
ORE 8-9 |
ATTIVITA’ COMUNI (gioco
spontaneo autonomie organizzative conversazioni) |
IDEM |
ORE 9-9,30 |
GIOCO DELLE PRESENZE, CANTI |
IDEM |
ORE 9,30-11,45 |
GIOCHI MOTORI, CANTI,
FILASTROCCHE, ATTIVITA’ ORGANIZZATE SECONDO PROGETTI DIDATTICI (in sezione o
in intersezione) |
IDEM |
ORE 11,45-12,30 |
ATTIVITA’ LIBERE
GIOCO LIBERO |
|
ORE 11,45-13,30 |
|
PRANZO ED IGIENE PERSONALE –
ATTIVITA’ DI RELAX |
ORE 12,30-13 |
PREPARAZIONE PER L’USCITA DEGLI
ALUNNI |
|
ORE 13,30-15,40 |
|
ATTIVITA’
RICREATIVE DI RINFORZO ORGANIZZATE E SPONTANEE |
ORE 15,40-16,00
16,00-16,30\17,00 |
|
PREPARAZIONE PER
L’USCITA POST SCUOLA |
ORGANI COLLEGIALI : I rappresentanti Scuola dell'infanzia
PLESSO ISOLA dei TESORI e via DELLA SCAFA
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Sezione |
Componente Docenti |
Componente Genitori |
A |
CARUSO GIUSEPPINA |
TAGLIAFERRI EMANUELA |
B |
GIANSANTE
PATRIZIA |
SABATO ANNAMARIA |
C |
GRASSI RITA FRINGUELLI DANIELA
CICATIELLI IOLANDA
|
SIMONETTA DEL GRATA |
D |
DE
ROSE ANNA PAGNINI STEFANIA |
SUMA
SABRINA |
E |
PAOLA
PREVEDELLO |
GUARALDI EMANUELA |
F |
PAGNINI ANTONELLA |
.................. |
G |
RITA DELLA
RAGIONE |
.................. |
IRC.: PER TUTTE LE SEZIONI- ROSELLA MILANO
| | | | |
CONSIGLIO DI CIRCOLO
(In attesa di rinnovo )
DOCENTI:
CARUSO GIUSEPPINA
GENITORI:
DI BIANCO DAVID
ORGANIZZAZIONE E
GESTIONE
SI ISPIRANO AI PRINCIPI DI
ORDINE E FLESSIBILITA'
Finalità basilari e specifiche della scuola dell’infanzia :
" EDUCAZIONE e FORMAZIONE " che
promuovono LO SVILUPPO DI IDENTITA’ , AUTONOMIA , COMPETENZE E LA CRESCITA della
PERSONA e del CITTADINO .
EDUCAZIONE intesa come COSTRUZIONE e SVILUPPO di SISTEMI DI VALORI e di
RIFERIMENTI , finalizzata ad ORIENTARE I COMPORTAMENTI , a FORMARE
ATTEGGIAMENTI.
FORMAZIONE volta allo SVILUPPO delle COMPETENZE comunicative, logiche,
relazionali, di conoscenze, di abilità concrete.
SCELTE CURRICOLARI
" SE ASCOLTO… DIMENTICO
SE VEDO… RICORDO
SE FACCIO… IMPARO "
CURRICOLO
IL CURRICOLO NON E’ SOLO UN INSIEME
DI PROCEDURE E PERCORSI DI APPRENDIMENTO, MA UN COSTANTE INTRECCIO FRA SOGGETTO
E CONTESTO;
LE COMPETENZE NON VANNO RINCHIUSE IN
CONTENITORI DISCIPLINARI SEPARATI, VANNO INVECE VISTE IN UNA LOGICA DI FORTE
TRASVERSALITA’
I CAMPI DI ESPERIENZA INTRODUCONO I
BAMBINI LUNGO I SENTIERI DELLA CONOSCENZA CON UN FORTE RADICAMENTO NEL LORO
VISSUTO, DA CUI POI SI MUOVERANNO VERSO L’INTERO MONDO DEI SAPERI.
Scuola dell’infanzia
La scuola progetta per i propri alunni:
il CURRICOLO di BASE
esplicito , finalizzato alla educazione , alla formazione , alla crescita e alla valorizzazione della persona,
elaborato per traguardi di sviluppo
e competenze , comprendente
anche il curricolo implicito con l’organizzazione di spazi, tempi…
l’ ampliamento dell’offerta formativa, con progetti educativi che si svolgono durante l’orario
scolastico, e formazione in orario
exstrascolastico.
|
Per il corrente anno scolastico, la scuola dell’infanzia ha
deliberato la realizzazione dei seguenti progetti e laboratori :
LABORATORI
1. LABORATORIO CREATIVO (con lavorazione della creta ) per
gli alunni di tutte le sezioni dei plessi
2. LABORATORIO DI GIARDINAGGIO per un itinerario di
scoperte dell’ambiente naturale e dei suoi elementi fondamentali
|
3.LABORATORIO di INFORMATICA
il laboratorio rappresenta la migliore strategia per
favorire, accogliere, comprendere, valorizzare quei modi differenti di
elaborare, intrecciare visioni e spiegazioni della realta’ che permettono il
massimo esplicarsi delle potenzialita’ di ciascun bambino.
L’esperienza del laboratorio va documentata all’interno
della programmazione didattica per riflettere sulle strategie adottate, sui
processi attivati, sulle possibili piste da seguire e sul significato da
attribuire all’esperienza stessa.
la pratica dei laboratori sviluppa:
la cooperazione del gruppo docente come risorsa per tutti i
bambini delle diverse sezioni ( aperte );
le competenze di ogni insegnate che diventano ricchezza per
la comunita’;
l’incontro e la comunicazione dei bambini;
le attenzioni al clima in cui si svolge l’apprendimento;
l’individuazione collegiale e coordinata dei contenuti, temi
e metodi per l’attuazione di interventi mirati;
l’ambiente come luogo che permette l’organizzazione
flessibile e funzionale della didattica, dei tempi e degli spazi;
l’osservazione, la verifica e la valutazione del singolo
bambino.
|
PROGETTI EDUCATIVI
1- ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA
Progetto per la "lettura delle emozioni"
(ref. Ins. Daniela Fringuelli )
Partecipano le sezioni : c – d
(INS. FRINGUELLI, GRASSI, PAGNINI S., DE ROSE )
|
2- HOCUS AND LOTUS
Progetto di insegnamento della seconda lingua
(inglese ) con approccio metodologico del format
( REF. INS. CATIA CALIFANO )
PARTECIPANO LE SEZIONI : A – B – E – G
(INS. CARUSO, GIANSANTE, PREVEDELLO, DELLA RAGIONE)
|
SCELTE DIDATTICHE
Considerati i BISOGNI FORMATIVI in ingresso, prevalenti negli
alunni:
1. di prendere coscienza della propria identità;
2. di acquisire autonomia personale ed operativa;
3. di ascolto ed attenzione;
4. di acquisire capacità comunicativa;
5. di capacità di relazionare con accettazione e rispetto
dell’altro;
6. di autocontrollo;
7. di dominare le reazioni e le emozioni;
8. di acquisire competenze logiche
| |
I docenti della scuola dell’infanzia hanno deliberato le
seguenti SCELTE DIDATTICHE:
1. Predisposizione di percorsi di esperienze per lo
sviluppo e la maturazione dell’IDENTITA’
2. Predisposizione di percorsi finalizzati all’ASCOLTO
3. Predisposizione di attività per la conquista
dell’AUTONOMIA
4. Utilizzo di strategie mirate alla COMUNICAZIONE, AL
DIALOGO, ALL’INTERAZIONE
5. Predisposizione di attività per la conquista delle
competenze SOCIALI
6. Predisposizione di percorsi, di esperienze per lo
sviluppo di competenze LOGICHE
7. Predisposizione di attività per la conquista
dell’AUTOCONTROLLO.
| |
UTILIZZAZIONE e ORGANIZZAZIONE delle ore di COMPRESENZA.
La flessibilità nell’impiego del tempo scolastico consente di
dare un adeguato spazio a tutti gli insegnamenti e di avere spazi di "manovra"
che consentano di andare incontro ai reali bisogni formativi
degli alunni , di intervenire per il recupero tempestivo delle loro difficoltà o
per arricchire le loro conoscenze, per potenziare abilità …
- Le ore di compresenza sono destinate al rafforzamento,
al recupero e all’ampliamento dell’offerta formativa
| |
SCELTE METODOLOGICHE
L'individualizzazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per
l'alunno del diritto all’apprendimento.
Le strategie saranno:
a)
imitative - strategie
individualizzate per rispondere alle diverse esigenze di apprendimento
individuali degli alunni.
b)
di problem- solving
, con osservazione della realtà, contatto con la realtà, analisi in
situazioni concrete ed evidenziazione dei problemi,
interpretazione della realtà, valorizzazione e comprensione
dell'esperienza personale mediante lo sviluppo della partecipazione attiva e
del protagonismo, con sollecitazione dell’alunno alla ricerca di
soluzioni diverse di uno stesso problema ;
c)
strategie motivazionali
quali:
osservare l’alunno e conoscerne le
problematiche;
stabilire un rapporto di simpatia ed
empatia;.
considerare l’area affettivo-
emozionale;
coinvolgerlo gradualmente nelle attività
partendo dai suoi interessi ;
| |
creare un clima che favorisca un’atmosfera
serena, costruttiva, un clima "inclusivo"
con formazione di reti di amicizia, di
forme di aiuto reciproco, soprattutto in
presenza di portatori di handicap;
promuovere attività di TUTORING (cooperazione dei
bambini più grandi verso quelli più piccoli)
organizzare
gruppi di lavoro COOPERATIVI
| |
In particolare
l’attività laboratoriale prevede un approccio didattico con
lavoro attivo per gruppi di alunni in cui gli alunni stessi, attraverso
la dimensione operativa possono mettere in gioco abilità e competenze,
riutilizzare conoscenze in situazione, sperimentare attitudini e interessi.
|
Le scelte sono connesse a :
1) una valutazione essenzialmente FORMATIVA ed
analitica che permetta di identificare quale sia la posizione degli
alunni rispetto agli obiettivi programmati , rispetto alle condizioni
iniziali ed in itinere e di identificare tempestivamente le lacune al
fine di attivare percorsi di RECUPERO
2) l’organizzazione flessibile di:
| | | |
GRUPPI DI ALUNNI dei TEMPI , degli SPAZI
3) l’utilizzo di strategie METODOLOGICHE e di
tecniche per sostenere e promuovere le relazioni tra DOCENTE E ALUNNI,
tra ALUNNI E ALUNNI , come:
- l’ASCOLTO ATTIVO
- Contenere sentimenti e sospendere reazioni
(l’alunno deve interiorizzare una figura di adulto che pensa prima
di agire: MODELLO POSITIVO
- l’organizzazione delle attività a PICCOLI
GRUPPI OMOGENEI e/ o ETEROGENEI e a GRANDI GRUPPI di PLESSO
- le tecniche di MODELING (l’adulto, soprattutto
con i bambini in difficoltà, interpreta le loro intenzioni e
mostra "come fare" per realizzarle)
- di RISPECCHIAMENTO (l’adulto restituisce
significato)
- L’esercizio del TUTORING (bambino più grande\
più piccolo)
- Attivare la strategia della CONFERMA e del
RINFORZO SOCIALE
- l’organizzazione di adeguati contesti di
gioco, di lavoro organizzato e libero , di ATTIVITA’ LABORATORIALI
in SEZIONE ed INTERSEZIONE,
- l’organizzazione di attività per il lavoro
"COOPERATIVO"
- le metodologie EURISTICHE (di ricerca)
| | | | | | |
MODALITA’ SPECIFICHE PER INDAGARE LA REALTA’
-CORPOREA
-CREATIVA
-LINGUISTICA
-MATEMATICA
-SCIENTIFICA
-EMOZIONALE
-SENSORIALE
LA SCELTA CADE SU DUE CANALI : REALE E FANTASTICO
SFONDO INTREGATORE: LA FIABA
HANDICAPS
ATTRAVERSO UN’ OSSERVAZIONE SISTEMATICA DELLA PERSONALITA’ DELL’ALUNNO,
VERRA’ ELABORATO UN PIANO EDUCATIVO FINALIZZATO AL POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’,
CHE SIA FLESSIBILE E MODIFICABILE IN RAPPORTO CON L’EVOLUZIONE DEL BAMBINO
STESSO.
SCELTE DIDATTICHE
SARANNO ATTUATE SCELTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE ABILITA’ LEGATE ALLA:
- AUTONOMIA
- SOCIALIZZAZIONE
- ABILITA’ MOTORIE.
| | | | | | |
PER L’INSERIMENTO ED IL RECUPERO DEGLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAPS, LE
INSEGNANTI DELLA SEZIONE, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON L’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
E LA CONSULENZA DEGLI OPERATORI DEL SERVIZIO PSICO-PEDAGOGICO, PREDISPORRANNO UN
ARTICOLATO PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO CHE RICHIEDE:
-UN’ATTENTA ANALISI DELLE RISORSE CULTURALI E PROFESSIONALI DELLA SCUOLA;
-UN’ACCURATA DIAGNOSI FUNZIONALE , DIRETTA A METTERE IN EVIDENZA LA NATURA E
LE CARATTERISTICHE DEL DEFICIT E A DESCRIVERE LE CAPACITA’ POTENZIALI DEI
BAMBINI;
-LA CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI VITA E DELLE RISORSE EDUCATIVE DELLA
FAMIGLIA;
TUTTO CIO’ PER ELABORARE UN PROGETTO EDUCATIVO
INDIVIDUALIZZATO ( P.E.I ).
RELIGIONE CATTOLICA
RELIGIONE CATTOLICA: a cura dell’ Ins. MILANO Rosella
(Anno 2003-2004)
ORIENTAMENTI GENERALI:
l’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’infanzia è dipartito
in ore 1,30 la settimana per ogni sezione. La scuola dell’infanzia offre
l’opportunità di effettuare esperienze capaci di favorire nel bambino lo
sviluppo sul piano emotivo-affettivo-morale-sociale-intellettuale e sul piano
della religiosità. L’insegnamento della Religione Cattolica rispetta le
diversità etniche, religiose e culturali presenti nell’esperienza di tutti i
bambini. L’esperienza del rapporto tra "IL SE E L’ALTRO" rappresenta l’area
privilegiata per l’apertura ai significati religiosi e per lo sviluppo della
religiosità infantile. Una specifica attenzione l’insegnamento della Religione
Cattolica dà all’integrazione dei bambini che sono
"diversamente abili" .
NATURA E FINALITA’:
le attività proposte concorrono all’educazione integrale dei bambini con
specifica attenzione alla maturazione dell’identità, alla conquista
dell’autonomia e allo sviluppo delle competenze in ordine ai valori specifici
della Religione Cattolica. La scuola dell’infanzia, con la propria azione
educativa e le attività didattiche che propone, rende i bambini gradualmente
capaci di cogliere i segni della Religione Cattolica e della religiosità,
imparando ad esprimere e comunicare l’esperienza religiosa con parole e gesti.
OBIETTIVI:
attraverso relazioni significative ed esperienze i bambini sono aiutati a
maturare identità, autonomia, competenza e ad aprirsi alla meraviglia e allo
stupore nei confronti della vita, delle persone, del creato. I bambini sono
anche aiutati a giungere ad una prima intuizione del mondo come creazione; ad
una iniziale conoscenza della persona, della vita, del messaggio di Gesù e del
riconoscimento dei principali segni e simboli della vita cristiana.
CRITERI METODOLOGICI: l’accoglienza è il criterio metodologico che sottende ogni
attività nella scuola dell’infanzia. Essa favorisce nel bambino la percezione
del valore della sua persone; la costruzione della propria identità; l’incontro
con gli altri ed il riconoscimento della diversità culturale, etnica, religiosa;
l’accettazione di eventuali disabilità per l’arricchimento interpersonale. Altri
criteri metodologici sono: la capacità del bambino di apprendere attraverso
analogie e correlazioni con le proprie esperienze spontanee o indotte e le
molteplici modalità di comunicazione atte a favorire la comprensione e
l’organizzazione delle conoscenze.
ATTIVITA’ ALTERNATIVA
LE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA SI
SVOLGERANNO ALL’INTERNO DELLE ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE .
( si consideri che il gruppo di bambini che non si avvalgono
dell’insegnamento della religione cattolica è veramente esiguo e che sia le
sezioni di tempo ridotto che quelle di tempo normale hanno previsto ATTIVITA’
LEGATE AI progetti EDUCATIVI in intersezione ).
UTILIZZAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DELLE ORE DI COMPRESENZA
LA FLESSIBILITA’ NELL’IMPIEGO DEL TEMPO SCOLASTICO CONSENTE DI
DARE UN ADEGUATA OPPORTUNITA’ A TUTTI GLI INSEGNAMENTI E DI AVERE SPAZI DI "
MANOVRA " CHE CONSENTANO DI ANDARE INCONTRO AI REALI BISOGNI FORMATIVI DEGLI
ALUNNI, DI INTERVENIRE PER IL RECUPERO TEMPESTIVO DELLE LORO DIFFICOLTA’ O PER
ARRICCHIRE LE LORO CONOSCENZE,PER POTENZIARE ABILITA’.
LE ORE DI COMPRESENZA SONO DESTINATE AL RAFFORZAMENTO, AL
RECUPERO E ALL’AMPIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA, IN PARTICOLARE PER IL PROGETTO
" ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA " VERRANNO UTILIZZATE SIA PER I GRUPPI D’ASCOLTO CHE
PER LE ATTIVITA’ PSICOMOTORIE.
USCITE CULTURALI E VISITE GUIDATE
SI EFFETTUERANNO USCITE ADEGUATE ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA (OBIETTIVI
FORMATIVI STABILITI ), ALL’ETA’ DEGLI ALUNNI ED ALLE POSSIBILITA’ OFFERTE DAL
TERRITORIO CIRCOSTANTE.
ES: FATTORIA,TEATRO ECC…
SI AVRA’ CURA NELLA SCELTA DA EFFETTUARE DI PREDILIGERE PERCORSI OPERATIVI
CHE COINVOLGANO DIRETTAMENTE ED OPERATIVAMENTE GLI ALUNNI.
I PARTICOLARI DELLE SUDDETTE SCELTE DIDATTICHE SONO ALL’INTERNO DELLE
PROGRAMMAZIONI ANNUALI (PERIODICHE )
LA CONTINUITA’ verticale ed orizzontale
|
CONTINUITA’ VERTICALE
connessa a quella ORIZZONTALE
In funzione di
Per continuità verticale tra
Scuola dell’infanzia
Scuola elementare
Scuola media
LINEE GUIDA PER PIANI DI INTERVENTO
· Conoscenza reciproca dei
PROGRAMMI e degli Orientamenti
· Attuazione di linee
metodologiche coerenti nell’ambito di attività di laboratorio comuni
· Scambio incrociato delle
risorse
· Gruppi di lavoro
· Trasmissione di
informazioni sull’alunno in relazione al contesto in cui la scuola opera
· Costruzione del fascicolo
personale della storia scolastica (dati amministrativi, documenti
valutativi, diagnosi funzionale, progetti personalizzati) e funzionale alla
formazione delle classi e della programmazione
PERCORSO FORMATIVO ORGANICO E
COMPLETO
| | | | |
Per continuità orizzontale
con
FAMIGLIE ENTI LOCALI
PIANO ISTITUZIONALE
1. Partecipazione colloqui |
assistenza per alunni portatori
H. (assistenza educo-culturale: attualmente non presente) |
2. Partecipazione assemblee |
Convenzioni (cooperativa:pre\post-scuola |
3. Partecipazione OO.CC |
Utilizzo di locali scolastici
per iniziative culturali e ricreative (attualmente non presenti) |
|
|
PIANO NON ISTITUZIONALE
1. Partecipazione diretta ad iniziative |
VERIFICA
verifica dei livelli cognitivi e comportamentali conseguiti
dagli alunni
|
- analisi delle competenze messe in atto dagli
insegnanti.
- analisi dell’organizzazione.
La valutazione sarà fondata sull’analisi del raggiungimento
degli obiettivi trasversali ai campi di esperienza e basata sull’osservazione
occasionale e sistematica degli alunni, avverrà in diversi momenti dell’anno e
avrà FUNZIONE:
1) diagnostica
2) formativa, in itinere
3) sommativi – finale
Strumenti di valutazione degli apprendimenti e
dell’insegnamento sono:
prove di verifica strutturate
prove semistrutturate
colloqui, conversazioni libere e guidate
osservazioni sistematiche dei comportamenti dell’area
cognitiva e non cognitiva
|
( PER LE VERIFICHE DEI PROGETTI EDUCATIVI SI RIMANDA AI MEDESIMI, ALLEGATI AL
P.O.F.)
INDICE
Premessa : La proposta formativa
Pag. 3
Breve storia della nostra scuola
Pag. 5
Scelte educative – Finalità della
scuola dell’infanzia Pag. 10
- Finalità della scuola elementare Pag. 10
Scelte didattiche: Pag. 11
Progettazione Pag. 11
programmazione Pag. 12
osservazione e valutazione Pag. 13
| | | | |
Scelte organizzative Pag. 14
Orario Pag. 14
Permessi Pag. 15
calendario
Risorse umane: i docenti della nostra scuola e
Organigramma Pag. 16
Risorse strutturali Pag. 24
| | | | |
Scelte curricolari: Pag. 25
La scuola dell’infanzia e il suo mondo
Pag. 30
chi siamo Pag. 33
docenti in servizio Pag. 35
modulo organizzativo della giornata Pag. 37
consiglio di intersezione Pag. 38
organizzazione e gestione Pag. 39
scelte educative Pag. 40
scelte curricolari Pag. 41
scelte didattiche Pag. 44
scelte metodologiche Pag. 45
Handicaps Pag. 48
I.R.C. e att. Alternativa Pag. 50
Compresenza Pag. 52
Uscite culturali e visite didattiche Pag. 53
la continuità Pag. 54
verifiche Pag. 56
| | | | |
ALLEGATI:
Struttura P.O.F. – Schemi riassuntivi
PROGRAMMA ANNUALE DI BILANCIO
REGOLAMENTO DI CIRCOLO
CARTA DEI SERVIZI
PROVE DI USCITA MATERNA ED ELEMENTARE E VERIFICHE
| | | | |
I
siti della pace
|