Solfeggio e Teoria musicale

Il solfeggio sta al pianoforte come l’alfabeto sta alla lingua italiana. Lo scopo infatti del solfeggio è la lettura ad alta voce e a tempo di uno spartito.

Questa pratica è utile per i musicisti neofiti, ed aiuta a prendere dimestichezza con lo spartito, le note, e più in generale con le suddivisioni temporali, con particolari attenzione a situazioni inusuali (sincopi, ritmi irregolari, abbellimenti, ecc.).

Tale pratica è comunque utile anche ai musicisti più esperti, nello studio di passaggi particolarmente elaborati nella ritmica.

Il corso prevede una durata di almeno di 5 anni e mira a fornire la conoscenza completa del solfeggio parlato, del solfeggio cantato, della teoria musicale e del dettato ritmico e musicale.

In un primo momento è consigliabile includere l’insegnamento del solfeggio all’interno della lezione di pianoforte, successivamente invece sarebbe
opportuna la partecipazione alle lezioni settimanali, della durata di un’ora, della classe di solfeggio.

Per l’attivazione della classe di solfeggio è necessaria la presenza di almeno 4 allievi.