TEATRO ALEGRE (Italia/Spagna)

Pulcinella la poesia

guarattella, spettacolo senza tempo di Damiano Privitera con recitazione- Andy Conti e musica- Georgina Castro

Nel quartiere di periferia di una grande città (il teatrino, un metro per un metro) come tante altre, e sullo sfondo di grattacieli nerastri, che sostituiscono il famoso vulcano, Pulcinella é l’eroe incontrastato della baracca. Il suo amore per Teresina é difeso, negato, invidiato, rubato e arrestato, ma con il suo bastone spacca e rompe, difende e infilza.

Il Cane, fedele esecutore degli ordini del Padrone viene sonoramente bastonato. Il Guappo, antagonista in amore di Pulcinella, rivaleggia con lui nella corte a Teresina. I due Evasi intervengono sulla scena provocando un parapiglia dentro il teatrino. King Kong, catapultato direttamente da Hollywood ai grattacieli della città di Pulcinella, cerca di rapire Teresina. La Morte si presenta alla fine dello spettacolo pronta ad intimorire Pulcinella, che a sua volta riesce a burlarsi di lei accettando un appuntamento per la storia successiva.

Questo tipo di spettacolo fa parte del teatro tradizionale dei burattini italiano, ed ha un nome particolare: “GUARATTELLE NAPOLETANE. La recitazione é dal vivo, usiamo in particolare la pivetta, uno strumento tradizionale dei burattinai che interpretano Pulcinella e tutti i suoi cugini europei (Punch in Inghilterra, Policinelle in Francia, Don Roberto in Portogallo, ecc...). I dialoghi sono ridotti all’essenziale e la comprensibilità della storia é garantita dall’azione dei burattini. Il tema é attuale svolgendosi la storia nella periferia di una città moderna. L’introduzione alla storia é fatta da un attore che, indossando un pupazzo colorato, annuncia al pubblico l’arrivo del teatrino di Pulcinella.

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