BRUNO
LEONE
Storie di Pulcinella
Pulcinella
è l'uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco
del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura, timore e
tutti quei sentimenti che non sono dell'eroe da favola ma dell'uomo di
tutti i giorni. Storie di Pulcinella è un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacolo può diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle.
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Nel
1978 Bruno Leone apprende l'arte delle guarattelle da Nunzio Zampella,
ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la scomparsa
di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L'arte
delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di
coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico.
Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest'arte, ha
contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto
importante per la storia della cultura napoletana ed europea. Pulcinella,
sempre in scena alla destra del burattinaio, scandisce con la sua magica
voce - ottenuta col segreto strumento della pivetta - l'alternarsi delle
storie.