LA MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE NELLA PRIMA ACCOGLIENZA DEL
BAMBINO STRANIERO E DELLA SUA FAMIGLIA
Progetto "Tutti i colori del mondo"
Per impostare e facilitare la relazione fra la scuola, l'alunno straniero e la sua famiglia si ritiene necessario, nella fase della prima accoglienza, l'intervento di un mediatore linguistico-culturale per un numero di 8 ore per ogni alunno appena arrivato in Italia e non in grado di comprendere la lingua.
Più in dettaglio le ore saranno così suddivise:
· 1 ora per programmare con l'insegnante l'intervento da svolgere
a) conoscere la struttura della scuola specifica
- orari
- organizzazione (mensa. trasporti...) attività curricolari ed extracurricolari laboratori
- iniziative particolari
- segreteria (modulistica) presidenza-direzione
b) impostare con gli insegnanti di classe l'intervento individualizzato
· 2 ore per stabilire un rapporto con la famiglia
a) dare le informazioni necessarie sulla scuola
b) promuovere la partecipazione dei genitori alle iniziative scolastiche (colloqui con gli insegnanti, assemblee..)
c) orientare la famiglia nella fruizione dei servizi messi a disposizione dal territorio
d) compilare assieme ai genitori la "Scheda di ascolto ", questionario sulla scolarità pregressa, la composizione della famiglia ed eventuali altre notizie salienti
· 4 ore di accoglienza all'interno della classe, assieme agli insegnanti, al bambino e ai suoi compagni per
a) fornire un primo supporto (anche linguistico) e favorire l'inserimento in classe
b) accompagnare il bambino nella conoscenza della scuola (ambienti, orari, attività, discipline, insegnanti...)
c) presentare il Paese d'origine, la sua struttura scolastica, i giochi, la lingua, la musica ed ogni altra informazione ritenuta utile (fino a un massimo di 2 ore)
· 1 ora per verificare, insieme agli insegnanti, l'intervento svolto
L'organizzazione del percorso (in particolare delle ore da svolgersi all'interno della classe) rispondente alle caratteristiche individuali dell'alunno e alla sua situazione specifica, verrà concordata e verificata in itinere dal mediatore culturale e dall'insegnante referente.
Qualora si evidenzino situazioni particolari (necessità di accompagnamento della famiglia nel territorio, affiancamento negli incontri scolastici collettivi, condizioni di disagio sociale...) la scuola farà riferimento ai Referenti territoriali (assistenti sociali dei Comuni, cooperativa "Una casa per l'uomo") per richiedere un intervento supplementare del mediatore
linguistico-culturale.