"Five minds for the
future" L'autore sostiene che per sopravvivere
nel 21° secolo occorreranno queste cinque competenze: disciplina, sintesi,
creatività, rispetto ed etica. Ricordiamo che Gardner, professore di Harvard, è il padre della teoria delle intelligenze multiple, lo studioso che vent'anni fa ,con il suo "Formae mentis", mandò in soffitta il quoziente di intelligenza. Per Gardner queste cinque competenze possono essere sviluppate ed è compito di genitori e professori aiutare i bambini a farlo fin dalla più tenera età.
"Il mondo del futuro con i suoi motori di ricerca, robot e altre potenzialità informatiche ci chiederà di avere capacità che finora sono state solo opzionali." afferma Gardner. Umberto Galimberti, commentando questo nuovo testo,
constata che la nostra scuola tende a privilegiare "l'intelligenza
convergente", quella che non si lascia influenzare dall'immaginazione e
dalla creatività, ma tende all'univocità della risposta. Viene trascurata
l'intelligenza divergente, capace di soluzioni molteplici e originali, che
riorganizza gli elementi, ribalta i termini del problema e dà vita a nuove
ideazioni. L'intelligenza creativa porta inevitabilmente
all'intelligenza rispettosa che è tale perché non teme e non si arrocca di
fronte alle differenze e all'alterità. In un mondo globalizzato questa
disposizione mentale illuminista è essenziale e il suo terreno di cultura
è proprio il relativismo, osteggiato spesso da atteggiamenti religiosi e
fideistici. Teniamo anche presente che se favoriamo queste forme di intelligenza, probabilmente i nostri ragazzi andranno a scuola con più interesse. Gardner conclude affermando che è il mondo oggi che ci chiede queste cose: possederle vuol dire poter sperare di andare avanti, non averle porterà ad un declino irreversibile.
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