T u t t i  a  s c u o l a
e  t u t t i  i n s i e m e !


Le "classi ponte" sono diventate "classi d'inserimento": il nome è cambiato, ma nessun confronto c'è stato con chi nella scuola lavora ogni giorno o con chi da anni fa ricerca sui metodi e sui contenuti dell'italiano L2.
Il metodo più efficace per imparare una lingua è farlo in una situazione reale di ascolto, di scambio e di dialogo; non certamente in un luogo separato.
Perchè non potenziare i laboratori di Italiano L2 già presenti nelle scuole e dimostratisi nella pratica efficaci? Perchè non renderli strutturali all'interno della scuola, togliendoli dalla condizione di precarietà in cui versano ogni anno? Anche in questi giorni, infatti, ci stiamo chiedendo: ci saranno i fondi per farli ripartire?
Si favorisce l'integrazione creando in classe un clima interculturale che tenga conto di tutte le differenze e crescendo assieme, giorno dopo giorno, nella diversità. Il dialogo lo si impara vivendolo, creando volontariamente occasioni di ascolto e di confronto, anche riconoscendo e gestendo il conflitto. La separazione non sviluppa alcuna attitudine alla relazione e alla convivenza, ma al contrario rischia di creare ghetti e sacche di intolleranza.

La scuola pubblica, di tutti e per tutti, è palestra di democrazia, è sviluppo di capacità relazionali, di pensiero e di conoscenza, di scambio. Come può continuare ad essere tutto questo, se prevederà al suo interno luoghi di separatezza? Ha il mandato di far sperimentare il dialogo tra tutti, di porre le basi per una società solidale e accogliente, in cui nessuno si senta "extra" , non di sancire e far sedimentare distanze.

"Chi educa sa mettere insieme bambini di sesso diverso, di età diverse, di colore diverso, di diverse provenienze linguistiche, culturali, sociali e religiose; é la strada consolidata (e più bella) per contribuire a creare un mondo nuovo, capace di scambio, di rispetto, convivenza
dal documento: "Scuola esclusiva-scuola escludente" del Movimento Cooperazione Educativa mce-finem.it

http://www.mce-fimem.it