Come i mattoni
del ponte
Marco Polo descrive un ponte, pietra per
pietra.
“Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan
“Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra –
risponde Marco- ma dalla linea dell'arco che esse formano.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge:”
Perchè mi parli delle pietre? E solo dell'arco che m'importa.”
Polo risponde: “Senza pietre non c'è arco”
da “Le città invisibili” di Italo Calvino
Quante volte a scuola ci si dimentica che la
classe va avanti tutta insieme? Che è nella relazione,
nell'ascolto reciproco, nel conflitto (affrontato e gestito) che
si cresce?
La scuola è la prima palestra strutturata di vita, in cui si
sperimenta lo stare insieme, il condividere, in cui si vive lo
scontro e si impara a mediare tra esigenze diverse.
Insieme, come i mattoni del ponte. |