Johan Galtung

Norvegese, uno dei più noti ricercatori per la pace sul piano internazionale.
E' autore del primo manuale dell'ONU per la trasformazione non violenta dei conflitti.

Galtung distingue tre tipi di violenza: culturale, strutturale e diretta.

La violenza diretta causa danni fisici alla persona.

La violenza strutturale è data dalla quotidiana disfunzione delle istituzioni politiche interne ed internazionali. Se la mortalità infantile in Africa già altissima dieci anni fa, è oggi aumentata è a causa di violenze strutturali. Galtung sostiene che nel loro funzionamento normale le istituzioni economiche, che hanno l'unico scopo quello di accrescere la redditività monetaria, producono malattie, distruzioni ambientali e morte prematura per i più poveri.

La violenza culturale comprende il razzismo, il sessismo, la svalutazione e l'estinzione delle culture "minoritarie".

Galtung afferma che la globalizzazione (o meglio americanizzazione) è la violenza strutturale più pericolosa oggi, ed è la principale responsabile del sistema economico che uccide 100 mila persone ogni giorno per fame e malattia.
Si chiede perché gli Usa si oppongono al trattato di Ottawa contro le mine antiuomo, a quello di Roma per la creazione di un Tribunale penale internazionale, a quello di Kioto per la riduzione di sostanze inquinanti nell'atmosfera.
Attenti agli aiuti umanitari, continua Galtung, gli USA, dopo l'intervento NATO in Jugoslavia hanno costruito in Kosovo la base militare più grande fuori dal loro paese.
Infine, sostiene, non è vero, come dicono "i padroni del mondo e i servitori del sistema" che è il numero della popolazione mondiale a far scatenare i conflitti nel pianeta. Uno studio australiano assicura che la terra potrebbe sostenere 40 miliardi di persone, se si attuasse un'economia più razionale e, soprattutto, una migliore distribuzione.

Di Galtung puoi comprare in libreria:
Trasformazione non violenta dei conflitti - edizioni Gruppo Abele, Torino 2000
Ambiente, sviluppo e attività militare, edizioni Gruppo Abele, Torino 1982
Scegliere la pace, edizioni Esperia, Milano 1996
I diritti umani in un'altra chiave, Esperia, Milano 1997
Pace con mezzi pacifici, Esperia, Milano 2000
La trasformazione non violenta dei conflitti, edizioni Gruppo Abele, Torino 2000