Il giudice saggio


Due litiganti vengono portati davanti ad un giudice conosciuto da tutti per la grande saggezza. Il giudice, dopo aver ascoltato il primo litigante, commenta:"Hai ragione". Poi, sentito anche il secondo, anche a lui dichiara:" Hai ragione". Si alza uno dal pubblico che esclama:" Ma Eccellenza, non possono aver ragione entrambi". Il giudice ci pensa su un attimo e poi, serafico: "Hai ragione anche tu"

Marinella Sclavi, nel suo bellissimo libro "Arte di ascoltare e mondi possibili", ci dice che quando, dopo aver provato e sbagliato, provato di nuovo e risbagliato, chiedersi "di chi è la colpa?", "chi ha torto?" non serve a superare il conflitto e a ristabilire la comunicazione. Per farlo occorre assumere l'ottica del giudice saggio.

 L'autrice ci dice che "nel dialogo interculturale e nella gestione creativa dei conflitti l'assumere che tutti hanno ragione è la condizione per fare dei passi in avanti. Non si tratta di rinunciare ai propri giudizi, ma di risalire dai giudizi alle cornici (sia nostre che altrui) di cui non siamo consapevoli".