Vandana Shiva, economista indiana, è la teorica più nota dell'ecologia sociale
OLTRE LA GLOBALIZZAZIONE
Ho fatto un sogno. Un sogno in cui la società umana si evolveva dall'avidità e dal consumismo a una democrazia della terra basata sulla conservazione. La globalizzazione sta spingendo il mondo verso un'apartheid del vivere e del non vivere, giacché gli elementi primari della vita, la biodiversità, il cibo e l'acqua vengono mercificati e privatizzati. Nella democrazia della terra, la biodiversità e l'acqua saranno recuperate come beni comuni. Non ci saranno brevetti sulla vita. Il diritto al cibo e all'acqua sarà parte dei diritti umani universali fondamentali di tutti.
Nella democrazia della terra, la diversità sarà la condizione per la pace e la cooperazione. nella democrazia della terra, la nostra identità fondamentale sarà quella di cittadini della terra, parte della famigli allargata di tutte le specie e di tutti gli esseri attualmente divisi da conflitti e guerre basati sulla religione e la razza. La conservazione e non il consumismo sarà il segno del progresso umano.
La globalizzazione sta trasformando la terra in un supermercato e le risorse della terra in merci controllate da cinque giganti della genetica, cinque giganti del grano e cinque giganti dell'acqua. Il mercato globale ha accresciuto la ricchezza dei ricchi e la povertà dei poveri, ma ha disumanizzato tutti.
Il sistema economico dominante è diventato un'economia di morte. Uccide le fondamenta della nostra sopravvivenza ecologica. Uccide la possibilità di condizioni di vita sicure e dotate di senso per tutti.
Le culture vengono formate dalla terra. La diversità culturale si è
co-evoluta con la biodiversità biologica. Le culture hanno delineato identità
positive; un senso dell'autocollocarsi su un senso del luogo, neglie ecosistemi
e nelle comunità.
Mentre vengono spiazzate le identità tradizionali e crescono le insicurezze,
l'identità viene delineata dall'insicurezza: la cultura viene vissuta
attraverso la negazione dell'altro, poiché la cultura come espressione di sé
viene distrutta dalla globalizzazione.
L'economia dell'esclusione della globalizzazione sta creando culture di
paura e insicurezza, violenza, terrorismo e pulizia etnica. Sta portando a
culture di morte e di sterminio.
Nelle società rese insicure, la pulizia etnica può cominciare in una quantità
infinita di modi. Quando le condizioni di vita economiche e la sicurezza nella
società vengono essiccate, la più piccola scintilla può generare violenza e
genocidio.
estratto da un articolo del settimanale "L'espresso"