Le multinazionali del marchio possono anche parlare la lingua della
diversità, ma il risultato tangibile delle loro azioni è un esercito
di teen-ager clonati che - usando le parole degli esperti di
marketing - marciano "in uniforme" per i corridoi del centro
commerciale globale. Malgrado l’abbraccio di un immaginario di tipo
multietnico, la globalizzazione indotta dai mercati non vuole
affatto la diversità, anzi il contrario. I suoi nemici sono gli usi
e i costumi nazionali, i marchi locali e i gusti distintivi di
particolari aree geografiche. La scena è ormai dominata da un numero
sempre minore di interessi.
da "No logo" - Naomi Klein |