EDUARD GLISSANT - Tra radici e foglie

Nato in Martinica e figlio di schiavi, è oggi un grande scrittore, poeta e saggista, poco conosciuto in Italia. Vivere - dice - significa migrare: ogni identità è una relazione.

Glissant sostiene si può parlare di Relazione solo se si è coscienti di far parte di una comunità che è parte di culture composite, legate al vissuto cosciente e contraddittorio dei contatti fra culture.

Le radici - ha scritto Edouard Glissant - non devono sprofondarsi nel buio atavico delle origini, alla ricerca di una pretesa purezza, ma si devono allargare in superficie, come rami di una pianta, ad incontrare altre radici e a stringerle come mani.

Nei suoi libri tenta di fornire una risposta all'equivoco e lacerante dilemma tra la paura della globalizzazione che omologa e cancella le diversità da una parte e dall'altra l'esasperazione delle diversità stesse, ognuna delle quali si chiude regressivamente alle altre in un gretto micronazionalismo.

"Ogni realtà è un arcipelago; vivere e scrivere significa errare da un'isola all'altra, ognuna delle quali diventa un po' la nostra patria. La verità umana non è quella dell'assoluto bensì quella della relazione. Ogni identità esiste nella relazione; è solo nel rapporto con l'altro che cresco, cambiando senza snaturarmi. Ogni storia rinvia ad un'altra e sfocia in un'altra ancora.

Ci sono molte radici; se una si proclama unica o esclusiva distrugge la vita, sia che si tratti di una radice piccola gelosamente chiusa nella sua particolarità, sia che si tratti di una grande e potente, come la civiltà universale reclamata dal colonialismo."

Glissant afferma che ogni identità e il mondo stesso si costruiscono nella relazione, in un processo creativo e armonioso che egli definisce "creolizzazione", ispirandosi al creolo, la lingua nata dal francese dei padroni di schiavi e dalla parlata di questi ultimi. "Essa è divenuta una "lingua franca" dei Caraibi - arcipelago di civiltà differenti, Mediterraneo oceanico e tropicale - e anzi lingua franca per eccellenza, crogiolo e fusione di culture che si incontrano, si mescolano e si trasformano senza perdersi."