Dal messaggio del Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi
agli studenti in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2005/06

 

Geografia e storia hanno posto l'Italia al centro delle civiltà del Mediterraneo: un mare che ha unito, assai più di quanto abbia diviso, genti e culture. Tutte hanno lasciato la loro impronta nella nostra identità.

Studiando lo svolgersi di questo intreccio di esperienze, nell'arte, nella filosofia, nella matematica, nella religione, sarete sempre più consapevoli di quanto ci siamo vicendevolmente arricchiti, pur restando diversi e orgogliosi delle proprie particolari tradizioni.

Questo scambio di culture si è arricchito di innumerevoli migrazioni.

Oggi, sempre più spesso, sui banchi accanto a voi siedono bambini, ragazzi, giovani i cui genitori, fuggendo da condizioni di miseria o in cerca di libertà, sono qui giunti da paesi stranieri. Anche tanti dei nostri padri furono emigranti in cerca di migliori fortune. Affrontarono e superarono aspre difficoltà, paure, diffidenze. E oggi i loro discendenti sono parte viva della vita e della cultura di molte Nazioni.

Non dimenticate mai quelle pagine della nostra storia.

Tendete la mano ai bambini e ai ragazzi stranieri che vivono in mezzo a noi: la Scuola, anche col vostro aiuto, contribuirà a renderli cittadini responsabili della Repubblica.

Essi sono venuti per ricevere, ma anche per dare.

Conosciamo i pericoli e le tragedie che l'intolleranza porta sempre con sé. Conosciamo anche i benefici dell'incontro di culture diverse.

Ognuno di noi ha l'occasione di dare il proprio contributo alla comprensione e al rispetto reciproci.

Fate che la fiducia sia più forte della natura, il dialogo più forte dei timori che nascono dalle diversità.