VADEMECUM per gli studenti stranieri nella scuola superiore La Provincia di Milano qualche anno fa ha distribuito questo vademecum curato dalla Prof.ssa Angela Plazzotta. Ci è capitato tra le mani in formato cartaceo (non l'abbiamo più trovato nel sito della provincia lombarda) e ci sembra un buon materiale da consultare per tutti gli insegnanti delle scuole superiori che stanno vivendo in questi anni l'ondata colorata di alunni stranieri. C'è proprio di tutto (anche se ovviamente non in modo esaustivo), dall'accoglienza, all'attenzione che bisogna porre alla relazione, dall'italiano L2 alla valutazione, dalla lingua del "qui e ora" alla lingua dello studio, per finire all'educazione interculturale. Ogni capitolo termina con una buona biografia La sfida di questi anni, sostiene l'autrice, si giocherà molto all'interno della scuola e della sua capacità di valorizzazione anche la diversità intellettuale, culturale degli alunni, per stimolare la conoscenza reciproca e il dialogo. Non è quindi positivo vedere i nuovi alunni solo come un problema o non vederli affatto, facendoli diventare dei "ragazzi invisibili", destinati ad abbandonare quanto prima la struttura scolastica, dopo una serie di insuccessi. "Quando si inserisce un ragazzo straniero immigrato si accoglie anche il suo senso di smarrimento e disorientamento. Lo si deve aiutare a trovare il suo posto tra il qui e l'altrove, tra lingue e culture" (Favero, Ni Hao,2000) E sul tema dei tempi e degli spazi separati per gli alunni stranieri per imparare "presto e bene" l'italiano, riflette Balboni che l''immediato contatto con i compagni, con i "pari", accelera l'apprendimento del nuovo idioma e che la L2 è facilitata da un alto grado di esposizione alla nuova lingua e al suo uso quotidiano ed è reso più veloce dai numerosi stimoli linguistici a cui quotidianamente è esposto lo studente. Altre domande frequenti, a cui l'autrice cerca di dare delle risposte
sono: Questo Vademecum è a disposizione presso il nostro centro documentazione. |