PANE E CORAGGIO

Ivano Fossati

 

Proprio sul filo della frontiera
il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena non ci possiamo ritornare

 E sì che l’Italia sembrava un sogno
steso per lungo ad asciugare
Sembrava una donna fin troppo bella
che stesse lì per farsi amare
Sembrava a tutti fin troppo bello che stesse lì a farsi toccare

 E noi cambiavamo molto in fretta
il nostro sogno in illusione
incoraggiati dalla bellezza vista per televisione
disorientati dalla miseria e da un po’ di televisione

 Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
Pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato

 Pane e coraggio commissario che c’hai il cappello per comandare,
pane e fortuna moglie mia che reggi l’ombrello per riparare
per riparare questi figli dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi che dovranno sopportare

 Mina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia,
Mina ci vogliono scarpe buone,
pane e fortuna e così sia

Ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che odia
ad un’altra che non ci vuole

 Proprio sul filo della frontiera
commissario ci fai fermare
ma su quella barca troppo piena non ci potrai più rimandare
su quella barca troppo piena non ci potremo mai più ritornare