GRAZIE ALLA VITA Violeta Parra fu pittrice, poetessa, musicista, ricercatrice e
interprete di canzoni della cultura popolare cilena. Eduardo Galeano in "Memoria del fuoco" così la ricorda: "... quella cantante contadina, dalla voce flebile, che nelle sue canzoni provocatorie seppe celebrare i misteri del Cile. Violeta era peccatrice e piccante, amava la chitarra, le chiacchiere e l'innamoramento, e spesso, per ballare e fare la buffona, le si bruciavano le empanadas. 'Grazie alla vita, che mi ha dato tanto', cantò nella sua ultima canzone; e un sussulto d'amore la sbalzò nella morte". |
|
Gracias a la vida, que me ha dado tanto. |
Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato due stelle che, quando le apro, io vedo e distinguo il nero dal bianco e nell'alto cielo il fondo stellato, e in mezzo alla folla l'uomo che amo. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato l'udito che in tutto il suo raggio sente notte e giorno grilli e fringuelli, martelli, turbine, latrati, tempeste e la dolce voce di colui che amo. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato il suono e l'abecedario, come le parole che penso e proclamo, figlio, madre, amico e sentiero chiaro che mi porta al cuore di chi sto amando. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi; con essi ho varcato pozzanghere e spiagge, città e deserti, montagne e pianure, e la strada tua, la casa, il cortile. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato il cuore che vuole fuggire quando guardo i frutti del cervello umano, quando vedo il bene lontano dal male, quando vedo dentro il tuo sguardo chiaro. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto: mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto; così io distinguo la pena e la gioia, i due elementi che fanno il mio canto, che e' il vostro canto, il mio proprio canto, e il canto di tutti, il mio stesso canto. Grazie alla vita, che mi ha dato tanto. |