128 - Emily Dickinson

Portami il tramonto in una tazza, 
sommami le caraffe del mattino 
e dimmi quante stillano di rugiada. 
Dimmi fin dove salta il mattino -
Dimmi fin quando dorme colui 
che intrecciò e lavorò le vastità d'azzurro.

Scrivimi quante sono le note 
tra i rami incantati
raccolte nell'estasi del nuovo pettirosso -
E quanti i viaggi della tartaruga -
E quante le coppe di cui l'ape si nutre, 
Baccante di rugiada!

E ancora, chi posò i moli dell'arcobaleno, 
chi conduce le docili sfere
con vinchi di morbido azzurro? 
E ancora quali dita rinsaldano le stalattiti, 
chi conta le conchiglie della notte, 
per vedere che non ne manchi nessuna?

Chi costruì questa casupola bianca 
e così salde ne serrò le finestre 
che al mio spirito non è dato di vedere? 
Chi mi farà uscire un giorno di gala 
e mi darà quanto occorre per volar via 
più sfarzosamente di un re?