Un gruppo di antropologi ha descritto con attenzione e puntualità un rito praticato nella società da loro osservata. Provate ad indovinare di cosa stanno parlando.

USANZE TRIBALI

I membri di questa comunità praticano alcuni rituali e cerimonie religiose finora poco intelligibili ad osservatori esterni. Uno di questi rituali viene celebrato in genere ad intervalli di sette giorni, durante le giornate buie invernali ed ha luogo contemporaneamente in numerosi centri abitati sparsi nella regione. Un gruppo di .. iniziati viene scelto per l'Evento. Questi privilegiati vivono segregati e sono oggetto di omaggi ed adorazione da parte dei fedeli..
Prima del rituale vivono un intenso periodo di preparazione fisica e mentale durante il quale praticano l'astinenza, seguono una dieta particolare e debbono astenersi dall'assumere cibi o bevande potenzialmente dannosi.
Durante i periodi di preparazione alternano lunghi periodi di riposo ad intensi esercizi fisici. Dopo aver osservato questi preliminari, intraprendono in gruppo un viaggio che li porta ad incontrare un simile gruppo di iniziati in una località prestabilita.
Migliaia e migliaia di fedeli si riuniscono alla stessa ora nella località prestabilita e compiono offerte in denaro prima di accedere allo spazio destinato al rito. Al momento convenuto, vengono ammessi al recinto sacro al quale accedono abbandonandosi a grandi dimostrazioni di gioia. Alcuni fedeli sono devoti al punto da aspettare a lungo anche sotto la pioggia fuori dal recinto sacro, in attesa che venga il loro turno di essere ammessi all'interno. La cerimonia ha luogo in uno ampio spazio pianeggiante circondato da file di posti a sedere, predisposte per i fedeli, che si ergono quali fossero muraglie umane intorno al recinto sacro.
Ad un segnale prestabilito, di cui si incarica uno degli alti sacerdoti presenti, gli iniziati accedono danzando al centro dello spazio, a capo scoperto. Ciascun gruppo indossa gli stessi indumenti e calzature di cerimonia. Solo loro hanno il permesso di accedere allo spazio sacro in cui si svolgerà il rito. Ognuno degli iniziati prende posizione in un luogo assegnato. Un momento di solenne attesa e raccoglimento precede l'inizio del rito vero e proprio. A questo punto, dal centro dello spazio rituale viene scagliato in alto un oggetto sferico attorno al quale tutti gli iniziati compiono danze rituali. I due gruppi compiono ogni sforzo per guidare l'oggetto sferico all'interno di una rete dove simbolicamente viene catturato, suscitando comportamenti estatici da parte dei fedeli presenti alla cerimonia che sostengono gli sforzi dei gruppi di iniziati salmodiando ad alta voce preghiere e inni celebrativi.
L'oggetto sferico è considerato sacro e come tale è proibito anche agli iniziati toccarlo con le mani nude, salvo in rari casi. Di norma può essere guidato con i piedi che devono però portare per l'occasione speciali calzature di cerimonia: Ogniqualvolta l'oggetto sferico vieni simbolicamente catturato nella rete, gli iniziati scambiano esclamazioni estatiche e si abbandonano ad abbracci di cerimonia. Può accadere che ciò avvenga anche una sola volta nel corso dell'intera cerimonia. In altri casi, la sfera può essere più volte catturata e liberata per essere nuovamente riposta al centro dello spazio.
Alcuni fedeli danno l'impressione di cadere in uno stato ipnotico durante la cerimonia, e sotto l'influenza di quanto accade sotto i loro occhi cadono in uno stato di trance e si producono in canti e urla selvagge. L'estrema devozione ad un gruppo di iniziati li porta a volte ad attaccare verbalmente e fisicamente i devoti di altri gruppi. Non sono rari i casi in cui un gruppo giunge allo spazio rituale già preparato per questo confronto.
Questa impressionante attività di gruppo e l'incontro di membri della tribù provenienti da luoghi diversi, accomunati da un momento di profonda unità, produce un significativo senso di eccitazione, di esaltazione e a volte di appagamento dei devoti. Coloro che non sono in grado di assistere in prima persona alla cerimonia, attendono con ansia notizie sulle sorti della sfera.

 

Indicazioni didattiche:

Il brano "Usanze tribali" è tratto da "Apprendimento e competenze interculturali", Miltenburl-Surian, EMI , testo in cui si trovano indicazioni metodologiche molto significative e proposte operative da attuare con i ragazzi per abituarli ad assumere un'ottica interculturale.