Ryonen

Raccontano i testi zen che Ryonen era una donna bellissima e che proprio a causa della sua bellezza non trovava maestri disposti ad accoglierla nel monastero: avrebbe creato certamente confusione tra i monaci. Con un ferro rovente allora si deturpò il viso e trovò finalmente un monaco che l'accolse tra i suoi seguaci. Fu saggia e devota e scrisse bellissime poesie. Questa è l'ultima:

Sessantasei volte questi occhi hanno guardato
la mutevole scena dell'autunno.
Ho parlato abbastanza del chiaro di luna,
non domandare altro.

Ma ascolta la voce dei pini e dei cedri
quando non c'è un alito di vento.