Incontro col bianco

Poesia del poeta ghanese Ala Joumar (1894 )

Ho scritto questo poema in rima
perché serva alle persone intelligenti.
Chiunque abbia cervello vi presterà attenzione:
un sole di sciagura è sorto nell'occidente,
sfolgora su uomini e luoghi popolati.
Con parole poetiche intendo:
la catastrofe dei cristiani.

La calamità cristiana si è abbattuta su di noi
come una nube di polvere.
All'inizio vennero pacificamente con dolci e concilianti discorsi
"Siamo venuti per commerciare" dicevano
"per riformare le credenze del popolo,
per mettere fine all'oppressione e al ladrocinio quaggiù
per spazzar via ed eliminare la corruzione"

Non tutti noi capimmo le loro motivazioni.
Così, ora, siamo sottoposti.

Ci illusero con piccoli doni
e ci nutrirono di cibi saporiti
ma da un po' di tempo hanno cambiato musica.

Nadine Gordimer è una delle più grandi scrittrici contemporanee, sudafricana, impegnata contro l'apartheid, premiata col  Nobel per la letteratura nel 1991.

Per lei i più forti motivi di speranza vengono dalla vita
quotidiana:. Ha scritto il dramma dell'apartheid pagando di persone le sue scelte. Ha sognato per decenni quanto oggi osserva dalla finestra della sua casa. Il suo lavoro e le sue battaglie e di quanti hanno combattuto il razzismo e i mondi separati non sono stati vani.

Vicino a casa mia c'è una scuola elementare. In passato era frequentata solo da bambini bianchi. Oggi li vedo quando escono. Prima i maschietti: si chiamano, si spingono, si rincorrono, fanno chiasso, bianchi e neri, tutti insieme. Poi le femminucce, bianche e nere. Chiacchierano fitto fitto, ridacchiano, si confidano segreti, come tutte le bambine del mondo. E' una meraviglia vederli crescere fianco a fianco. Questa per me è la speranza. Perché è chiaro che c'è ancora del razzismo, soprattutto tra gli anziani. Ma questi bambini bianchi e neri crescono insieme. Il loro sarà un paese diverso.