Quando gli emigrati eravamo noi
Arandora Star: la strage ignorata
Nella foto, l'Arandora Star, un
transatlantico da crociera sequestrato dalle autorità inglesi all'inizio del
secondo conflitto mondiale.
Fu qui che, dopo la dichiarazione di guerra da parte di Benito Mussolini,
vennero caricati, con l'accusa di essere spie in servizio o potenziali,
oltre 700 immigrati italiani in Inghilterra. Una retata vergognosa:
moltissimi erano indifferenti alla politica, molti vivevano in Inghilterra
da quarant'anni e avevano figli nell'esercito britannico, altri ancora erano
addirittura antifascisti da anni in esilio o ebrei fuggiti dall'Italia dopo
le leggi razziali del 1938.
La nave, sulla quale erano stati concentrati anche 500 prigionieri tedeschi
(tra i quali diversi antinazisti ed ebrei che avevano cercato rifugio oltre
Manica) fu intercettata da un sottomarino tedesco il 2 luglio 1940, silurata
e affondata. Gli italiani che sparirono tra i flutti, urlando disperati nel
tentativo di superare le barriere di filo spinato stese sul ponte, furono
446. Ma sui giornali dell'epoca non usć una riga.
Il primo libro italiano sul tema, di Maria Serena Balestracci, è uscito nel
2002: 62 anni dopo l'ecatombe.
dal sito di Gian Antonio Stella, l'orda |