Febbraio 2009

Da un editoriale di "Famiglia Cristiana": sicurezza o accanimento?

"Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba, che spira nelle osterie padane, è stato sdoganato nell'aula del Senato della Repubblica. E dire che Beppe Pisanu, ex ministro dell'Interno con la schiena dritta, aveva messo in guardia circa quella brama di menare le mani, già colpevole attorno ai tavoli del bar. Nessuno ha colto il suo grido d'allarme e l'Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini (col rischio che qualcuno muoia per strada o diffonda epidemie), cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei 'bravi' di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perchè poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo".
"La 'cattiveria', invocata dal ministro Maroni, è diventata politica di Governo, trasformata in legge - polemizza ancora l'editoriale - Cosi' questo Paese, già abbastanza 'cattivo' con i piu' deboli, lo diventerà ancora di più: si è varcato il limite che distingue il rigore della legge dall'accanimento persecutorio. Il ricatto della Lega, di cui sono succubi maggioranza e presidente del Consiglio, mette a rischio lo Stato di diritto. La fantasia del 'cattivismo' padano fa strame dei diritti di uomini, donne e bambini venuti nel nostro Paese in fuga da fame, guerre, carestie, in attesa di un permesso di soggiorno.
"Eppure nessuna indignazione da parte dei cattolici della maggioranza, nessun sussulto di dignità in nome del Vangelo: peccano di omissione e continuano a ingoiare 'rospi' padani senza battere ciglio, ignari della dottrina sociale della Chiesa, la Lega, invece, esulta. Finalmente, il 'bastone padano', evocato da Borghezio nel 1999, oggi è strumento d'ordine autorizzato dal Parlamento".