domanda

In una rivista scolastica, a proposito di linguistica collegata agli alunni stranieri, 
venivano
citati il BICS e il CALP. Di che si tratta?
.

 

L'arrivo di alunni stranieri pone in primo piano l'acquisizione della lingua italiana (lingua2). Volendo ulteriormente suddividere le richieste che vengono fatte agli alunni possiamo dividere le competenze linguistiche in primarie (lingua della comunicazione) e secondarie (lingua dello studio). La prima, che è anche più importante è di più facile acquisizione, mentre la seconda richiede metodi e strumenti più raffinati e tempi notevolmente più lunghi.

Volendo semplificare al massimo possiamo definire il BICS (Basic Interpersonal Communication Skills) come l'insieme delle competenze legate alla lingua della comunicazione e CALP (Cognitive Academic Language Profiency) le competenze più evolute legate alla lingua dello studio delle varie discipline.

Nel BICS troviamo così il saluto, una domanda semplice, dare un nome ad oggetti di uso quotidiano, mentre nel CALP possiamo avere la capacità di fare domande complesse, di descrivere un oggetto o un'azione, di fare un riassunto o raccontare un evento suddividendolo in maniera sequenziale e così via.

E' superfluo ricordare come il CALP diventa essenziale per un avvicinamento alle microlingue (le lingue delle singole discipline) e al proseguimento scolastico dell'allievo con buone probabilità di successo.

Osserva il seguente schema:


L'alunno dovrebbe partire dal quadrante A, caratterizzato da una comunicazione semplice e legata al contesto (qui e ora), transitare dal quadrante B, comunicazione sempre legata al concreto, ma con richieste cognitive più esigenti per approdare infine al quadrante C quando verranno richiesti compiti in contesti cognitivi più complessi su contenuti astratti.

Nel quadrante D sono comprese attività semplici dal punto di vista cognitivo, ma astratte, come per esempio imparare mnemonicamente liste di vocaboli o far scrivere pagine intere di parole di cui gli allievi non capiscono il significato. Sono attività da evitare che non danno nessun aiuto alla progressione delle competenze linguistiche, anche perché slegate da qualsiasi contesto comunicativo e motivazionale.

Come avrai intuito il BICS e il CALP hanno una validità generale in tutte le situazioni in cui si vuole apprendere una seconda lingua. Vale anche per noi qualora decidessimo di imparare l'inglese, l'arabo o il cinese...

buon lavoro
pasquale cananzi