domanda
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Ha 13 anni, ma è appena arrivato in Italia. perché metterlo in terza media? Non sarebbe meglio che partisse dalla prima? Avrebbe più tempo per imparare!

Risposta (Pasquale e Franca)

La norma (C.M. n° 301 del 08/09/1989 e C.M. n° 205 del 26/07/1990) sostiene che l'alunno debba venire assegnato alla classe successiva a quella frequentata nel paese d'origine. Questo perché "l'inserimento in classe inferiore potrebbe risultare penalizzante per l'alunno se disposto solamente a causa dell'insufficiente padronanza della lingua italiana". E' importante riconoscere che qualsiasi bambino, straniero o autoctono che sia, ha bisogno di entrare in un gruppo di coetanei per stabilire relazioni significative e riconoscersi nei bisogni e nelle aspettative degli altri.Tali relazioni, inoltre, risultano efficaci per "l'immersione linguistica" che offrono al ragazzo straniero.

Di volta in volta è, però,  necessario analizzare la situazione complessiva del nuovo allievo e ragionare sulle possibili classi di destinazione (composizione, numero di alunni, la presenza di altri alunni stranieri, le caratteristiche del gruppo - classe...). La decisione, caso per caso, deve tener conto dell' effettiva storia scolastica dell'alunno, ricostruita anche attraverso l'analisi degli ordinamenti scolastici e i curricoli dei paesi di provenienza. 

La norma sopra citata prevede che in casi particolari si possa inserire l'allievo nella classe immediatamente inferiore: "In presenza di particolari difficoltà, il Collegio Docenti valuterà responsabilmente la possibilità di iscrivere l'alunno alla classe immediatamente precedente a quella a cui aspira per numero di anni di studio".

In sostanza se l'alunno presenta una discrepanza fra età e livello di scolarità (pre-adolescenti poco o affatto scolarizzati, situazioni di analfabetismo e sottoscolarizzazione …) si può derogare dalla norma, attivando contemporaneamente dei percorsi individualizzati di L2.

Se l'alunno neo-arrivato, in situazione di sottoscolarizzazione, ha già compiuto 15 anni, potrebbe essere proficuo il suo inserimento nei Centri Territoriali di Educazione Permanente, che prevedono corsi di alfabetizzazione e di recupero della licenza di scuola media.

da

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Per approfondimenti consultare - 
Vademecum per l'accoglienza e l'inserimento scolastico degli alunni stranieri nella scuola dell'obbligo
a cura del Centro Come