Edoardo Galeano

1777. Benjamin se fosse nato donna


Dei sedici fratelli di Benjamin Franklin, Jane è quella che più gli assomiglia per talento e forza di volontà. Ma all'età in cui Benjamin se ne andò di casa per farsi strada nel mondo, Jane si sposò con un sellaio povero che la prese senza dote, e dieci mesi più tardi diede alla luce il suo primo figlio.

Da allora, per un quarto di secolo, Jane ha partorito un figlio ogni due anni. Alcuni bambini sono morti, e ogni morte le ha aperto una ferita al petto. I sopravvissuti hanno preteso cibo, vestiti, istruzione
e conforto. Jane ha passato notti in bianco cullando quelli che piangevano, ha fatto montagne di bucato e il bagno a intere bande di bambini, è corsa dal mercato alla cucina, ha lavato torri di piatti, insegnato abbecedari e mestieri, lavorato gomito a gomito con suo marito nel laboratorio e si è occupata dei pensionanti la cui pigione aiutava a riempire la pentola.

Jane è stata sposa devota e vedova esemplare. E quando i figli furono ormai cresciuti, si è fatta carico dei genitori pieni di acciacchi e delle figlie zitelle e dei nipoti rimasti senza nessuno.

Jane non conobbe mai il piacere di lasciarsi galleggiare in un lago, portata alla deriva da un filo di aquilone, come suole fare Benjamin nonostante l'età avanzata. Jane non ebbe mai tempo di pensare, né di permettersi dubbi. Benjamin è tuttora un amante focoso, ma Jane ignora che il sesso può procurare qualcos'altro oltre ai figli.

Benjamin, fondatore di una nazione di inventori, è uno dei grandi uomini di ogni tempo. Jane è una donna del suo tempo, uguale a quasi tutte le donne di tutti tempi, che ha compiuto il suo dovere su questa terra e ha espiato la sua parte di colpa nella maledizione biblica. Ha fatto il possibile per non diventare pazza e ha cercato invano un po' di silenzio. Il suo caso non avrà alcun interesse per gli storici.