FEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK

Collegio degli Ufficiali di Gara

Il Presidente

                                                                                                                                                            Roma, 11 luglio 2001

Prot. n. 5582/AA

                                                                                                    Al COLLEGIO DEGLI UFFICIALI DI GARA

Oggetto :Relazione I° Semestre attività 2001

 

Cari Colleghi,

la DAC nella riunione di Merano del 2 giugno, anche su apprezzata sollecitazione di alcuni attenti e motivati colleghi, ha deciso di avviare un modo nuovo per tenervi informati su quanto è successo fino ad ora.

 

Ci auguriamo che questo tentativo sia apprezzato e venga coito lo spirito che, con qualche rischio, vorremmo dare all’iniziativa per coinvolgere nel modo più efficace tutto il Collegio nelle problematiche che ci riguardano.

 

Lo strumento che vi proponiamo è innovativo nella sua impostazione (nel senso che non era mai stato fatto prima d’ora in questo modo), ma è semplice e tradizionale nei contenuti e nella forma.

 

Si tratta cioè di una relazione a parziale rendiconto di quanto è successo nei primi sei mesi di attività, composta di una parte generale curata dal Presidente e 3 parti specifiche curate dai Consiglieri di specialità.

 

Essendo questo il primo tentativo di allargare con Voi un dialogo, oltre che un’informazione, saremo ben lieti di ricevere suggerimenti, critiche, conforti. Fuori da qualsiasi senso demagogico cercheremo di badare solo alle cose concrete che possano essere di interesse per tutta la nostra categoria e, se possibile, chiediamo anche a Voi uno sforzo in tal senso.

 

Auguro a tutti le migliori soddisfazioni per l’attività arbitrale e per la vita privata.

 

Parte generale

I primi sei mesi di attività sono stati caratterizzati e condizionati da una partenza ritardata dei programmi e del calendario da parte del Consiglio Federale, a causa del suo rinnovo. Di fatto abbiamo potuto operare dal mese di marzo anche se, più o meno informalmente, avevamo avviato i nostri lavori già nei mesi di gennaio e febbraio.

Debbo dire, in premessa di tutto, che tutti e tre i consiglieri, pur essendo nuovi per questa esperienza, hanno lavorato da subito con grande impegno, disponibilità e fantasia, ma soprattutto hanno mostrato senso di responsabilità ed equilibrio nelle numerose situazioni delicate che si sono già verificate copiosamente. Finiti gli elogi (ma dovuti e meritati) veniamo al dunque, analizzando molto sinteticamente i punti più importanti su cui abbiamo lavorato.

 

1) FAR

E’ stato uno dei più sentiti e sofferti argomenti trattati, molti conoscono già le vicende e la 1, copiosa corrispondenza intercorsa con alcuni di voi è particolarmente sulle rotazioni dei FAR della Lombardia e della Campania .

Le motivazioni di tali scelte (unitamente alle altre) sono state ritenute dalla DAC necessarie e confidiamo che con i tempi arrivino anche i frutti di quanto fatto.

Vogliamo ribadire che in tutto ciò non vi è stato nulla contro i colleghi interessati come, per gli altri, ai quali va tutta la nostra stima, affetto e solidarietà, ma quando si ha la responsabilità di governare una categoria complessa come la nostra a volta si devono fare delle scelte che prescindono dalle persone.

In ogni caso sono sempre a disposizione per chi desiderasse fare ulteriori approfondimenti.

 

2) Impegni istituzionali

Per impegni istituzionali intendo quelli derivanti direttamente dalle carte federali ed in particolare:

- definizione delle griglie delle giurie nazionali

-  supervisioni

- esami

-  etc.

Ebbene l’avvio di tutto ciò è stato difficoltoso per una serie di ragioni prima delle quali il tempo molto ristretto per svolgerle a causa del citato ritardo da parte del Consiglio federalenell’approvare il calendario e quindi il programma.

Sull’argomento attività arbitrale troverete maggiori dettagli nelle relazioni dei consiglieri.

Quello che qui posso rilevare è un troppo elevato numero di rinunce che hanno indotto cambiamenti a volte assai problematici e quasi sempre più costosi.

Avrete tutte le ragioni del mondo, perché programma re il proprio tempo all’ultimo momento provoca sempre difficoltà ma mi sento il dovere di chiedere a nome della DAC di fare tutti gli sforzi possibili per mantenere ferme le scelte programmate.

 

3) Divisa

Abbiamo avviato sia l’indagine conoscitiva che la ricerca delle soluzioni tecniche ed economiche che potranno consentire le migliori scelte.

Dobbiamo sollecitare coloro che non l’avessero fatto a rispondere al questionario, ma dobbiamo altresì ringraziare i colleghi Bedini e Tranquilli ma soprattutto e particolarmente Prota che si stanno impegnando per agevolare il compito della DAC su questo argomento.

Pensiamo e ci auguriamo che entro la prima meta del prossimo anno sia possibile avere la nuova divisa.

Dobbiamo ringraziare anche il Presidente Conforti che ci sta seguendo su questo argomento e sta lavorando perché la previsione di cui sopra sia fattibile.

 

4) Il libro degli arbitri

Anche su questo argomento abbiamo avviato il lavoro di ricerca e analisi ma in questo caso la collaborazione del Collegio è stata più scarsa a parte i preziosi Consigli di Meloni e un grande lavoro di Turturro che ha fornito una notevole quantità di documenti.

Gradiremmo, soprattutto dai più "anziani" avere le loro informazioni per fare un lavoro che sia il più serio e attendibile possibile.

 

5) Arbitri 7Oenni ed altre

Su questo argomento, che ci sta molto a cuore, a seguito di un accordo di massima con il Presidente Conforti, stiamo lavorando per trovare entro il 2001 una soluzione normativa che consenta ai nostri colleghi più anziani, se lo vogliono, di arbitrare ufficialmente almeno a livello regionale.

La soluzione si potrebbe trovare nell’ambito di una figura arbitrale nuova che possa svolgere esclusivamente arbitraggi a livello regionale, ma che consenta al contempo di dare un numero adeguato di arbitri anche nelle gare ‘onali e che recuperi normativamente una situazione che di fatto si verifica già oggi, ma fuori dalle regole.

 

6) Rapporti can la Federazione

Sul piano personale non c’è nulla da eccepire possiamo essere soddisfatti per il buono anzi ottimo rapporto con tutti. Purtroppo il discorso non è sempre filato liscio se si considera la struttura nel suo complesso, cioè a livello di sistema organizzativo.

Molti di voi hanno potuto verificare ciò in particolare dalle convocazioni che, a volte, sono arrivate con inspiegabile ritardo (soprattutto nella Polo), andando ad aggravare il disagio derivante dalle situazioni accennate in precedenza.

Credo che anche su questo argomento abbia pesato il forte rinnovo del Consiglio confido altresì, che con l’impegno e la disponibilità dimostrata dagli interessati ci siano tutte le premesse per ottenere ampi miglioramenti.

 

7) Situazioni particolari

In genere gli arbitraggi, si sono svolti in situazioni standard rispetto alle esperienze passate.

Tuttavia si sono verificati alcuni eventi di particolare difficoltà e disagio a Mantova ( 29 aprile-l maggio), sul Cellina (20 maggio) Lago Patria (Regionale) e qua e là cose meno rilevanti.

Ovviamente abbiamo cercato di analizzare i fatti e le eventuali cause, in alcuni casi siamo anche intervenuti con lettere. A volte si è trattato di problemi non facilmente enucleabili e perciò di difficile soluzione, ma tutti sono stati rilevati, sono stati oggetto di analisi in parte diventeranno casistica per l’evento tecnico a cui stiamo apportando i primi elementi

Certamente costituiscono esperienza, anche se, qualche volta, negativa!

 

8) Sito Internet

Grazie all’impagabile collaborazione di Beppino D’Angelo (a dire la verità si è pagato da solo attraverso l’irriverente umorismo dei suoi commenti, però apprezzati anche dalle sue vittime) è stato aperto il nostro sito all’interno di quello della FICK (www.federercanoa.it) nei links di interesse.(iscrivi il tuo sito)

Si tratta di un sito in continua evoluzione e necessita di una definizione più organica, ma per ora va considerato in fase di messa a regime con l’attesa di una auspicabile collaborazione allargata.

Per il sito un grazie di cuore a Beppino.

 

9) Aggiornamento Collegio

Nei primi sei mesi di attività la DAC ha accolto o promosso N. 10 dimissioni dal Collegio, ma in gran parte si trattava di situazioni vecchie che andavano sistemate a norma di regolamento.(Caruggi, Palermo Patera, Sarritzu, Pedrini, Merola, Scanu, Collu, Alabiso, Beghè, Garolfi)

Mentre sono pervenute N. 24 nuove domande di Aspiranti Arbitri che in parte hanno già sostenuto e superato l’esame.

 

Il Presidente DAC

( Sante Tarabusi )

 

ANALISI ATTIVITA' OLIMPICA

 

In questi primi mesi di attività l’elemento che più forte degli altri si è evidenziato è quello delle rinunce all’arbitraggio delle gare Nazionali. Per l’Olimpica sono state, al 31maggio, sedici. Criticamente posso ritenere, date le cause che le hanno determinate (stato di salute personale o di familiari e motivi di lavoro), che erano inevitabili.

 

E’ iniziata l’attività di aggiornamento e di incontri, pur nelle ristrettezze economiche in cui si ritrova il bilancio del Collegio.

A Mantova, il 05 maggio, si è tenuta la prima riunione del circuito dei GAP, a cui hanno partecipato, proprio per mantenere bassi i costi, solo i GAP convocati per l'arbitraggio della gara Internazionale di Velocità. Nel corso della riunione, oltre ad aver presentato i risultati dell'attività di monitoraggio dei rapporti arbitrali, ho proposto, in via sperimentale, un criterio valutativo per gli ausiliari che individua alcune caratteristiche quali-quantitative.

In particolare, viene suggerito al GAP di rilevare sul Rapporto Arbitrale alla voce "Commenti sugli ausiliari" le seguenti caratteristiche :

a) TEMPESTIVITA’ nell’affrontare imprevisti (non sempre rilevabile);

b) CAPACITA’ TECNICA nell’espletare la/le mansioni assegnate;

c) ADATTABILITA’ ai compiti e alle mansioni assegnate e in generale alle esigenze della manifestazione canoistica;

d) AGGIORNAMENTO sulle carte federali;

e) COMUNICATIVITA’ in relazione alla capacità di essere conciso e chiaro;

f) CAPACITA’ di RELAZIONE con gli altri colleghi e, solo per alcune postazioni, con atleti, dirigenti federali e societari;

g) PUNTUALITA’ nel presentarsi all'ora di convocazione o stabilita dal GAP;

h) AUTONOMIA nella gestione della postazione;

i) CONFORMITA’ DIVISA;

per un totale di nove. Per ognuna di queste caratteristiche, è stato proposto di assegnare un punteggio in modo da effettuare una valutazione complessiva su ogni gara arbitrata,su tutte le gare arbitrate in una stagione e in più stagioni, da ogni ausiliario e, quindi, poter avere una graduatoria fatta a livelli, che sia il più possibile oggettiva. Tale criterio, ovviamente se accettato e approvato dalla DAC, prevede anche la riformulazione del modello del rapporto arbitrale.

 

Il monitoraggio continuo dei rapporti arbitrali relativi alle gare regionali e nazionali di olimpica ha evidenziato una serie di problemi anche vecchi, che sono raggruppabili in quattro categorie e riguardano:

 

A) la organizzazione delle gare;

B) gli atleti e i rappresentanti di società;

C) gli stessi GAP;

D) i FAR;

e suddivisibili per le gare nazionali e per quelle regionali.

 

Per quanto riguarda i punti A) e B) la DAC presa visione di tutti i problemi evidenziati, nei prossimi mesi cercherà di affrontarli, gradualmente, con il Presidente e i Consiglieri Federali per tentare di risolverli, strutturalmente.

I punti C) e D), riguardano più da vicino tutti i colleghi.

 

C) i GAP:

- evidenziano: la necessità di uniformare le divise delle giurie; problemi nel riconoscere il Responsabile dei Comitato Organizzatore; che per le gare di fondo sono pochi 8 giudici, suggerendone almeno 11;

- fanno comunicati che richiamano l’applicazione di alcuni articoli del codice delle gare, piuttosto che fatti particolari, legati a quella manifestazione;

- utilizzano una modulistica non conforme; omettono la località di svolgimento della gara;

- omettono gli incarichi arbitrali assegnati;

- utilizzano un modello di squalifica non conforme e lo compilano male;

- a causa dell’insufficiente numero di ausiliari utilizzano aspiranti Aspirante Arbitro;

- a causa dell’insufficiente numero di ausiliari utilizzano i consiglieri del Comitato all’arrivo ;

 

D) i FAR:

- designano solo un giudice o 1-2 ausiliari ritenuti, comunque, insufficienti; per questo motivo i GAP ricorrono all’utilizzo di aspiranti AA, dei consiglieri del Comitato Regionale, dei G.A ultrasettantenni e di G.A non abilitati per quella disciplina;

- la richiesta da parte di un Gap della modulistica aggiornata e l’utilizzo da parte di altri di una modulistica non conforme (vedi punto C), evidenzia che non tutti i FAR hanno provveduto a divulgare la nuova modulistica.

 

Per quanto riguarda i FAR devo aggiungere che alcuni non hanno inviato le griglie di designazione.

Sui questi ultimi punti, risolvibili, si chiede la collaborazione di tutti, la DAC, sarà costretta a intervenire, ad personam, per apportare quegli aggiustamenti necessari alla valorizzazione della professionalità di tutto il Collegio degli Ufficiali di Gara.

 

Il Consigliere DAC per il Settore Olimpico :

( Nicola Fornarelli )

 

ANALISI ATTIVITA' POLO

 

La specialità, anche quest’anno, ha vissuto vari problemi:

 

- contemporaneità delle giornate di Serie Al Nord e Sud

- dislocazione logistica dei colleghi

- convocazioni non pervenute

 

Il Campionato di Serie A1, sdoppiato nella serie Nord e Sud, viene disputato, da sempre, con giornate in contemporanea. Stante l’esiguo numero degli arbitri aventi l’abilitazione di Polo, e l’ancor minore numero di colleghi tecnicamente in grado di arbitrare le varie giornate di Campionato, il coprire in modo tecnicamente ed economicamente valido sia il girone Nord sia il girone Sud è stato molto difficile.

Oltre l’aspetto tecnico, vi è da considerare la loro dislocazione. Su 17 aventi l’abilitazione inseriti in griglia 13 risiedono nel Centro Sud, Di questi 13, ben 10 sono coloro che garantiscono la disputa dei vari Campionati. Si sta cercando di inserire i rimanenti colleghi nelle giurie delle serie minori e dei vari tornei e/o Campionati Regionali.

A tutto questo vanno aggiunte le assenze di Stallone (motivi di lavoro) e di Rivelli (salute), oltre quelle di altri colleghi per motivi personali, che hanno causato uno stravolgimento delle giurie composte ad inizio anno.

Anche la Federazione ha dato purtroppo un suo contributo ad aumentare le difficoltà Infatti ha inviato molto tardi le convocazioni per le varie giornate di Campionato; ed ha aggiunto ai vari Campionati, che dovevano terminare entro il 30/6 per poter disputare i play off, che si disputeranno a Lerici il 14/15.7 p.v., e che stabiliscono la squadra Campione d’Italia e le promosse e bocciate in Serie A,

il Campionato dì Serie B. Campionato che per circolare deve terminare entro il mese di Agosto, ma nella realtà disputerà la sua ultima giornata il 29/7 a Cagliari. In parole povere dal 29.4 al 29.7 sono state messe a calendario 23 giornate di Campionato, a cui vanno aggiunti Campionati e Tornei Regionali vari.

A quanto sopra si aggiunge anche l'atteggiamento che alcuni colleghi hanno avuto nei confronti di chi da tempo e con passione ricopre funzioni superiori. Atteggiamento che si è estrinsecato nel non collaborare o, addirittura nel contestare le decisioni del G.A.P.

 

Il Consigliere DAC per la Polo e la Maratona :

( Stefano Zsigmond )

 

 

ANALISI ATTIVITA' FLUVIALE

 

Dalla lettura dei rapporti arbitrali inerenti le gare di fluviale, sia a livello regionale che nazionale ed internazionale sono emerse le solite problematiche che da anni si trascinano (è strano, fino allo scorso anno ero io a scrivere queste cose nei miei rapporti ed oggi le leggo nei rapporti dei colleghi) senza una soluzione.

Ritengo più giusto fare un’analisi separata tra l’attività Nazionale e quella Regionale perché le problematiche sono molto diverse anche se in certi punti convergenti.

 

Attività Nazionale

Dai nove rapporti che mi sono, finora, pervenuti e da quanto ho potuto constatare nelle tre supervisioni che ho fatto (Nera, Enza ed Ivrea) questi sono i problemi emersi:

 

- Il numero insufficiente dei colleghi designati; nello slalom da alcuni anni ci sono da venti a ventidue porte ma sono disposte in maniera così larga che è quasi sempre impossibile assegnare dei settori con più di tre porte. L’ideale sarebbe avere un numero di G. di settore pari alle postazioni dei controllori di porta; ciò renderebbe più facile lo scambio di opinioni sulle penalità e darebbe maggior sicurezza che la penalità che arriva in segreteria gare è quella giusta (non scordiamoci che sono i controllori di porta a mandare, tramite carta, radio, telefono o tastierino i dati delle penalità al centro elaborazione). Quasi sempre si rinuncia ad avere un G.A. in partenza fidando nella collaborazione dei cronometristi o in qualche persona messa a disposizione dall'organizzazione non voglio soffermarmi suIl’importanza di avere un G.A. in partenza dove può succedere che l’atleta sia in ritardo, non abbia il numero di gara, non abbia il casco e/o il giubbetto salvagente, non parta da fermo ecc. ecc..

- In un caso (Cellina) viene segnalato dal GAP la difficoltà nella ricezione/gestione delle penalità: trasmissione dei dati via radio con linea disturbata, centro elaborazione dati distante (1-Km) dal campo di gara con conseguente difficoltà e ritardo nel controllo delle stesse.

- In alcuni casi difficoltà dei cronometristi per problemi di collegamento.

- Le rinunce: sono state già 15, tutte o quasi motivate. Però la cosa positiva è che ho scoperto che dietro ai soliti "vecchi sgobboni disponibili" si sta formando una bella squadra di giovani (dal punto di vista arbitrale) che hanno voglia di fare e di partecipare in maniera fattiva all’attività del collegio.

 

La compilazione dei rapporti, trattandosi di GAP inseriti nel circuito omonimo quindi di persone dotate di provata esperienza e capacità, è stata direi esauriente e perfetta. Li ricevo quasi tutti via il giorno dopo la gara se non il giorno stesso. e-mail

Oltre a questi "problemi cronici" vorrei evidenziare altre tre cose: lo scarso numero di concorrenti in alcuni slalom (i 39 ad Ivrea il 22 aprile ne sono un esempio emblematico), il numero delle rinunce già 11 e non siamo ancora a meta e la varietà dell’abbigliamento nella stessa giuria (magliette bianche con il logo piccolo, quelle nuove ed ancora quelle bianche con lo stemma più  grande; non parliamo dei pantaloni!!!!)

Sarebbe molto utile per il GAP conoscere in anticipo (quindi averlo indicato sulla convocazione? Telegramma?) il nome del Direttore di Gara e del responsabile del Comitato Organizzatore.

 

Attività Regionale

Fino ad oggi mi sono pervenuti venti rapporti arbitrali inerenti alle gare regionali; qui i problemi sono più complessi e vari.

Cominciamo da un’analisi dei 5 slalom:

1. il problema più grosso nelle gare regionali è che certe volte c’è soltanto il GAP a dirigere la gara.

 

Anche per guanto riguarda la Discesa e la Sprint la compilazione del Rapporto è molto veloce e poco incisiva ;un rapporto dovrebbe permettere alla persona che lo legge e che non era presente alla competizione di rendersi conto di come sono andate le cose: questo per me vuol dire avere un RA. compilato bene in tutte le sue parti.

Sarebbe opportuno, in via "sperimentale", inserire nell’esame da G.A. la compilazione di un rapporto arbitrale da parte del candidato.

 

Il Consigliere D.A.C. per il Settore FluviaIe :

( Valerio Veduti )