SEZIONE 6 - DISCIPLINA DELLE GARE DI DISCESA

Sommario

 

Premessa

Abbreviazioni

 

Parte 1 – Norme di carattere generale per le Gare di Discesa

Art. 1.1 – Scopo della gare di Discesa 

Art. 1.2 – Definizioni

Art. 1.3 – Classificazione delle gare 

Art. 1.4 – Disciplina delle Gare 

Art. 1.5 – Calendario Agonistico e concomitanze 

Art. 1.6 – Punteggio e classifiche per società 

Art. 1.7 – Partecipazione alle gare 

Art. 1.8 – Imbarcazioni, pagaie e Specialità 

Art. 1.9 – Caratteristiche tecniche delle imbarcazioni

Art. 1.10 – Limitazioni sull’utilizzo delle imbarcazioni

Art. 1.11 – Dotazioni di sicurezza 

Art. 1.12 – Pubblicità 

Art. 1.13 – Categorie 

Art. 1.14 – Partecipazione di un atleta di una categoria in prove di altre categorie 

Art. 1.15 – Campionati Italiani Under 23 

 

Parte 2 – Norme di carattere organizzativo

Art. 2.1 – Il Comitato Organizzatore – costituzione e compiti

Art. 2.2 – Segreteria - costituzione e compiti

Art. 2.3 – Soccorso in acqua e Responsabile del Soccorso in acqua 

Art. 2.4 – Soccorso medico 

Art. 2.5 – Direttore di Gara 

Art. 2.6 – Giuria - designazione e convocazione 

Art. 2.7 – Giudice Arbitro Principale (G.A.P.)

Art. 2.8 – Ufficiali di Gara (UU.G.)

Art. 2.9 – Cronometristi

Art. 2.10 – Spostamento di data o annullamento di una Gara 

 

Parte 3 – Regole generali per le Gara di Discesa (Classica e Sprint)

Art. 3.1 – Bando di gara 

Art. 3.2 – Iscrizioni e tasse di iscrizione 

Art. 3.3 – Iscrizione di equipaggi misti

Art. 3.4 –Teste di Serie 

Art. 3.5 – Sostituzioni

Art. 3.6 – Ritiri

Art. 3.7 – Rappresentante di Società 

Art. 3.7 bis – Rappresentante di Società 

Art. 3.8 – Accredito 

Art. 3.9 – Ordine di Partenza Provvisorio 

Art. 3.10 – Ordine di Partenza Definitivo 

Art. 3.11 – Numeri di gara 

Art. 3.12 – Percorso 

Art. 3.13 – Prove Ufficiali

Art. 3.14 – Chiusura Percorso 

Art. 3.15 – Partenza 

Art. 3.16 – Divieto di trasbordo e precedenza 

Art. 3.17 – Concorrente capovolto, rovesciato e manovra dell’eskimo 

Art. 3.18 – Traguardo 

Art. 3.19 – Cronometraggio 

Art. 3.20 – Esposizione dei risultati e classifica 

Art. 3.21 – Assegnazione del Campionato Italiano nelle Gare a Squadre 

Art. 3.22 – Provvedimenti di squalifica 

Art. 3.23 – Reclami

Art. 3.24 – Premiazioni e indennità di trasferta 

Art. 3.25 – Responsabilità e obbligo di soccorso 

Art. 3.26 – Lotta al doping 

 

Parte 4 – Regole particolari per le Gare di Discesa Classica

Art. 4.1 – Prove ammesse 

Art. 4.2 – Partecipazione 

Art. 4.3 – Percorso - caratteristiche tecniche 

Art. 4.4 - Rovesciamento 

Art. 4.5 - Cronometraggio 

 

Parte 5 – Regole particolari per le Gare di Discesa Sprint

Art. 5.1 – Prove ammesse 

Art. 5.2 – Partecipazione 

Art. 5.3 – Percorso – caratteristiche tecniche 

Art. 5.4 – Dispositivo di gara 

Art. 5.5 - Provvedimenti di squalifica 

Art. 5.6 - Rovesciamento 

Art. 5.7 - Cronometraggio 

 
 

Premessa (top)

Questa Sezione, parte del Codice di Gara approvato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak, fissa le regole che governano le gare di Discesa bandite dalla Federazione stessa.

 

Abbreviazioni (top)

·         FICK = Federazione Italiana Canoa Kayak;

·         ICF = International Canoe Federation;

·         ECA = European Canoe Federation;

·         CONI = Comitato Olimpico Nazionale Italiano;

·         CIO = Comitato Olimpico Internazionale;

·         FICr = Federazione Italiana Cronometristi;

·         G.A.P. = Giudice Arbitro Principale;

·         UU.G. = Ufficiali di Gara.

Parte 1 – Norme di carattere generale per le Gare di Discesa (top)

 

Art. 1.1 – Scopo della gare di Discesa (top)

1.      Lo scopo delle gare di Discesa è dimostrare l’abilità del concorrente nel condurre la propria imbarcazione su un tratto prestabilito di un corso d’acqua mossa, nel minore tempo possibile.

2.      Le gare di Discesa si disputano su un tratto di un fiume o di un torrente da un punto a monte scelto per la partenza a un punto a valle scelto per l’arrivo. Il corso d’acqua può essere naturale o artificiale in tutto o in parte.

3.      Le gare di Discesa si differenziano in Gare di Discesa Classica e Gare di Discesa Sprint.

 

Art. 1.2 – Definizioni (top)

1.      Per Concorrente si intende il soggetto che, iscritto, partecipa alla gara. Il Concorrente può essere il singolo atleta (di sesso maschile o femminile), l’equipaggio o la Squadra.  

2.      Per Discesa si intende il tempo realizzato da un Concorrente per portare a termine il Percorso durante una Gara.

3.      Per Prova si intende l’insieme delle Discese effettuate dai diversi Concorrenti della medesima Specialità e Categoria nel corso di una Gara.

4.      Per Gara si intende l’insieme delle Prove effettuate in un arco temporale limitato e definito.

5.      Per Specialità si intende il gruppo in cui sono suddivisi i concorrenti in funzione del tipo di imbarcazione utilizzato.

6.      Per Categoria si intende il gruppo in cui sono suddivisi i concorrenti in funzione della loro età.

7.      Per Programma si intende la sequenza delle Prove che costituiscono la Gara.

8.      Per Percorso si intende il tratto del corso d’acqua dove si disputa la Gara compreso fra la Partenza e il Traguardo.

9.      Per Partenza si intende la linea che fissa l’inizio del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti.

10.  Per Traguardo si intende la linea che fissa la fine del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.

11.  Per Classe si intende il livello delle difficoltà tecniche presenti sul Percorso definite secondo la classificazione ICF.

12.  Per Attività Agonistica Federale di Discesa si intende l’insieme delle Gare di Discesa bandite dalla FICK.

13.  Per Calendario Agonistico di Discesa si intende l’insieme le Gare di Discesa bandite dalla FICK nel corso di una stagione sportiva.

14.  Per Gara Individuale si intende la Gara ove concorrono singoli atleti;

15.  Per Gara a Squadre si intende la Gara ove concorrono Squadre composte da 3 equipaggi dello stesso sesso e tesserati presso il medesimo Affiliato.

 

Art. 1.3 – Classificazione delle gare (top)

1.      Le Gare di Discesa si classificano in:

·         Gare Internazionali di 1°, 2°, 3° e 4° livello;

·         Campionati Italiani;

·         Gare Nazionali;

·         Gare Interregionali;

·         Campionati Regionali;

·         Gare Regionali.

2.      I Campionati Italiani, le Gare Nazionali e le Gare Interregionali sono bandite dal Consiglio Federale.

3.      I Campionati Regionali e le Gare Regionali sono bandite dai Comitati Regionali o dai Delegati Regionali territorialmente competenti.

4.      Le Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello sono bandite dall’ICF o dai rispettivi organismi internazionali riconosciuti dall’ICF, le Gare Internazionali di 4° livello che si svolgono in Italia sono bandite dalla FICK.

5.      Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale può bandire un Campionato Regionale o una Gara Regionale su un percorso posto in una regione limitrofa, purché il Comitato Organizzatore abbia sede nella regione di sua pertinenza e la gara sia stata preventivamente autorizzata dal Comitato Regionale o dalla Delegazione Regionale territorialmente coinvolta.

 

Art. 1.4 – Disciplina delle Gare (top)

1.      I Campionati Italiani, le Gare Nazionali, le Gare Interregionali, i Campionati Regionali e le Gare Regionali sono disciplinate dal presente Codice, le Gare Internazionali dal Wildwater Canoeing Competition Rules approvato dall’ICF.

2.      Nelle Gare Internazionali una Prova è ritenuta valida solo se vi partecipano almeno 3 concorrenti di almeno 2 Nazioni diverse. Qualora in una Gara Internazionale di 4° livello che si disputa in Italia una Prova non rispettasse questa regola, tale Prova, pur  invalidata ai fini dell’ICF, si disputa ugualmente e, pur disciplinata dal Wildwater Canoeing Competition Rules, è equiparata a una Gara Nazionale.

 

Art. 1.5 – Calendario Agonistico e concomitanze (top)

1.      Il Calendario Agonistico di Discesa ha ciclicità annuale, deve essere approvato dal Consiglio Federale e successivamente pubblicato sul sito internet della FICK nonché trasmesso agli Affiliati con apposita Circolare Federale.

2.      Il Calendario fissa per ciascuna gara la data, la località di svolgimento e il Comitato Organizzatore a cui è stata affidata l’organizzazione. Il Calendario è redatto in funzione della programmazione tecnica del Settore Discesa e in considerazione degli impegni delle Squadre Nazionali.

3.      Campionati Regionali o Gare Regionali non possono essere bandite in concomitanza con Campionati Italiani, con Gare Nazionali o con Gare Interregionali ove sia prevista la partecipazione di atleti delle stesse Categorie.

4.      Un Comitato Regionale o un Delegato Regionale non possono bandire due Gare Regionali (anche se una delle due è Campionato Regionale) nella stessa data.

 

Art. 1.6 – Punteggio e classifiche per società (top)

Agli Affiliati i cui atleti partecipano alle Gare indicate dal Calendario Agonistico di Discesa è assegnato il punteggio indicato dall’Allegato A allo Statuto Federale per le Gare di Discesa. Nel caso partecipino equipaggi misti (art. 3.3) il punteggio è suddiviso fra gli Affiliati presso cui gli atleti sono tesserati.

 

Art. 1.7 – Partecipazione alle gare (top)

1.      La partecipazione ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali, alle Gare Interregionali, ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali è consentita solo agli Affiliati alla FICK e avviene mediante gli Atleti da loro tesserati nell'anno in corso.

2.      La partecipazione alle Gare Internazionali di 1°, 2° e 3° livello è riservata alle Squadre Nazionali.

3.      La partecipazione alle Gare Internazionali di 4° livello è consentita solo agli atleti italiani tesserati alla FICK per l’anno e solo agli atleti stranieri tesserati alle rispettive federazioni sportive nazionali riconosciute dall’ICF.

4.      Alle Gare Interregionali gli Affiliati devono partecipare secondo le suddivisioni territoriali indicate dal Bando di Gara.

5.      Ai Campionati Regionali ed alle Gare Regionali possono partecipare Affiliati di altre regioni.

6.      A un Affiliato o a un Tesserato che risulta sospeso, squalificato o radiato dagli Organi di Giustizia della FICK o dell'ICF è  vietata la partecipazione a qualsiasi Gara.

7.      Agli Affiliati o ai singoli Tesserati, pena il deferimento agli Organi di Giustizia Federali, è vietato partecipare a competizioni o aderire a manifestazioni organizzate in contrasto alla FICK o alle sue finalità istituzionali.

 

Art. 1.8 – Imbarcazioni, pagaie e Specialità (top)

1.      Le imbarcazioni ammesse alle Gare di Discesa sono le seguenti:

·        kayak (K): sono imbarcazioni ove gli atleti sono seduti all’interno dell’imbarcazione stessa e utilizzano pagaie a doppia pala. Alle Gare di Discesa sono ammessi solo kayak monoposto (K1);

·        canadesi (C): sono imbarcazioni ove gli atleti sono inginocchiati all’interno dell’imbarcazione stessa e utilizzano una pagaia a pala singola. Alle Gare di Discesa sono ammesse canadesi monoposto (C1) e canadesi biposto (C2).

2.      La pagaia può avere qualsiasi forma e dimensione, può essere costruita con qualsiasi materiale purché abbia una spinta idrostatica sufficiente a garantirne il galleggiamento. La pagaia non deve avere alcun vincolo o alcun punto d’appoggio sull’imbarcazione.

 

Art. 1.9 – Caratteristiche tecniche delle imbarcazioni  (top)

1.      Le imbarcazioni, in funzione del tipo, devono rientrare nei seguenti parametri tecnici:

a)     K1 (kayak monoposto):

·         lunghezza massima m. 4,50;

·         larghezza minima m. 0,60;

·         peso minimo Kg. 10,00;

b)     C1 (canadese monoposto):

·         lunghezza massima m. 4,30;

·         larghezza minima m. 0,70;

·         peso minimo Kg. 11,00;

c)     C2 (canadese biposto):

·         lunghezza massima m. 5,00;

·         larghezza minima m. 0,80;

·         peso minimo Kg. 17,00.

Le dimensioni si riferiscono allo scafo che deve essere misurato privo di appendici che non siano fissate in modo rigido e definitivo. Le imbarcazioni devono essere pesate asciutte e prive di tutte le attrezzature non stabilmente fissate, ad eccezione dei sacchi di galleggiamento (airbag). Il paraspruzzi è un accessorio, quindi non concorre a determinare il peso dell’imbarcazione.

2.      Le imbarcazioni possono essere costruite con qualsiasi materiale, devono avere una singola linea di chiglia, una singola prua e una singola poppa, non devono avere timoni di qualsiasi tipo e devono avere caratteristiche tali da consentire all’atleta di uscire dall’imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione. Le imbarcazioni devono essere costruite in modo tale da mantenere inalterate forma, dimensioni e peso per tutta la durata della gara.

3.      Nelle imbarcazioni è obbligatorio inserire i sacchi di galleggiamento (air bag) a prua (nel kayak davanti al poggiapiedi) e a poppa, sacchi che, in funzione del tipo di imbarcazione, devono avere i seguenti volumi:  

·         K1: l. 30,00 a prua e l. 50,00 a poppa;

·         C1: l. 40,00 a prua e l. 50,00 a poppa;

·         C2: l. 60,00 a prua e l. 60,00 a poppa.

Questi volumi possono essere raggiunti anche sommando le capacità di 2 o più sacchi. I sacchi devono mantenersi ben gonfi per tutta la durata della Prova.

4.      Le  imbarcazioni devono avere due maniglie, ciascuna collocata a non più di cm. 30 dalla prua o dalla poppa.  Le maniglie devono avere caratteristiche tali da consentire il passaggio agevole di un parallelepipedo di mm. 100x100x15 ed essere sufficientemente robuste da consentire il traino dell’imbarcazione piena d’acqua. Non è consentito assicurare le maniglie allo scafo con nastro adesivo.

5.      Le maniglie possono essere:

·         cappi di corda con un diametro di almeno mm. 6 saldamente applicati all’imbarcazione;

·         asole rigide applicate allo scafo o ricavate al momento della sua costruzione.

 

Art. 1.10 – Limitazioni sull’utilizzo delle imbarcazioni (top)

1.      Nelle Gare Nazionali e nelle Gare di Campionato Italiano nelle categorie Ragazzi/e, Junior, Senior e Master e non è consentito l'uso di imbarcazioni da slalom o turistiche a fondo piatto.

2.      In tutte le altre gare o nelle altre categorie è consentito l’uso di imbarcazioni di tutti i tipi purché risultino inaffondabili in qualsiasi situazione come avviene per le imbarcazioni da discesa.

 

Art. 1.11 – Dotazioni di sicurezza (top)

1.      Ciascun concorrente deve indossare un sussidio al galleggiamento (giubbetto galleggiante) di misura adeguata alla propria corporatura e che presenti le seguenti caratteristiche:

·         abbia un’etichettatura che indichi il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme, la taglia, l’anno di fabbricazione e la spinta idrostatica espressa in Newton;

·         sia conforme ad uno dei seguenti standard industriali: CE EN 394 50 N oppure CE EN ISO 12402-5;

·         abbia un galleggiamento di almeno 50N per la taglia S o di almeno 60N per tutte le altre taglie; 

·         il galleggiamento sia garantito dalla presenza di materiale galleggiante e non da camere d’aria gonfiabili (not inflatable bouyancy);

·         non abbia subito alcuna modifica e si presenti in buono stato.

2.      Ciascun concorrente deve indossare un casco di protezione ben allacciato e che presenti le seguenti caratteristiche:

·         abbia un’etichettatura con indicato il nome del fabbricante, lo standard industriale a cui è conforme e la dicitura helmet for canoeing and white water sport;

·         sia conforme con lo standard industriale CE EN 1385;

·         non abbia subito alcuna modifica e si presenti in buono stato.

3.      I concorrenti devono indossare un abbigliamento che consenta loro uscire dall'imbarcazione immediatamente e in qualsiasi situazione, sufficientemente protettivo e privo di lacci o di altri appigli che possano anche incidentalmente legarsi a parti dell’imbarcazione impedendo al concorrente stesso di uscire e/o di abbandonare l’imbarcazione.

4.      I concorrenti devono indossare un paio di scarpe con una suola di spessore adeguato a proteggere i piedi. Le scarpe devono essere correttamente calzate e non devono sfilarsi in caso di uscita dall’imbarcazione.

5.      I concorrenti devono assicurarsi che il loro equipaggiamento sia conforme alle suddette norme e ne sono i responsabili del mantenimento per tutta la durata della gara.

6.      Gli UU.G. possono effettuare in qualsiasi momento, sia durante le Prove Ufficiali che durante la Gara, controlli sulle imbarcazioni e sulle dotazioni di sicurezza. In caso essi accertassero violazioni il concorrente in difetto viene squalificato.

 

Art. 1.12 – Pubblicità (top)

1.      Sulle imbarcazioni, sulle pagaie, sugli accessori e sull’abbigliamento sportivo utilizzato dai concorrenti in prova o in gara possono essere apposti marchi di sponsor e simboli pubblicitari legati al concorrente stesso o all’Affiliato che lo ha tesserato. I marchi e i simboli devono essere posizionati in modo da non interferire con il numero di gara.

2.      Previa preventiva autorizzazione della FICK i Comitati Organizzatori possono vendere spazi pubblicitari a terzi purché garantiscano adeguati spazi pubblicitari per gli sponsor della Federazione, dell’ECA o dell’ICF se si tratta di gare internazionali.

3.      Non è consentita la pubblicità di sigarette o di bevande ad alto tasso alcolico e devono essere rispettate tutte le norme dettate dal CIO, dal CONI e dall'ICF.

4.      I Comitati Organizzatori devono rispettare anche tutte le normative di legge vigenti e i regolamenti locali in materia di pubblicità.

 

Art. 1.13 – Categorie (top)

1.      I concorrenti sono suddivisi per età nelle seguenti Categorie (maschili e femminili):

·         allievo/a "a": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto l'8° e non ha superato il 10° anno di età;

·         allievo/a "b": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 10° e non ha superato il 12° anno di età;

·         cadetto/a "a": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 12° e non ha superato il 13° anno di età;

·         cadetto/a "b": è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 13° e non ha superato il 14° anno di età;

·         ragazzo/a: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 14° e non ha superato il 16° anno di età;

·         junior: è l’atleta che al nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 16° e non ha superato il 18° anno di età;

·         senior: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 18° anno di età;

·         master a: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 35° e non ha superato il 39° anno di età;

·         master b: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 40° e non ha superato il 44° anno di età;

·         master c: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 45° e non ha superato il 49° anno di età;

·         master d: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 50° e non ha superato il 54° anno di età;

·         master e: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 55° e non ha superato il 59° anno di età;

·         master f: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 60° e non ha superato il 64° anni di età;

·         master g: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera compie il 65° e non ha superato il 69° anni di età;

·         master h: è l’atleta che nell’anno in cui si tessera ha compiuto il 70°di età.

2.      Nelle Gare Interregionali e nelle Gare Regionali è possibile raggruppare Cadetti/e A e B in un‘unica categoria.

3.      Ad esclusione dei Campionati Italiani i Master gareggiano secondo i tre seguenti raggruppamenti:

·         Master 1 che comprende le categorie Master A e Master B;

·         Master 2 che comprende le categorie Master C e Master D;

·         Master 3 che comprende dalla categoria Master E alla categoria Master H.

4.      I competenti Organi Federali possono inoltre bandire:

Campionati Italiani Under 23 e Gare Nazionali Under 23 cioè riservate ad atleti delle categorie Junior e Senior che al 1° gennaio dell’anno in corso non abbiano superato il 23° anno d’età. I concorrenti che partecipano a queste gare totalizzano il punteggio previsto dall’Allegato “A” allo Statuto Federale per le categorie junior-under e tale punteggio viene conteggiato solo nella Classifica Generale e non in quella Giovanile.

 

Art. 1.14 – Partecipazione di un atleta di una categoria in prove di altre categorie (top)

E’ consentita la partecipazione di:

·         tesserati della categoria Cadetti A nella categoria Cadetti B;

·         tesserati della categoria Ragazzi/e nella categoria Junior;

·         tesserati della categoria Junior nella categoria Senior;

·         tesserati della categorie Master (A/H) possono gareggiare in una categoria Master contraddistinta da una lettera precedente a quella che contraddistingue la propria, nonché nella categoria Senior. Nel C2 è l'età del tesserato più giovane che determina la categoria di appartenenza;

·         un concorrente della categoria Ragazzi, Junior e Master può gareggiare in una gara a squadre di categoria diversa da quella dove ha gareggiato nella gara individuale.

 

Art. 1.15 – Campionati Italiani Under 23 (top)

1.      I Campionati Italiani Under 23 possono svolgersi in un unica Prova aperta anche ai concorrenti della Categoria Senior in tal caso la classifica del Campionato Italiano Under 23 si ottiene per estrapolazione.

2.      I Campionati Italiani Under 23 devono svolgersi in una data diversa da quella del Campionato Italiano per le categorie Senior e Junior.

 

Parte 2 – Norme di carattere organizzativo (top)

 

Art. 2.1 – Il Comitato Organizzatore – costituzione e compiti (top)

1.      La FICK, attraverso i propri Organi Federali, individua per ciascuna gara un Comitato Organizzatore.

2.      La FICK conferisce al Comitato Organizzatore l'incarico di organizzare la gara al momento dell’approvazione del Calendario Agonistico.

3.      Il Comitato Organizzatore può essere composto da uno o più soggetti di cui almeno uno deve essere Affiliato alla FICK.

4.      Il Comitato Organizzatore deve operare in conformità al presente Codice di Gara e alle disposizioni ricevute dalla Federazione stessa.

5.      Il Comitato Organizzatore deve essere guidato da un Responsabile che, per le particolari funzioni affidategli, deve essere persona particolarmente qualificata e in quel contesto non deve ricoprire altri incarichi.

6.      Entro i 30 giorni successivi al conferimento dell’incarico o almeno 60 giorni prima della data di inizio della Gara il Responsabile del Comitato Organizzatore deve trasmettere ai competenti Uffici Federali tutte le notizie richieste, compilando scrupolosamente l’apposita scheda informativa diramata dagli stessi Uffici, nonché predisporre e trasmettere la bozza del Bando di Gara.

7.      Il Responsabile del Comitato Organizzatore affida gli incarichi organizzativi ai diversi soggetti coinvolti nello staff organizzativo e ne coordina l’attività in quanto egli è l’unico responsabile nei confronti della FICK del funzionamento del Comitato stesso.

8.      I compiti del Comitato Organizzatore sono:

a.     attendere a tutte le disposizioni impartite dal presente codice e dai competenti Organi e/o Uffici Federali;

b.     informare le autorità di P.S. in merito all’organizzazione della Gara;

c.      ottenere dalle competenti autorità le ordinanze di divieto di navigazione o di cauta navigazione per tutto il periodo della manifestazione, nonché tutti i permessi necessari;

d.     preparare il Percorso secondo le disposizioni contenute nel presente Codice;

e.     organizzare la Segreteria in spazi idonei, nonché con attrezzature e personale di capacità adeguate ad assolvere tutti i compiti di sua competenza rispettando le indicazioni pervenute dai rispettivi Uffici Federali;

f.      prevedere per i concorrenti e per gli accompagnatori un’agevole sistemazione logistica in prossimità del Percorso;

g.     organizzare una comunicazione continua, tempestiva ed efficace con i tutti i soggetti coinvolti e in particolare con i Rappresentanti di Società;

h.     organizzare l’Accredito in locali idonei e in modo efficace;

i.        mettere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per l’espletamento della gara compresi i numeri di gara;

j.       mettere a disposizione idonei spazi dove riunire i diversi soggetti operanti;

k.     mettere a disposizione idonei locali dove effettuare i controlli antidoping;

l.        fornire informazioni e assistenza costante al Direttore di Gara, al G.A.P. e agli UU.G.;

m.   fornire agli UU.G. un luogo idoneo e tutta l’attrezzatura necessaria per le verifiche di conformità delle imbarcazioni e delle dotazioni di sicurezza;

n.     predisporre un efficace servizio di cronometraggio;

o.     organizzare e gestire il Soccorso in acqua secondo quanto previsto dal presente Codice;

p.     predisporre un adeguato Servizio medico per tutta la durata della Gara;

q.     predisporre in prossimità della segreteria, della zona partenza e di arrivo un albo per le comunicazioni ufficiali;

r.      curare tutte le varie fasi del cerimoniale, in particolare quelle relative alla Cerimonia di Premiazione;

s.      organizzare un ufficio stampa in grado di promuovere la manifestazione a ogni livello, di fornire con tempestività tutte le notizie sull’andamento della manifestazione, nonché di interagire con l’ufficio stampa federale;

t.       predisporre un adeguato impianto di amplificazione e individuare una persona capace di commentare appropriatamente tutta la manifestazione;

u.     in funzione alle caratteristiche del luogo, garantire la presenza di strutture idonee a ospitare il pubblico;

v.     conservare per almeno 24 mesi dal termine della gara copia di tutta la documentazione relativa alla gara o prodotta durante il suo svolgimento;

w.    attendere a tutte le altre richieste avanzate dai competenti Uffici Federali.

Art. 2.2 – Segreteria - costituzione e compiti (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve organizzare la Segreteria e contestualmente individuarne un Responsabile di provate capacità. La Segreteria deve essere dotata di almeno un collegamento telefonico e alla rete internet, nonché di tutte le attrezzature necessarie a garantire un adeguato funzionamento. Per tutto il periodo della gara la Segreteria deve essere attiva e deve essere ospitata in locali idonei e nelle immediate vicinanze della zona di gara.

2.      I compiti delle Segreteria sono:

a.     gestire le iscrizioni pervenute secondo le disposizioni fissate dal Bando di Gara. In particolar modo la Segreteria deve verificare che gli Affiliati iscrivano solo gli atleti tesserati alla FICK per l'anno in corso, rifiutando le iscrizioni di soggetti irregolari dandone tempestiva comunicazione all’Affilato stesso;

b.     verificare che la categoria in cui il concorrente è iscritto sia compatibile con la sua età, con le disposizioni del bando e con le norme del presente regolamento;

c.      raccogliere i ritiri depennando dalla lista degli iscritti i concorrenti ritirati;

d.     predisporre tutta la modulistica necessaria;

e.     gestire l’Accredito, riscuotere le tasse di iscrizione ed emettere le relative ricevute;

f.      organizzare il sorteggio dei numeri di gara e provvedere alla loro consegna e ritiro;

g.     compilare gli ordini di partenza come dal Programma indicato dal Bando di Gara e secondo le direttive impartite dalla FICK;

h.     redigere l’Ordine di Partenza Provvisorio e l’Ordine di Partenza Definitivo secondo le indicazioni impartite dal presente Codice di Gara;

i.        compilare le classifiche al termine di ogni Prova in base ai Risultati Ufficiali consegnati dal G.A.P. e affiggerle tempestivamente all’albo delle comunicazioni ufficiali;

j.       riscuotere le somme relative a depositi cauzionali o a eventuali sanzioni pecuniarie emettendo le relative ricevute per le somme definitivamente riscosse;

k.     dare tutte le informazioni logistiche e sulla gara ai Rappresentanti di Società, al Direttore di Gara, agli UU.G. e ai Cronometristi;

l.        fornire al Direttore di Gara e al G.A.P. l’elenco dei Rappresentanti degli Affiliati;

m.   predisporre il Programma, gli Ordini di Partenza e la Classifica Ufficiale utilizzando il software gestionale predisposto dalla FICK;

n.     inviare ai competenti Uffici Federali, entro 10 giorni dal termine della gara, tutti i dati e la documentazione richiesta, in particolare la Classifica Definitiva che deve essere firmata dal G.A.P.

Art. 2.3 – Soccorso in acqua e Responsabile del Soccorso in acqua (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve assicurare durante le Prove Ufficiali e durante la Gara un adeguato Soccorso in acqua. Il servizio deve essere prestato da persone esperte e dotate di un’attrezzatura appropriata alle caratteristiche del Percorso e ai compiti loro affidati.

2.      Il Soccorso in acqua deve essere organizzato e coordinato da un soggetto particolarmente esperto e preparato che assume il compito di Responsabile del Soccorso in acqua. Il Responsabile del Soccorso in acqua deve essere presente per tutta la durata della manifestazione e deve poter contattare ed essere contattato dal Direttore di Gara, dal G.A.P. e dal Giudice di Partenza in ogni momento.

3.      Il Responsabile del Soccorso in acqua è il responsabile dell’efficienza del servizio per tutto il periodo in cui è attivo e qualora, per qualsiasi motivo, ritenesse che siano venuti meno i requisiti minimi necessari, egli deve chiedere la sospensione immediata della gara informando il Direttore di Gara.

 

Art. 2.4 – Soccorso medico (top)

Il Comitato Organizzatore deve assicurare per tutta la durata della gara un adeguato soccorso medico che preveda la presenza costante nei pressi del percorso di almeno un’autoambulanza con relativo personale e di un medico.

 

Art. 2.5 – Direttore di Gara (top)

1.      Il Direttore di Gara è nominato:

·         dal Presidente Federale per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e Interregionali;

·         dal Presidente Regionale o dal Delegato Regionale per i Campionati Regionali e per le Gare Regionali.

2.      Il Direttore di Gara rappresenta la FICK sul luogo di gara. Ad eccezione degli aspetti relativi alle decisioni arbitrali di competenza del G.A.P., al Direttore di Gara compete la direzione della gara e deve adoperarsi e disporre affinché il tutto si svolga al meglio, nella massima sicurezza e secondo le norme contenute nel presente Codice, nonché in linea con tutti i dettami propri della FICK.

3.      Il Direttore di Gara, nella sua azione, deve interagire costantemente con il G.A.P., con il Responsabile del Comitato Organizzatore e con il Responsabile della Sicurezza.

4.      I compiti del Direttore di Gara sono:

a.     contattare con largo anticipo il Responsabile del Comitato Organizzatore e verificare che le fasi organizzative procedano nei tempi e nei modi programmati;

b.     vigilare affinché il Comitato Organizzatore si predisponga per organizzare la manifestazione secondo quanto prescritto dal presente Codice e le indicazioni del Bando di Gara;

c.      verificare la correttezza del Programma e della lista dei concorrenti iscritti;

d.     verificare che il Percorso prescelto sia conforme sia conforme con le norme prescritte dal Codice e con le indicazioni del Bando di Gara;

e.     sovraintendere alle operazioni di Accredito dirimendo tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere;

f.      riunire, ogni qualvolta ne ravvisasse la necessità, i Rappresentanti di Società;

g.     su indicazione del G.A.P. nominare sul campo UU.G. Ausiliari;

h.     verificare che siano rispettate tutte le regole prescritte dal presente Codice;

i.        verificare che per tutta la durata della gara sussistano le condizioni necessarie per garantire un adeguato Soccorso in acqua e un’adeguata Assistenza medica;

j.       verificare che per tutta la durata della Gara non vi siano variazioni del livello dell’acqua tali da falsare il risultato;

k.     interrompere immediatamente la Gara, sino a quando le condizioni non siano tornate normali, per il venir meno delle condizioni ai due precedenti punti, nonché per il verificarsi di altri improvvisi impedimenti oggettivi;

l.        conseguentemente ad una interruzione, sentito il parere del G.A.P., del Responsabile del Comitato Organizzatore e dei Responsabili di Società, adeguare il Programma e gli orari di partenza per consentire la ripresa e l’ordinato svolgimento della Gara stessa;

m.   in caso di prolungata persistenza di un impedimento che ha provocato l’interruzione di una Gara, verificata l’impossibilità di applicarvi validi rimedi, sentito il parere del G.A.P. e del Responsabile del Comitato Organizzatore, sospendere la Gara;

n.     informando tempestivamente il G.A.P. comminare multe, estromettere dalla Gara o adottare altri provvedimenti disciplinari - secondo quanto stabilito dal Consiglio Federale all'inizio di ogni anno - nei confronti di affiliati o di tesserati che abbiano violato le norme di correttezza sportiva od osteggiato il regolare svolgimento della Gara;

o.     segnalare agli Organi di Giustizia Federale i casi ove abbia raffigurato l'ipotesi di illecito sportivo e/o disciplinare;

p.     decidere in merito a ogni altra questione insorta durante lo svolgimento della manifestazione;

q.     attendere a tutte le eventuali richieste avanzate dai competenti Uffici Federali.

5.      Le decisioni del Direttore di Gara sono inappellabili e hanno esecutività immediata.

 

Art. 2.6 – Giuria - designazione e convocazione (top)

1.      La Giuria è composta dal Giudice Arbitro Principale (G.A.P.) e dagli altri Ufficiali di Gara (UU.G.).

2.      Per le Gare Internazionali in Italia ad esclusione di quelle bandite da ICF ed ECA, per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare Interregionali la Giuria è designata dalla Direzione Arbitrale Canoa (D.A.C.) ed è convocata dal Presidente della D.A.C. almeno 10 giorni prima la data della gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di ricevimento.

3.      Per i Campionati Regionali e le Gare Regionali, la Giuria è designata dal Fiduciario Arbitrale Regionale (F.A.R.) ed è convocate Presidente/Delegato Regionale della Regione di competenza almeno 10 giorni prima della data della gara tramite fax o messaggio e-mail con conferma di ricevimento.

 

Art. 2.7 – Giudice Arbitro Principale (G.A.P.) (top)

1.      Il Giudice Arbitro Principale presiede la Giuria ed esercita la direzione della gara per tutto quanto concerne gli aspetti arbitrali.

2.      La presenza del G.A.P. è requisito indispensabile per dare inizio alla gara. In caso di improvvisa mancanza o impedimento del G.A.P. designato, il ruolo viene assunto dal componente della Giuria con maggiore anzianità arbitrale.

3.      I compiti del G.A.P. sono i seguenti:

a.     attribuire gli incarichi arbitrali a ciascun U.G.;

b.     per giustificati motivi chiedere al Direttore di Gara la nomina sul campo di UU.G. Ausiliari;

c.      riunire gli UU.G. almeno una volta prima dell’inizio della gara e successivamente ogni qualvolta ne ravvisi la necessità;

d.     disporre controlli a campione per verificare l’identità degli atleti che deve essere comprovata dall’esibizione di un documento di riconoscimento con validità legale;

e.     far rispettare tutte le disposizioni contemplate nel presente Codice in materia arbitrale;

f.      verificare che la Classifica Ufficiale rispecchi quanto indicato dai rapporti dei cronometristi e degli UU.G.;

g.     notificare ai Rappresentati di Società le squalifiche comminate dagli UU.G.;

h.     esaminare e pronunciarsi in merito a tutti i reclami relativi alle decisioni arbitrali o a particolari episodi tecnici verificatisi nel corso della Gara.

Art. 2.8 – Ufficiali di Gara (UU.G.) (top)

1.      Agli Ufficiali di Gara sono assegnati i seguenti incarichi:

a)     Giudice al Controllo Imbarcazioni e Dotazioni di Sicurezza: controlla che le imbarcazioni e le dotazioni di sicurezza di ciascun atleta siano conformi a quanto indicato nel presente Codice. Se previste dirige le operazioni di punzonatura;

b)     Commissario d'Imbarco: si assicura che gli atleti immediatamente prima di imbarcarsi indossino le dotazioni di sicurezza e che le imbarcazioni siano conformi con le prescrizioni indicate nel presente Codice. Agli atleti non in regola (o con l’attrezzatura non punzonata nei casi in cui tale operazione fosse prevista) il Commissario d’Imbarco vieta l’imbarco; 

c)     Giudice di Partenza: chiama gli atleti in partenza e si assicura che prendano il via nei modi e tempi indicati dall’Ordine di partenza. Il Giudice di Partenza non ammette alla Partenza, comunicandolo al G.A.P., i concorrenti che:

·         non hanno le imbarcazioni o le dotazioni di sicurezza conformi alle prescrizioni indicate nel presente codice;

·         non sono presenti nella zona di partenza in tempo utile;

·         non indossano il pettorale con il proprio numero di gara;

·         non rispettano i suoi ordini.

Il Giudice di Partenza squalifica un concorrente che ha commesso una falsa partenza. Il concorrente squalificato deve abbandonare immediatamente il percorso di gara;

d)     Giudici di Settore: sorvegliano il Percorso nei tratti specifici di loro pertinenza;

e)     Giudice di Arrivo: controlla che i concorrenti taglino regolarmente il Traguardo.

2.      Un U.G. può ricoprire due o più incarichi.

3.      Gli UU.G. devono essere imparziali nei confronti di tutti i concorrenti, pertanto gli Ufficiale di Gara, Ausiliari compresi, non possono incitare o dare consigli ai concorrenti.

 

Art. 2.9 – Cronometristi (top)

1.      Nelle Gare Interregionali, Nazionali e di Campionato Italiano il cronometraggio deve essere affidato alla FICr.

2.      Nelle Gare Regionali e di Campionato Regionale il cronometraggio può essere affidato a un altro soggetto designato dal Comitato Organizzatore previa indicazione sul Bando di Gara.

3.      I tempi rilevati dai Cronometristi sono inappellabili.

 

Art. 2.10 – Spostamento di data o annullamento di una Gara (top)

1.      Nel caso 48 ore prima dell’inizio di una Gara Internazionale, di un Campionato Italiano, di una Gara Nazionale o di una Gara Interregionale (o 24 ore prima dell’inizio di un Campionato Regionale o una Gara Regionale), per cause di forza maggiore venissero a mancare i requisiti minimi necessari e fosse deciso che la gara non abbia luogo, il Comitato Organizzatore ha l’obbligo di comunicarlo immediatamente a tutti gli Affiliati iscritti, nonché al Direttore di Gara che provvederà a informare tempestivamente gli il G.A.P. e gli UU.G. convocati e i competenti Uffici Federali.

2.      Lo spostamento della stessa gara a una nuova data deve essere preventivamente autorizzato dai competenti Organi Federali e deve essere tempestivamente comunicato dal Comitato Organizzatore a tutti gli Affiliati già iscritti. Le iscrizioni non possono essere modificate se non per prendere nota di ulteriori ritiri che sono da compiersi entro il nuovo termine indicato dallo stesso Comitato Organizzatore unitamente alla comunicazione della nuova data. Gli spostamenti di data dei Campionati Regionali o delle Gare Regionali devono essere autorizzati anche dal Presidente Federale.

3.      Qualora per cause di forza maggiore una gara fosse annullata, il Presidente Federale (il Presidente del Comitato Regionale o il Delegato Regionale per i Campionati Regionali o le Gare Regionali e previa autorizzazione del Presidente Federale), con provvedimento da sottoporre a successiva ratifica del competente Organo Federale, può bandire un’altra gara in sostituzione di quella annullata. In tal caso tutte le procedure, iscrizioni comprese, sono da ripetere ex novo.

 

Parte 3 – Regole generali per le Gara di Discesa (Classica e Sprint) (top)

 

Art. 3.1 – Bando di gara (top)

1.      Il Bando di Gara è redatto dal Comitato Organizzatore secondo le prescrizioni contenute nel presente Codice nonché secondo le indicazioni della FICK e deve contenere le seguenti indicazioni:

·         località e data di svolgimento della Gara;

·         classificazione della gara;

·         descrizione del Percorso (distanza e classe di difficoltà);

·         Specialità, Categorie e Prove ammesse;

·         nominativi del Responsabile del Comitato Organizzatore e del Responsabile del Soccorso in acqua;

·         recapiti del Comitato Organizzatore;

·         modalità e scadenza delle Iscrizioni;

·         ammontare della Tassa di Iscrizione per canoista/gara;

·         modalità e termine di scadenza dei Ritiri;

·         data, ora e luogo dell'Accredito;

·         ora dell’inizio e del termine delle Prove Ufficiali;

·         ora di Chiusura del percorso;

·         ora di inizio della Gara e sequenza delle Prove;

·         modalità e ora di inizio della Cerimonia di Premiazione;

2.      Il Bando di Gara deve essere controfirmato:

·         dal Presidente Federale e dal Segretario Generale della FICK per i Campionati Italiani, per le Gare Nazionali e per le Gare Interregionali;

·         dal Presidente del Comitato Regionale e dal Segretario del Comitato Regionale (o dal Delegato Regionale) per i Campionati Regionali e per le Gare Regionali.

3.      I Comitati Organizzatori devono rispettare tutte le indicazioni del Bando di Gara, in particolare quelle relative al Percorso e al Programma. Eventuali modifiche possono essere apportate, per giustificati motivi, solo se autorizzate dal Direttore di Gara.

4.      Il Bando di Gara relativo ai Campionati Italiani, alle Gare Nazionali ed Interregionali, a cura della Segreteria Federale, deve essere pubblicato sul sito internet federale o trasmesso agli Affiliati almeno 15 giorni prima della data della gara.

5.      Il bando di Gara relativo ai Campionati Regionali e alle Gare Regionali, a cura del Comitato Regionale o della Delegazione Regionale, almeno 10 giorni prima della data della gara deve essere inviato alla Segreteria Federale, almeno 7 giorni prima della data della gara pubblicato sul rispettivo sito internet o trasmesso agli Affilati della Regione interessata.

 

Art. 3.2 – Iscrizioni e tasse di iscrizione (top)

1.      Le iscrizioni alle Gare Internazionali sia che si svolgano in Italia sia all’Estero, devono essere fatte obbligatoriamente - pena la nullità - attraverso la federazione nazionale presso cui l’atleta è tesserato e deve essere espletata secondo le indicazioni date dal Bando di Gara.

2.      Le iscrizioni a tutte le altre gare devono essere effettuate direttamente dagli Affiliati nei modi e nei termini indicati dal Bando di Gara. In particolare l’iscrizione deve riportare per ciascun Affiliato la denominazione e il codice di affiliazione, per ciascun tesserato iscritto il cognome e il nome, il codice di tesseramento e la prova a cui partecipa; contestualmente devono essere segnalati i concorrenti “Testa di Serie” e a quale classe di merito essi appartengono.

3.      Le Squadre sono formate da 3 atleti (6 atleti nel caso del C2) tesserati presso il medesimo Affiliato. Tutti gli atleti che partecipano alla Gara a Squadre devono aver preso il via in almeno una qualsiasi Gara Individuale.

4.      Per le Gare a Squadre i nominativi dei componenti della Squadra possono non essere indicati in fase di iscrizione. In questo caso, pena l’esclusione della Squadra, tutti i nominativi devono essere necessariamente indicati al momento dell’Accredito; la comunicazione deve avvenire in forma scritta ed è definitiva.

5.      Gli importi delle tasse di iscrizione sono fissati dal Consiglio Federale all’inizio di ogni Stagione Agonistica. La tassa è calcolata sulle iscrizioni effettuate nelle sole gare individuali e deve essere versata, pena l'esclusione dalle gare, dall’Affiliato al Comitato Organizzatore al momento dell’Accredito.

 

Art. 3.3 – Iscrizione di equipaggi misti (top)

Fatte salve diverse indicazioni dettate dal Bando di Gara, nel C2 è ammessa la partecipazione di equipaggi misti, ove per equipaggi misti si intendono equipaggi formati da atleti maschi ciascuno tesserato presso un diverso Affiliato. In questo caso l’equipaggio deve essere iscritto da entrambi gli Affiliati che devono provvedere al pagamento della tassa di iscrizione per il proprio tesserato.

 

Art. 3.4 –Teste di Serie (top)

1.      Teste di Serie sono gli atleti che nel corso della precedente stagione hanno ottenuto i migliori risultati. Essi sono suddivisi per specialità e per categoria in 2 gruppi di merito che si definiscono Teste di Serie A e Teste di Serie B.

2.      Ogni anno all’inizio della stagione agonistica la FICK pubblica per ciascuna specialità e categoria l'elenco degli atleti Teste di Serie. L’atleta che intende rinunciare alla qualifica di Testa di Serie deve comunicarlo per iscritto alla FICK entro 10 giorni dalla pubblicazione dell’elenco, la rinuncia è definitiva ed ha validità per l’intera stagione agonistica.

3.      L’Affiliato all’atto dell’iscrizione deve indicare se l’atleta che iscrive rientra fra le Teste di Serie e a quale gruppo di merito egli appartiene.

 

Art. 3.5 – Sostituzioni (top)

1.      Per le Gare Individuali non è ammessa alcuna sostituzione.

2.      Per le Gare a Squadre, dopo l’accredito, il Rappresentante di Società può sostituire uno solo dei componenti della Squadra. La comunicazione deve avvenire in forma scritta e deve essere consegnata al Direttore di Gara almeno 30’ prima dell’ora in cui è  programmata la partenza della prima Squadra in assoluto. Dopo tale termine non è ammessa alcuna sostituzione.

 

Art. 3.6 – Ritiri (top)

1.      I concorrenti ritirati secondo le modalità ed entro i termini indicati nel Bando non pagano la tassa di iscrizione.

2.      I concorrenti ritirati dal Rappresentante di Società durante l’Accredito pagano la tassa di iscrizione.

3.      I concorrenti ritirati dopo l’accredito o che non si presentano in partenza, oltre al pagamento della tassa di iscrizione, sono multati con la sanzione determinata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna stagione agonistica. La sanzione deve essere versata dall’Affiliato al Comitato Organizzatore. Per gravi e oggettive motivazioni il Direttore di Gara può sospenderne l’applicazione.

4.      Tutti i ritiri devono essere effettuati in forma scritta e sono definitivi.

 

Art. 3.7 – Rappresentante di Società (top)

1.      In sede di Accredito ciascun Affiliato deve essere rappresentato da un suo tesserato maggiorenne che assume il ruolo di Rappresentate di Società e rappresenterà l’Affiliato per tutta la durata della Gara.

2.      Il Rappresentante di Società non può essere un componente del Comitato Organizzatore.

3.      Il Rappresentante di Società è l'unico soggetto abilitato a compiere, in nome e per conto dell’Affiliato, tutti gli atti ufficiali necessari o richiesti durante lo svolgimento della gara, attenendosi scrupolosamente a quanto previsto dal presente Codice.

4.      Un Affiliato può delegare, con atto sottoscritto, la propria rappresentanza per l’Accredito o per l’intera Gara, al Rappresentante di un'altro Affiliato già accreditato.

 

Art. 3.7 bis – Rappresentante di Società (top)

Dall’anno 2016, tutti i rappresentanti di società devono essere obbligatoriamente tesserati alla FICK nella posizione di

Dirigente o Tecnico

 

Art. 3.8 – Accredito (top)

1.      L’Accredito si svolge nel luogo e nei tempi indicati dal Bando di Gara.

2.      Per partecipare alla Gara ciascun Affiliato deve effettuare l’Accredito tramite il proprio Rappresentante di Società, in forma di diretta o per delega.

3.      I Rappresentanti di Società durante l’Accredito devono confermare o ritirare i propri atleti utilizzando l’elenco appositamente preparato dal Comitato Organizzatore.

4.      Il Comitato Organizzatore all’Accredito distribuisce ai Rappresentanti di Società l’Ordine di Partenza Provvisorio.

5.      Durante l’accredito ai Rappresentanti di Società deve essere consegnata la mappa con la descrizione del percorso, nonché un promemoria con tutte le indicazioni utili allo svolgimento della competizione.

 

Art. 3.9 – Ordine di Partenza Provvisorio (top)

1.      L’Ordine di Partenza Provvisorio è redatto dopo i Ritiri ed è l’elenco di tutti i concorrenti iscritti suddivisi per Categoria e Specialità; per ciascun concorrente deve essere indicato l’orario di partenza e la denominazione dell’Affiliato presso cui è tesserato.

2.      L’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere composto secondo le seguenti indicazioni:

a)      per ciascuna Categoria e Specialità, sono individuati tre gruppi di merito che prendono il via secondo il seguente ordine:

·         1° gruppo: composto dagli atleti non Teste di Serie;

·         2° gruppo: composto dagli atleti  Teste di Serie B;

·         3° gruppo: composto dagli atleti Teste di Serie A;

b)      nell’ambito di ciascun gruppo la posizione di partenza è determinata per sorteggio.

Nelle Gare a Squadre se i componenti di una Squadra appartengono a gruppi di merito diversi, si sceglie come riferimento il concorrente classificato nel gruppo migliore.

3.      Il sorteggio avviene durante la redazione dell’Ordine di Partenza Provvisorio e può essere effettuato anche mediante un algoritmo applicato dal software gestionale.

4.      Eventuali modifiche all’Ordine di Partenza o al Programma richieste da un Rappresentante di Società sono adottate dal Direttore di Gara se votate da almeno i 2/3 dei Rappresentati di Società accreditati.

5.      Copia dell’Ordine di Partenza Provvisorio deve essere consegnato a tutti i Responsabili di Società.

 

Art. 3.10 – Ordine di Partenza Definitivo (top)

1.       L’Ordine di Partenza Definitivo è redatto dopo l’Accredito e recepisce tutte le eventuali variazioni che  si sono manifestate durante lo stesso Accredito. Nell’Ordine di Partenza Definitivo i concorrenti devono mantenere i numeri e gli orari di partenza già indicati nell’Ordine di Partenza Provvisorio.

2.       Una copia dell’Ordine di Partenza Definitivo deve essere esposta all’albo delle comunicazioni ufficiali almeno 30 minuti prima dell’inizio della Gara, altre copie dello stesso devono essere consegnate al Direttore di Gara, agli UU.G. e ai Cronometristi e a tutto il personale coinvolto nell’organizzazione che ne avesse la necessità.

 

Art. 3.11 – Numeri di gara  (top)

1.      Il Comitato Organizzatore deve fornire i numeri di gara. I numeri devono essere del tipo a pettorale, devono portare la numerazione ben visibile sul torace e sulla schiena. Nel C2 il pettorale è indossato dall’atleta a prua.

2.      I numeri devono essere neri su fondo bianco o giallo e devono avere un carattere di altezza compresa fra i 15 e i 20 centimetri e con un corpo di 1,5 centimetri.

3.      Ogni concorrente deve presentarsi in partenza indossando il proprio pettorale. E’ sua cura ritiralo e riconsegnarlo al termine della gara secondo le istruzioni impartite dal Comitato Organizzatore.

4.      Nelle Gare a Squadre i componenti di ciascuna squadra indossano o pettorali appositi con il medesimo numero e differenziati dalla lettere A, B e C, o indossano i numeri che hanno utilizzato nella Gara Individuale.

 

Art. 3.12 – Percorso (top)

1.      Il Percorso deve essere navigabile nella sua interezza, cioè in ogni tratto ci deve essere almeno una zona dove possa passare l'imbarcazione senza strisciare sul fondo.

2.      Il Percorso deve presentare difficoltà non superiori alla IV Classe della scala internazionale.

3.      Sono vietati Percorsi con caratteristiche tali che i concorrenti possano essere spinti dalla corrente verso zone pericolose, come cascate, barriere, pali, canali in galleria, sifoni, nicchie o altri ostacoli insuperabili.

4.      Il Comitato Organizzatore deve rimuovere dal Percorso qualsiasi ostacolo che impedisca il passaggio sul ramo principale del corso d’acqua e deve segnalare adeguatamente eventuali punti con passaggi obbligati dandone anche preventiva comunicazione ai Rappresentanti di Società.

5.      Il Percorso può presentare punti dove sono stati posti dal Comitato Organizzatore dei passaggi obbligati artificiali. Essi non possono essere più di 2 per l’intero Percorso, devono essere adeguatamente segnalati e comunicati preventivamente ai Rappresentanti di Società. Inoltre i passaggi obbligati posti dai Comitati Organizzatori devono essere presidiati per tutta la durata della Gara da almeno un Ufficiale di Gara che squalifichi i concorrenti che non rispettano le indicazioni.

6.      Nelle Gare valide come prove di selezione per le Squadre Nazionali il Percorso deve essere concordato con la Commissione Tecnica Federale.

7.     Il livello dell’acqua deve essere costante per tutta la durata della Gara.

8.     Per oggettive cause di forza maggiore sentito il parere del Responsabile del Comitato Organizzatore, del  Responsabile del Soccorso il acqua, dei Rappresentanti di Società e del G.A.P., il Direttore di Gara può variare il Percorso ove come variazione è da intendersi anche lo spostamento della Gara su un altro Percorso. La variazione deve avvenire prima dell’inizio della Gara e deve essere mantenuta per l’intera durata della Gara.

 

Art. 3.13 – Prove Ufficiali (top)

1.      Sono definite Prove Ufficiali le discese che gli atleti effettuano lungo il Percorso in un determinato periodo indicato dal Comitato Organizzatore e riportato sul Bando di Gara.

2.      Le Prove Ufficiali devono essere previste con un congruo anticipo rispetto all’inizio della Gara, possono tenersi anche su più sessioni distinte e ciascuna sessione deve avere una durata tale da permettere a ciascun concorrente di effettuare almeno due prove consecutive dell’intero Percorso.

3.      Durante le Prove Ufficiali il Percorso deve avere le stesse caratteristiche presenti in Gara, il livello dell’acqua deve essere mantenuto costante e se possibile simile a quello previsto durante la competizione.

4.      Il Comitato Organizzatore deve garantire un adeguato Soccorso in acqua per tutta la durata delle Prove Ufficiali.

5.      Sino alla Chiusura Percorso anche al di fuori delle Prove Ufficiali i concorrenti possono percorrere il tratto di gara, tuttavia tali discese sono da intendersi effettuate a titolo personale, quindi a tutti gli effetti al di fuori del contesto organizzativo della manifestazione.

 

Art. 3.14 – Chiusura Percorso (top)

1.      Si definisce Chiusura Percorso il momento dal quale qualsiasi tipo di navigazione lungo il Percorso è vietata ad esclusione di quella dei natanti destinanti al Soccorso in acqua. L’orario di Chiusura Percorso deve essere indicata dal Bando di Gara.

2.      Dopo la Chiusura Percorso tutti i canoisti già in acqua devono portarsi a valle del Traguardo il più velocemente possibile.

3.      I soggetti che non rispettano la Chiusura Percorso, una volta identificati, se trattasi di concorrenti vengono segnalati al G.A.P. che provvede alla loro immediata squalifica dall’intera gara; se trattasi di tesserati FICK non iscritti alla Gara sono segnalati al Direttore di Gara che commina loro la sanzione fissata dal Consiglio Federale all’inizio di ciascuna stagione sportiva.

 

Art. 3.15 – Partenza (top)

1.      La Partenza è la linea che fissa l’inizio del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e possibilmente deve risultare ortogonale al flusso della corrente. Sulla Partenza può essere posizionato un cancelletto che deve essere attraversato da tutti i concorrenti.

2.      I concorrenti devono imbarcarsi in tempo utile nei pressi della zona di partenza. Una volta imbarcati essi devono mantenersi a monte della Partenza, devono confermare la propria presenza all’appello e devono mettersi in una posizione adeguata per prendere il via secondo i tempi indicati nell’Ordine di Partenza.

3.      Almeno 15 secondi prima del via, l’imbarcazione che sta per partire deve trovarsi in favore corrente, ferma e con la punta immediatamente dietro alla Partenza, trattenuta in questa posizione da un assistente sino al momento del via.

4.      La procedura di partenza può essere effettuata vocalmente dal Giudice di Partenza o da uno dei cronometristi, oppure per mezzo di segnali acustici. Al concorrente in partenza deve essere dato un primo avviso quando mancano 10 secondi al via, quindi gli ultimi 5 secondi devono essere scanditi singolarmente, allo scadere dei quali è dato il via che può essere dato anche attraverso un suono particolare e inconfondibile. Al via l’assistente lascia l’imbarcazione libera e il concorrente inizia a pagaiare.

5.      Per non incorrere nella falsa partenza, i concorrenti non devono superare con la punta dell’imbarcazione la Partenza prima del VIA.

6.      Nelle Gare a Squadre tutte le imbarcazioni devono essere trattenute e tutti i concorrenti devono attraversare la Partenza entro 10 secondi dal via.

7.      Nelle Gare Individuali le partenze sono cadenzate a intervalli di almeno 30 secondi, nelle Gare a Squadre gli intervalli sono di almeno 1 minuto. L’intervallo fra le Categorie deve essere di almeno 1 minuto per le Gare Individuali e 2 minuti per le Gare a Squadre.

8.      La falsa partenza è determinata, a giudizio inappellabile, dal Giudice di Partenza che squalifica il concorrente che l’ha commessa comunicandolo tempestivamente al Giudice Arbitro Principale. Il concorrente squalificato deve abbandonare immediatamente il percorso.

 

Art. 3.16 – Divieto di trasbordo e precedenza (top)

1.      I concorrenti devono percorrere sull’imbarcazione l’intero percorso, qualsiasi forma di trasbordo è punita con la squalifica.

2.      Un concorrente che durante la gara sta per essere superato deve cedere il passo al concorrente che lo sta superando.

3.      Un concorrente che sia stato palesemente ostacolato ha diritto a ripetere la Discesa e l'ostacolante è squalificato solo se ha compiuto l’azione in modo intenzionale. In tal caso è necessario che il Rappresentate di Società del concorrente ostacolato segnali il fatto inoltrando reclamo al G.A.P. e che l’episodio sia avvallato dalla testimonianza di un U.G.

 

Art. 3.17 – Concorrente capovolto, rovesciato e manovra dell’eskimo (top)

1.      Un concorrente è considerato capovolto quando la sua testa è per intero sott’acqua, se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato capovolto quando anche uno solo dei componenti ha la testa completamente sott’acqua.

2.      Un concorrente è considerato rovesciato quando, dopo essersi capovolto, è uscito dall’imbarcazione. Se trattasi di un C2 l’equipaggio è considerato rovesciato se anche uno solo dei componenti è uscito dalla canoa.

3.      Un concorrente che effettua efficacemente la manovra dell’eskimo non è considerato rovesciato. Nelle gare a squadre i componenti della stessa squadra possono aiutarsi vicendevolmente per effettuare l'eskimo.

 

Art. 3.18 – Traguardo (top)

1.      Il Traguardo è la linea che fissa la fine del Percorso, è determinata dalla congiungente di due punti fissi e fra loro distanti e deve risultare ortogonale rispetto al flusso della corrente.

2.      Un concorrente termina la prova quando taglia il Traguardo. Un concorrente che taglia il Traguardo capovolto o rovesciato, che taglia il Traguardo più di una volta, o che risale il Percorso dopo aver concluso la Prova è squalificato.

3.      Nel caso sia posizionata sul Traguardo una porta per sostenere la fotocellula per il rilevamento cronometrico, tutti i concorrenti, pena la squalifica, devono attraversarla.

4.      Nella Gara a Squadre, pena la squalifica, il primo e l’ultimo componente di una squadra devono tagliare il Traguardo in un lasso di tempo non superiore a 10 secondi.

 

Art. 3.19 – Cronometraggio (top)

1.      Il tempo impiegato da un concorrente per effettuare la Prova è misurato dal momento il cui il corpo del concorrente taglia la Partenza al momento in cui attraversa il Traguardo. Per il C2 il riferimento è dato dal corpo del componente che attraversa per primo le due linee.

2.      Nella Gara a Squadre il tempo è misurato in partenza sul corpo del componente che taglia per primo la Partenza e in arrivo sul corpo del componente che taglia per ultimo il Traguardo.

3.      Due o più concorrenti che fanno segnare lo stesso tempo sono classificati ex aequo.

 

Art. 3.20 – Esposizione dei risultati e classifica (top)

1.      Quando un concorrente ha terminato la Prova, il Comitato Organizzatore deve comunicare in tempo reale il suo risultato cronometrico tramite un display luminoso di adeguate dimensioni posto nella zona d’arrivo.

2.      Il Comitato organizzatore deve aggiornare costantemente la Classifica secondo le indicazioni ricevute dal G.A.P. I concorrenti non arrivati, squalificati o non partiti devono essere inseriti nelle ultime posizioni della classifica nell’ordine sopra citato e nell’ambito dello stesso gruppo in ordine di pettorale.

3.      Al termine di ciascuna Prova è necessario affiggere all’albo delle comunicazioni ufficiali la Classifica Ufficiale.

4.      Trascorsi 20 minuti dall’affissione all’albo della Classifica Ufficiale, in mancanza di reclami o di altri rilievi da parte della Giuria, la classifica diventa Definitiva.

 

Art. 3.21 – Assegnazione del Campionato Italiano nelle Gare a Squadre (top)

Nelle Gare a Squadre il Titolo di Campione d’Italia non viene assegnato se il tempo della Squadra vincitrice è superiore del 20% al tempo del vincitore nella stessa Categoria della Gara Individuale. Qualora tra la Gara Individuale e la Gara a Squadre si fosse verificato un significativo cambiamento delle condizioni del percorso (variazione del vento, del livello dell’acqua, ecc.), la decisione in merito all’assegnazione del Titolo è presa dal Direttore di Gara.

 

Art. 3.22 – Provvedimenti di squalifica (top)

1.      Gli UU.G. squalificano i concorrenti che:

a.     non rispettano l’orario di chiusura del percorso;

b.     hanno gareggiato con un’imbarcazione e/o con dotazioni di sicurezza non conformi;

c.      ricevono durante la Prova aiuti esterni, ove per aiuto esterno si intende ogni aiuto dato direttamente al concorrente o alla sua imbarcazione compresi quelli prestati dagli addetti al soccorso in acqua;

d.     sono accompagnati per tutto o per un tratto del percorso da un terzo su un'altra canoa o con qualsiasi altro tipo di natante;

e.     ricevono indicazioni durante la Prova per mezzo di apparecchiature radiotrasmittenti;

f.      commettono falsa partenza;

g.     effettuano trasbordi oppure evitano il transito attraverso i “passaggi obbligati”;

h.     ostacolano intenzionalmente il concorrente che li supera;

i.        tagliano il traguardo capovolti o rovesciati, tagliano il traguardo più di una volta, o risalgono il percorso dopo aver concluso la Prova;

j.       non transitano per la porta a sostegno delle fotocellule posizionate sulla linea di partenza o sul traguardo;

k.     nella gara a squadre attraversano la linea di partenza o di arrivo in un tempo superiore ai 10”.

2.      Il provvedimento di squalifica deve essere notificato dal G.A.P. al Rappresentante di Società immediatamente dopo la conclusione della Prova in cui è stata comminata. Qualora il Rappresentante non si presenti al G.A.P. nei 20 minuti successivi alla chiamata, il provvedimento diventa definitivo.

 

Art. 3.23 – Reclami (top)

I Rappresentanti di Società possono presentare una richiesta di verifica al G.A.P., senza il versamento di alcuna tassa, per fatti che riguardano il cronometraggio e/o l’arbitraggio. Il G.A.P. riesaminerà tutte le informazioni disponibili utili per decidere in merito alla richiesta di verifica presentata. Esperita l’indagine, la successiva decisione del G.A.P. è definitiva e inappellabile. Una richiesta di verifica può essere presa in considerazione solo se presentata entro 5 minuti dalla pubblicazione della Classifica Ufficiale della Prova oggetto della richiesta. Qualora il G.A.P. accogliesse la richiesta ne deve essere data tempestiva comunicazione a tutti gli Affiliati tramite affissione di un apposito comunicato all’Albo delle comunicazioni Ufficiali.

 

Art. 3.24 – Premiazioni e indennità di trasferta (top)

1.      Le premiazioni si svolgono secondo i tempi e le modalità indicate dal Bando di Gara.

2.      I concorrenti premiati devono  partecipare alla cerimonia, indossando l’abbigliamento sociale o indumenti consoni.

3.      Il Comitato Organizzatore deve organizzare la cerimonia in uno spazio adeguato, predisponendo un podio, un tavolo per i premi e un impianto di amplificazione, inoltre deve prevedere la presenza di un annunciatore.

4.      Medaglie di primo, secondo e terzo grado devono essere consegnate ai primi tre concorrenti classificati di ogni Prova. Altri premi possono essere attribuiti a discrezione del Comitato Organizzatore ai concorrenti e/o agli Affiliati.

5.      Per i Campionati Italiani la Federazione assegna Medaglie di primo, secondo e terzo grado ai primi tre concorrenti classificati. Inoltre al vincitore sono assegnate il Trofeo e il Diploma di Campione d’Italia; un Diploma e un Trofeo di Campione d’Italia sono consegnati anche all’Affiliato presso cui il vincitore è tesserato.

6.      Le indennità di trasferta sono erogate agli Affiliati secondo le modalità stabilite dal Consiglio Federale all'inizio della stagione agonistica.

 

Art. 3.25 – Responsabilità e obbligo di soccorso  (top)

1.     I concorrenti partecipano a loro rischio e pericolo. Ogni concorrente è responsabile che l'imbarcazione, le attrezzature ed il suo equipaggiamento siano conformi alle norme indicate dal presente Codice. Ciascun rappresentante di società è Responsabile della partecipazione alle gare degli atleti minorenni tesserati presso l’Affiliato che rappresenta, della conformità dello loro imbarcazioni e del loro equipaggiamento.

2.      La FICK, gli UU.G., il G.A.P., il Direttore di Gara e gli Organizzatori non si assumono responsabilità per infortuni a persone o danni alle attrezzature che si possono verificare durante la manifestazione.

3.      Pena il deferimento agli Organi di Giustizia Federale, un concorrente che si imbatte in altro concorrente in una situazione di grave pericolo ha l’obbligo tassativo di fermarsi immediatamente e soccorrerlo.

 

Art. 3.26 – Lotta al doping (top)

1.      Il doping è severamente vietato e possono essere disposti nei confronti dei concorrenti opportuni accertamenti sanitari, che saranno effettuati con le modalità stabilite dalla FICK (delibera n.120/92 e successive), dal CONI e dal Ministero per la Salute.

2.      Gli elenchi delle categorie delle sostanze dopanti e dei metodi di doping corrispondono a quelli approvati dal CIO e sono contenuti nelle relative delibere FICK di pari oggetto (n. 180/93 e successive).

3.      Possono inoltre essere effettuati controlli a sorpresa, sia da parte dell'ICF che da parte del CONI (delibera FICK n. 57/94 e successive) che dal Ministero per la Salute.

 

Parte 4 – Regole particolari per le Gare di Discesa Classica (top)

 

Art. 4.1 – Prove ammesse (top)

Nelle Gare di Discesa Classica sono ammesse le seguenti Prove:

 

·        categorie maschili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allievi A/B

K1, C1 e C2

-

Cadetti A/ B

K1, C1e C2

-

Ragazzi

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Junior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Under 23

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Senior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Master A/H

K1, C1 e C2

K1

 

·        categorie femminili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allieve A/B

K1 e C1

-

Cadette A/ B

K1 e C1

-

Ragazze

K1 e C1

K1

Junior

K1 e C1

K1

Under 23

K1 e C1

K1

Senior

K1 e C1

K1

Master A/H

K1 e C1

K1

 

Art. 4.2 – Partecipazione (top)

1.      Concorrenti di sesso diverso non possono partecipare alla stessa Prova.

2.      Ogni Prova è valida anche con un solo concorrente iscritto e partente.

3.      Ciascun concorrente può partecipare a non più di una Gara Individuale e a non più di una Gara a Squadre.

 

Art. 4.3 – Percorso - caratteristiche tecniche (top)

1.      Per la Categorie Ragazzi/e, Junior, Under 23, Senior e Master A/H il Percorso deve avere una lunghezza non inferiore a Km. 2.0 e non superiore a Km. 4.5. Inoltre il percorso deve presentare difficoltà non inferiori alla III Classe per le Gare Nazionali e per i Campionati Italiani e non inferiore alla II Classe per le Gare Interregionali, per la Gare Regionali e per i Campionati Regionali.

2.      Le Prove per le Categorie Allievi/e A/B e Cadetti/e A/B devono disputarsi su un Percorso con lunghezza non superiore a Km. 2 e di difficoltà non superiori alla II Classe.

 

Art. 4.4 - Rovesciamento (top)

Un concorrente dopo un rovesciamento può risalire sull'imbarcazione e riprendere la competizione purché, pena la squalifica, non abbia ricevuto aiuti esterni, dove per aiuti esterni si intendono anche quelli prestati dagli addetti al soccorso in acqua. Se il rovesciamento avviene durante una Gara a Squadre l’aiuto di un compagno di squadra non è da ritenersi come aiuto esterno.

 

Art. 4.5 - Cronometraggio (top)

1.      Per le Categorie Senior, Under 23, Junior e Ragazzi/e nelle Gare Internazionali, nelle Gare Nazionali e di Campionato Italiano e nelle Gare Interregionali il cronometraggio il cronometraggio deve essere effettuato con fotocellule allineate sulla Partenza e sul Traguardo con approssimazione al centesimo di secondo. In caso di mancato funzionamento delle fotocellule per motivi tecnici viene considerato valido il tempo rilevato manualmente.

2.      In tutti gli altri casi è consentito il cronometraggio manuale con approssimazione al decimo di secondo.

 

Parte 5 – Regole particolari per le Gare di Discesa Sprint (top)

 

Art. 5.1 – Prove ammesse (top)

Nelle Gare di Discesa Sprint sono ammesse le seguenti Prove:

 

·         categorie maschili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allievi A/B

K1, C1 e C2

K1, C1

Cadetti A/B

K1, C1 e C2

K1, C1

Ragazzi

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Junior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Under 23

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Senior

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

Master A/H

K1, C1 e C2

K1, C1 e C2

·         categorie femminili:

Categoria

Gara Individuale

Gara a Squadre

Allieve A/B

K1 e C1

K1

Cadette A/B

K1 e C1

K1

Ragazze

K1 e C1

K1

Junior

K1 e C1

K1

Under 23

K1 e C1

K1

Senior

K1 e C1

K1

Master A/H

K1 e C1

K1

 

Art. 5.2 – Partecipazione (top)

1.      Atleti di sesso diverso non possono partecipare alla stessa Prova.

2.      Ogni Prova è valida anche con un solo concorrente iscritto e partente.

3.      Ciascun concorrente può partecipare a due Gare Individuali e a una Gara a Squadre. Le Gare Individuali devono essere disputate in due Specialità diverse.

 

Art. 5.3 – Percorso – caratteristiche tecniche (top)

1.      Per la Categorie Ragazzi/e, Junior, Under 23, Senior e Master A/H il Percorso deve avere una lunghezza compresa fra i m. 200 e i m. 600 e deve presentare difficoltà non inferiori alla III Classe per le Gare Nazionali e per i Campionati Italiani e non inferiore alla II Classe per le Gare Interregionali, per la Gare Regionali e per i Campionati Regionali.

2.      Per le Categorie Allievi/e A/B e Cadetti/e A/B il Percorso deve presentare difficoltà non superiori alla II Classe.

 

Art. 5.4 – Dispositivo di gara (top)

1.      Le Gare Individuali che assegnano i Titoli di Campione Italiano nelle categorie Senior e Junior devono essere disputate con una fase di qualificazione, su due Discese distinte, che determina l’accesso alla finale a cui partecipano:

·         i primi 5 classificati della prima Discesa di qualificazione + i primi 10 classificati della seconda Discesa di qualificazione per la specialità del K1 Maschile

·         i primi 5 classificati della prima Discesa di qualificazione + i primi 7 classificati della seconda Discesa di qualificazione per le specialità del K1 Femminile e del C1 Maschile;

·         i primi 5 classificati della prima Discesa di qualificazione + i primi 5 classificati della seconda Discesa di qualificazione per le specialità del C1 Femminile e del C2.

I concorrenti che al termine della prima Discesa risultano classificati nelle prime 5 posizioni o che risultano non partiti non possono partecipare alla seconda Discesa. L’ordine di partenza della seconda Discesa è determinato dal risultato della prima Discesa applicando il criterio del reverse order. L’ordine di partenza della finale è determinato dai risultati delle due Discese di qualificazione applicando il criterio del reverse order, cioè parte per primo il concorrente che si è qualificato con il tempo peggiore nella seconda Discesa, a seguire tutti gli altri concorrenti qualificatisi nella stessa Discesa, a seguire parte il concorrente che si è qualificato con il tempo peggiore nella prima Discesa sino ad arrivare al concorrente che si è qualificato nella prima Discesa con il tempo migliore che partirà per ultimo.

La posizione in classifica è data:

·         per i concorrenti che hanno ottenuto l’accesso alla finale dal risultato conseguito nella finale stessa;

·         per i concorrenti che non hanno ottenuto l’accesso alla finale dal risultato conseguito nella seconda Discesa di qualificazione.

Tutte le altre Gare Individuali possono svolgersi secondo quanto indicato al punto precedente ma con una sola Discesa di qualificazione che determina l’immediato accesso alla finale di tutti i concorrenti. In questo caso per i concorrenti che non hanno ottenuto l’accesso alla finale la posizione in classifica è determinata dal risultato conseguito nella Discesa di qualificazione.

La modalità di svolgimento prescelta deve essere indicata dal bando di gara.

2.      Le Gare a Squadre si disputano su un'unica Discesa.

 

Art. 5.5 - Provvedimenti di squalifica (top)

I concorrenti che non rispettano l’orario di chiusura del percorso (cfr. art 3.22 lett. a) sono squalificati per l’intera Prova. I concorrenti che nel corso della prima Discesa di qualificazione sono squalificati per una delle altre infrazioni (cfr. art. 3.22 lett. b-k) possono prendere il via nella seconda Discesa di qualificazione.    

 

Art. 5.6 - Rovesciamento (top)

Un concorrente che si è rovesciato è eliminato dalla Discesa e deve immediatamente lasciare il percorso. Durante una Gara a Squadre se un componente di una Squadra si rovescia viene eliminata l'intera squadra.

 

Art. 5.7 - Cronometraggio (top)

1.      Per le Categorie Senior, Under 23, Junior e Ragazzi/e nelle Gare Internazionali, nelle Gare Nazionali e di Campionato Italiano e nelle Gare Interregionali il cronometraggio deve essere effettuato con fotocellule in Partenza e al Traguardo, collegate fra loro, con approssimazione al centesimo di secondo. In caso di mancata attivazione delle fotocellule per motivi tecnici, il concorrente deve ripetere la Discesa.

2.      Negli altri casi è consentito il cronometraggio manuale con precisione al decimo di secondo.