1.
I percorsi
possono essere su corsi d'acqua navigabili, come fiumi, laghi, estuari o tratti
di mare e possono prevedere trasbordi obbligatori
esclusivamente per la maratona classica per superare ostacoli
permanenti (dighe, salti, scogli o secche) o tratti resi impercorribili solo in
occasione della gara.
2.
La linea
d'inizio e di termine del trasbordo sono entrambe contrassegnate lateralmente da
due bandierine metà rosse e metà gialle in senso diagonale che delimitano la
zona in cui deve verificarsi l'operazione di sbarco e d'imbarco.
3.
Sia la linea
di partenza (partenza) che quella di arrivo (traguardo) sono indicate da
bandierine o boe rosse posizionate dove queste linee intersecano i limiti
esterni del percorso.
4.
Il percorso
per ciascuna categoria deve avere una lunghezza minima di:
3.
Misure di
sicurezza
a)
Ogni
imbarcazione deve essere inaffondabile, cioè anche completamente piena d’acqua
deve avere una spinta idrostatica sufficiente per restare al pelo d’acqua.
b)
Ogni concorrente deve indossare il giubbetto salvagente, fatto di
materiale galleggiante non assorbente, equamente distribuito intorno al busto,
che deve avere una spinta idrostatica di almeno 6,12 kg. I concorrenti della
canoa marathon
fluviale debbono indossare un casco di protezione allacciato.
b)
Ciascun concorrente
deve indossare un sussidio al galleggiamento (giubbetto galleggiante) di misura
adeguata alla propria corporatura e che presenti le seguenti caratteristiche:
- abbia
un’etichettatura che indichi il nome del fabbricante, lo standard industriale a
cui è conforme, la taglia, l’anno di fabbricazione e la spinta idrostatica
espressa in Newton;
-
sia conforme
ad uno dei seguenti standard industriali: CE EN 394 50 N oppure CE EN ISO
12402-5;
-
abbia un
galleggiamento di almeno 50N per la taglia S o di almeno 60N per tutte le altre
taglie;
-
il
galleggiamento sia garantito dalla presenza di materiale galleggiante e non da
camere d’aria gonfiabili;
-
non abbia
subito alcuna modifica e si presenti in buono stato.
Art.
3.6 – Iscrizioni
(top)
1.
Ciascun
Affiliato deve iscrivere i propri tesserati secondo le indicazioni del Bando di
Gara. E’ possibile iscrivere per ciascun equipaggio tante riserve quanto sono i
titolari.
2.
La gara è
annullata se è iscritto un solo equipaggio eccezione del Campionato Italiano.
3.
Gli equipaggi
iscritti ad una gara annullata possono venire re iscritti, in fase di accredito
delle Società, in altre gare (purché si rispettino i limiti di categoria
indicati dall’art 3.4) senza corrispondere un’ulteriore tassa d’iscrizione.
Art.
3.7 – Giuria
(top)
1.
Le gare sono
arbitrate dagli Ufficiali di Gara designati dal competente Organo del Collegio
degli Ufficiali di Gara. e sono dirette dal Giudice Arbitro Principale
che è assistito dagli Ufficiali di Gara Ausiliari, ai quali affida i
seguenti incarichi arbitrali:
a)
Giudice
per il Controllo delle Imbarcazioni: coadiuvato da uno
o più addetti al controllo si assicura che imbarcazioni ed equipaggiamento che hanno gareggiato rispondano ai requisiti richiesti dal regolamento di gara della
Canoa marathon.
Qualora non siano rispettate le regole, l’irregolarità sarà trasmessa al G.A.P.
per la notifica della squalifica. Per i
Campionati Italiani il Comitato Organizzatore deve mettere a disposizione, in un
posto idoneo, una bilancia in modo che ogni squadra possa controllare il peso
delle proprie imbarcazioni. Il controllo preventivo deve essere effettuato
a cura delle squadre. Il Comitato organizzatore deve mettere a disposizione, in
un posto idoneo una bilancia in modo che ogni squadra possa controllare il peso
delle proprie imbarcazioni.
b)
Starter: dirige tutte le
operazioni di partenza, commina l’infrazione di “falsa partenza” ed il suo
verdetto è definitivo ed inappellabile;
c)
Giudici
di Percorso: curano che la
gara si svolga nell’osservanza dei regolamenti disponendosi nei punti di
controllo lungo il percorso. Penalizzano o squalificano i concorrenti colti in difetto e lo
comunicano al Giudice Arbitro Principale
per la notifica;
d)
Giudici
di Arrivo: sono collocati in una posizione tale da vedere bene l’intera
linea di arrivo e stabiliscono l'ordine con il quale i concorrenti hanno
tagliato il traguardo. Essi sono coordinati dal Capo dei Giudici di Arrivo,
nominato dal Giudice Arbitro Principale, a cui compete anche curare la
trascrizione sugli appositi moduli dell'ordine ufficiale d'arrivo e dei tempi
rilevati dai cronometristi; i moduli così completati e vistati sono consegnati alla Segreteria Gare.
In caso di disaccordo sul piazzamento di uno o più equipaggi il risultato è
deciso con voto a maggioranza semplice. In caso di parità, il Capo dei Giudici
d'Arrivo ha voto preponderante. La decisione dei Giudici d'Arrivo è definitiva
ed inappellabile.
2.
In determinate
circostanze, due o più incarichi arbitrali possono essere assolti da un unico
ufficiale di gara
Art.
3.8 – Cronometristi
(top)
Il Comitato
Organizzatore deve predisporre un adeguato servizio di cronometraggio dei tempi
impiegati dai concorrenti in gara. Prima dell’inizio della gara il Capo dei
cronometristi deve prendere tutte le misure necessarie per garantire il servizio
e deve disporre affinché un numero adeguato di cronometristi
sia presente in
partenza, in arrivo e in altri eventuali punti del percorso dove se ne presenti
la necessità.
Art.
3.9 – Servizio di Sicurezza
(top)
Il Comitato
Organizzatore deve predisporre un adeguato Servizio di Sicurezza e in particolar
modo nei punti ove vi siano i maggiori pericoli. Il Servizio è diretto da un
Responsabile della Sicurezza che deve essere persona esperta e con un’ottima
conoscenza del percorso stesso. Egli è in costante contatto con il Direttore di
Gara
Art.
3.10 – Bando di Gara
(top)
Oltre a quanto
previsto dall'art. 1.11, il bando deve dare anche le seguenti indicazioni:
a)
data, ora e
luogo della Riunione dei Rappresentanti di Società;
b)
luogo, data e ora dell’eventuale sorteggio dei numeri di gara;
b)
numero degli
eventuali trasbordi;
c)
tempo massimo
a disposizione per completare la prova.
Art.
3.11 – Ritiri
(top)
1.
Gli Affiliati
che effettuano ritiri dopo il termine indicato dal Bando di Gara sono sanzionati
con una multa (fissata all'inizio di ogni stagione agonistica dal Consiglio
Federale) che deve essere versata dalle Società alla Segreteria Gare prima
dell'inizio della gara.
Le Società che
non si presentano in gara devono corrispondere l’intero importo della tassa di
iscrizione e sono penalizzate da una sanzione.
2.
Tali sanzioni
non sono applicate se l’Affiliato dimostra che il ritiro del proprio concorrente
o la sua totale assenza dalla competizione è dovuta a cause di forza maggiore.
3. Multe e sanzioni sono
fissate all'inizio di ogni stagione agonistica dal Consiglio Federale.
Art.
3.12 – Accredito
(top)
1.
L'Accredito si
svolge secondo le modalità indicate dal Bando di Gara.
2.
Durante
l’Accredito ciascun Affiliato deve essere rappresentato dal proprio
Rappresentante di Società o da un altro debitamente delegato. In assenza di un
Rappresentante le iscrizioni sono confermate d'ufficio con tutti gli atleti
titolari.
3. In fase di Accredito il Rappresentate di
Società, a mezzo degli appositi moduli, deve comunicare le sostituzioni, notificare ulteriori ritiri e consegnare le tessere
federali degli atleti in gara.
Art.
3.13 – Riunione dei Rappresentanti di Società
(top)
Almeno 3 ore
prima dell'inizio della gara il Direttore di Gara indice una riunione con
i Rappresentanti di Società dove sono date le seguenti informazioni:
a)
indicazioni dettagliate sul percorso e le segnalazioni presenti;
b)
tempi e modalità di partenza;
-
esatta ubicazione della partenza;
-
esatta ubicazione del traguardo;
-
elenco riepilogativo dei concorrenti iscritti;
-
eventuale tempo massimo per
terminare tutta o parte della gara;
-
informazioni sulle misure
di sicurezza adottate e indicazioni su come devono comportarsi i concorrenti
in difficoltà;
-
eventuali informazioni sul
trasporto delle imbarcazioni in partenza o altre di carattere logistico
Art.
3.14 – Numeri di gara e Ordini di Partenza
(top)
1.
Il Comitato
Organizzatore deve mettere a disposizione i numeri di gara che devono essere
fissati sulle imbarcazioni della canoa marathon Classica.
Ciascun concorrente deve procurarsi il proprio numero secondo le indicazioni del
Comitato Organizzatore e ne è responsabile.
2.
Nelle Gare di
Campionato Italiano i numeri di gara devono essere sorteggiati terminato
l’Accredito e dopo la Riunione dei Rappresentanti di Società; all’estrazione
possono partecipare I Rappresentanti di Società. Gli Ordini di Partenza,
completi di orari, devono essere consegnati ai Rappresentanti di Società ed
Affissi all’Albo delle Comunicazioni Ufficiali almeno 2 ore prima dell'inizio
della gara.
2. Nelle altre
gare I numeri sono sorteggiati dal Comitato Organizzatore e l’Ordine di Partenza,
completo di orari,
è consegnato ai Rappresentati di Società in fase di Accredito,
ed affisso all'Albo delle comunicazioni
ufficiali.
Art.
3.15 – Partenza
(top)
1. Le partenze si
susseguono secondo le categorie e nel seguente ordine: K2, K1, C2 e C1. I
concorrenti, pena la squalifica, devono presentarsi nella zona di partenza
almeno 5 minuti prima dell'ora indicata dal programma di gara indossando la
divisa sociale e con il proprio numero di gara; gli atleti su equipaggi
multipli, pena una multa (fissata all'inizio di ogni stagione agonistica dal
Consiglio Federale), devono comunque presentarsi con abbigliamento omogeneo. Un
Ufficiale di Gara verifica la presenza degli equipaggi, la loro regolarità e
allinea le imbarcazioni. Gli assenti sono considerati ritirati.
2.
Le
imbarcazioni si dispongono in ordine numerico progressivo con il numero 1 alla
sinistra dello schieramento (nel senso di marcia) ed il numero più alto sul lato
opposto.
Due minuti prima ed un minuto prima dell'ora stabilita per la partenza,
lo starter annuncia "DUE MINUTI ALLA PARTENZA" ed "UN MINUTO ALLA PARTENZA", quindi, verificato che
sussistono tutte le condizione per avere una partenza regolare, dà il via
pronunziando la parola “PRONTI”immediatamente seguita dal “VIA”.
3.
I concorrenti
che iniziano a pagaiare prima del "VIA" sono sanzionati con la “falsa partenza”;
se un concorrente commette due “false partenze” lo Starter lo sanziona con
2
minuti 30 secondi di penalità
da sommare al suo tempo finale, se un concorrente commette 3
“false partenze” è squalificato dalla gara. In caso di “falsa partenza” lo
Starter richiama gli equipaggi sulla linea di partenza, comunica l’infrazione
al/i concorrente/i in fallo e riavvia tutte le procedure necessarie a dare una
ulteriore partenza. Le decisioni dello Starter sono inappellabili.
4.
Lo
schieramento di partenza avviene conformemente a una delle seguenti regole:
a)
partenza da
fermo (obbligatoria per le Gare di Campionato Italiano):
le imbarcazioni sono ferme con le tutte prue allineate sulla linea di partenza e
possono essere trattenute per la poppa;
b)
partenza a
griglia: le
imbarcazioni devono essere ferme secondo una griglia di partenza predefinita con
le posizioni determinate dal sorteggio;
c)
partenza
tipo “Le Mans”:
le imbarcazioni sono allineate sulla riva nell'ordine determinato dal sorteggio.
I concorrenti si allineano su una linea a qualche decina di metri ed al via
corrono verso la propria imbarcazione, la mettono in acqua, vi salgono e
partono.
d)
partenza in
linea "a rotolamento graduale”:
se una notevole corrente rende difficoltosa la partenza da fermo, i concorrenti
vengono allineati qualche decina di metri a monte della linea di partenza e poi
vengono fatti scendere lentamente verso la partenza con l’intento di
attraversarla al momento del via.
e)
partenza a
intervalli:
quando è impraticabile la partenza in simultanea può essere usata una partenza a
intervalli, con l'ordine determinato per sorteggio e la classifica sarà
determinata dal tempo che ciascun concorrente ha effettivamente impiegato per
coprire il percorso. Se il numero dei concorrenti è molto elevato è possibile
programmare la partenza a intervalli su diversi gruppi.
5.
Se una gara è
divisa in più fasi possono riprendere il via solo i concorrenti che hanno
completato la fase precedente. Le partenze della seconda fase e delle successive
possono essere effettuate individualmente e in questo caso i concorrenti partono
secondo l'ordine di arrivo della fase precedente mantenendo gli stessi
intervalli di tempo, o in gruppi che sono stabiliti in base all’ordine di arrivo
della fase precedente e in questo caso il risultato finale è dato dalla somma
dei tempi impiegati nelle diverse fasi.
Art.
3.16 – Virate
(top)
1.
Se una gara si
effettua su un percorso che prevede virate, queste devono essere indicate da una
o più boe di colore rosso e giallo che normalmente i concorrenti dovranno
aggirare compiendo una rotazione in senso antiorario, cioè tenendo la/le boa/e
sulla propria sinistra a meno che non venga indicato diversamente.
nel senso deciso nella Riunione dei
Rappresentanti di Società.
2.
Al passaggio
di una boa il concorrente più esterno deve lasciare il passaggio a quello più
interno, se la prua dell'imbarcazione di quest'ultimo si trova almeno
all'altezza del pozzetto dell'imbarcazione all’esterno. Per il K2 la prua
dell'imbarcazione deve trovarsi all'altezza del pozzetto della prima voga, per
il C1 all'altezza del corpo del concorrente e per il C2 all'altezza del corpo
del concorrente più vicino alla prua. Un
concorrente non è penalizzato o squalificato se tocca una boa, a meno che il
Giudice di Virata non ritenga che ne abbia tratto vantaggio.
3.
Se un atleta non rispetta le
regole di gara (esempio salta una boa), sarà soggetto ad una penalità (vedi
articolo su squalifiche e penalità).
Art.
3.17 – Percorso e Sorpasso
(top)
1.
I concorrenti
possono deviare dalla loro traiettoria e prendere la scia di altri
esclusivamente appartenenti alla medesima
gara categoria e stesso
con lo stesso tipo di imbarcazione, purché non li danneggino
2.
Quando
un’imbarcazione ne sorpassa un'altra non la deve in nessun caso danneggiare. E'
vietato all'imbarcazione che sta per essere sorpassata cambiare traiettoria per
creare difficoltà all'imbarcazione sorpassante.
Art.
3.18 – Trasbordi
(top)
Per trasbordo
si intende un tratto di fiume che il concorrente
deve evita di percorrere
a piedi trasportando l’imbarcazione via terra. I trasbordi si classificano in:
a)
obbligatori: le
cui linee di sbarco ed imbarco devono esser segnalate in modo chiaro con
bandierine con colori rosso e giallo disposte in diagonale. Le riva deve avere
uno spazio sufficiente a consentire il trasbordo simultaneo di almeno 4
equipaggi e i concorrenti hanno l’obbligo di effettuare il trasbordo nelle zone
delimitate.
b)
facoltativi:
cioè un concorrente può decidere, di sua iniziativa, di trasbordare un tratto
del percorso, purché non sia più breve del percorso in acqua;
c)
per evitare secche: dove incontra acque basse, al concorrente è
consentito scendere e trascinare l'imbarcazione verso zone con acqua più
profonda.
Art.
3.19 – Squalifiche e Penalità
(top)
Qualsiasi
atleta gareggi non rispettando le regole di gara sarà penalizzato o squalificato
per il resto della gara.
1. Mancato
rispetto regole di gara
Se un atleta non rispetta le
regole di gara (esempio salta una boa), sarà soggetto ad una penalità. Se
l’arbitro di percorso ritiene che l’atleta si sia procurato un vantaggio minimo
sarà inflitta una penalità di 15 secondi. Se un atleta si procura un vantaggio
significativo sarà squalificato. Se il salto di una boa è una conseguenza di una
collisione durante la virata del gruppo, ci sarà un’indagine e la barca che ha
causato la collisione sarà squalificata; vedere collisione o danneggiamenti.
L’atleta che ha saltato la boa a seguito della collisione non sarà penalizzato.
2. Collisione
o danneggiamenti
Qualsiasi atleta che sia
ritenuto dall’Arbitro di percorso o da un Ufficiale di Gara, responsabile di una
collisione, o che abbia danneggiato la canoa o il kayak o la pagaia di un altro
atleta o che abbia spostato inutilmente dalla propria linea il concorrente, è
soggetto ad una penalità. Sarà inflitta una penalità di
30 secondi
se, gli altri atleti, avranno
subito dalla manovra un lieve svantaggio. Sarà squalificato se, gli altri
atleti, avranno subito dalla manovra uno svantaggio significativo.
3.
5. Scia
Essere nella scia di un atleta
di un'altra gara in corsa è una violazione delle regole di gara e sarà oggetto
di una penalità. Se un atleta sarà ritenuto in scia ad un altro atleta di un
altra gara riceverà un avvertimento ed una penalità di 30 secondi. Se l’atleta
riceverà un secondo avvertimento o avrà guadagnato un vantaggio significativo
sarà squalificato.
5. Penalità
Le penalità sono decise dal
Giudice di percorso e sono inappellabili. Le penalità di tempo saranno aggiunte
al tempo finale. Le squalifiche sono decise dai giudici arbitri e sono
appellabili.
6. Le
penalità e le squalifiche devono essere notificate immediatamente dal G.A.P.,
dando le ragioni. Il rappresentante della squadra dell’atleta firmerà la copia
della squalifica, su cui sarà indicata l’ora di ricevimento dal quale partirà il
tempo per il reclamo.
6. Penalità.
Le penalità sono decise d a i Giudici di Percorso e sono inappellabili.
Le penalità di tempo saranno eseguite in un area stabilita del trasbordo
(penalty box) sotto il controllo di un Ufficiale di gara.
La comunicazione delle penalità avverrà in due modi:
1) con annuncio,
2) su di una lavagna posizionata all’inizio del trasbordo, con evidenziato il
numero della barca in questione;
·
La posizione
del penalty box sarà all’estremità finale del trasbordo; nel penalty box un
dispositivo cronometrico conterà il tempo di penalità;
·
Le penalità
devono essere scontate al primo trasbordo seguente la conferma e l’annuncio
dell’infrazione; per ogni infrazione avvenuta dopo l’ultimo trasbordo, il tempo
di penalità sarà aggiunto al tempo registrato al traguardo;
·
E’
responsabilità del concorrente e del team leader ascoltare gli annunci relativi
alle penalità di tempo assegnate.
In caso di mancata predisposizione dell’apposita aree, le penalità saranno
aggiunte al tempo finale.
-
Squalifica.
Le squalifiche sono decise dagli Ufficiali di Gara e vengono notificate, dal
G.A.P., ai rappresentanti di Società e sono “appellabili” secondo quanto
previsto dal Codice di Gara vigente. Le penalità essendo inappellabili non
saranno notificate, mentre le squalifiche dovranno essere notificate
immediatamente, spiegandone i motivi. Il rappresentante della squadra
dell’atleta firmerà la copia della squalifica, su cui sarà indicata l’ora di
ricevimento e dal quale partirà il tempo per l’eventuale reclamo.
Art.
3.20 – Arrivo
(top)
1.
Un equipaggio
arriva nel momento in cui la prua della sua imbarcazione taglia il traguardo al,
con l'equipaggio al
completo, entro le boe o le bandierine rosse.
2.
Se due o più
equipaggi tagliano contemporaneamente la linea di arrivo sono classificati “pari
merito”. (Vedi Allegato A)
Art.
3.21 – Assistenza ai concorrenti
(top)
1.
I concorrenti
non possono essere seguiti o ricevere assistenza da imbarcazioni non
partecipanti alla gara. E' ammessa solo l'assistenza tecnica fornita dal
Comitato Organizzatore e degli addetti alle squadre purché effettuata nelle zone
previste e secondo le indicazioni del Direttore di Gara. Tale assistenza deve
limitarsi ai servizi di pronto soccorso, rifornimento di cibo, bevande e
vestiti, sostituzione della pagaia o di altre attrezzature difettose,
riparazioni all’imbarcazione; quest’ultima non può essere sostituita per alcun
motivo né scambiata con una utilizzata da un altro concorrente anche se della
stessa squadra.
2.
Qualora un
equipaggio si rovesci, purché non ne tragga alcun vantaggio, può riprendere la
gara anche se ha ricevuto aiuto dal Servizio di Sicurezza.
3.
Sono
squalificati i concorrenti che sostituiscono l’imbarcazione, che ricevono
assistenza di altro tipo rispetto a quella sopra descritta o la ricevono in zone
non consentite.
Art.
3.22 – Tempo massimo a disposizione
(top)
Il Comitato
Organizzatore deve, nel bando,fissare un “tempo massimo” entro il quale tutti i concorrenti
devono aver terminato la prova. Il tempo deve essere calcolato sull’orario di
partenza dell’ultima prova in programma e i concorrenti che non terminano la
prova entro tale limite non sono classificati. Il Servizio di Sicurezza deve
comunque essere attivo sino a quando tutti i concorrenti non sono più sul
percorso. Per gare su più fasi è possibile fissare un tempo massimo per ciascuna
fase e i concorrenti fuori tempo massimo non possono prendere il via nella fase
successiva. In gare particolarmente lunghe il Comitato Organizzatore può fissare
limiti intermedi: in questo caso I concorrenti fuori tempo massimo devono
fermarsi al punto di controllo ed essere trasportati all’arrivo a cura del
Comitato Organizzatore.